REPERTORIO
Indice delle voci di quest pagina:Aborto spontaneo
Acne
Acne giovanile
È dovuta alla carenza di
micronutrienti, all’intasamento del colon e ad eccessivi livelli di impurità
del sangue.
Abbondare col tarassaco crudo,
col carciofo, il finocchio e il cavolo crudi.
Un digiuno di 3-4 giorni può
risultare indispensabile per la pulizia del colon.
Solo come coadiuvante si
possono applicare pappette di avocado, magari mista a olio di germe di grano o
applicare una foglia di cavolo sulla parte interessata.
Alle spremute del mattino con
la frutta si devono aggiungere i centrifugati di carote, bietole, patate dolci,
patate, zenzero e sedano.
Consumare ogni giorno una crema
di fiocchi d’avena con semi di sesamo e lino e girasole per le vitamine del
complesso B. Una manciata di mandorle e pinoli fornirà i grassi polinsaturi di
Omega3.
Utilissimo fare camminate ed esercizi respiratori. Prendere il sole, ma non a lungo.
Quando si sarà ripristinata la normalità digestiva-assimilativa-escretoria l’acne scomparirà. (DDSN p9-10).
Acqua
Acufene
Un acufene, secondo la medicina, è un disturbo uditivo costituito da rumori (come fischi, ronzii, fruscii, pulsazioni ecc.) che l’orecchio percepisce come fastidiosi a tal punto da influire sulla qualità della vita del soggetto che ne è affetto.
Non può essere classificato come una malattia. È piuttosto una condizione che può derivare da una vasta pluralità di cause, tra le quali si possono includere: danni neurologici (magari dovuti a sclerosi multipla), infezioni dell’orecchio, stress ossidativo, stress emotivo, presenza di corpi estranei nell’orecchio, allergie nasali che impediscono (o inducono) il drenaggio dei fluidi, accumulo di cerume e l’esposizione a suoni di elevato volume o alla sospensione dell’assunzione di benzodiazepine.
L’acufene può accompagnarsi alla perdita dell’udito neurosensoriale o essere una conseguenza della perdita dell’udito congenita, o può essere un effetto collaterale di alcuni farmaci (acufene ototossico).
L’acufene è solitamente un fenomeno soggettivo che non può essere misurato oggettivamente, ma viene valutato clinicamente su una semplice scala da "lieve" a "catastrofico" in base agli effetti che esso comporta, (interferenza con il sonno e con le normali attività quotidiane).
Se non viene individuata una causa di fondo, in genere si ricorre alla psicoterapia. Si verifica nel 10% ÷ 15% delle persone.
Non ha nulla a che fare con le allucinazioni uditive (la percezione di voci, musiche, melodie o suoni organizzati) né con i rumori prodotti fisiologicamente o patologicamente dal corpo, ma possono essere prodotti solo all’interno delle vie uditive neurosensoriali, la cui stazione di partenza è l’orecchio interno e la cui stazione di arrivo è la corteccia acustica cerebrale.
L’origine esatta degli acufeni non è ancora ben determinata ma probabilmente possono derivare da un danno permanente a carico delle cellule ciliate cocleari, da un danno permanente a carico del nervo acustico o delle vie nervose centrali.
La medicina oggi afferma di riuscire a trattare gli acufeni in un’elevata percentuale di casi, ma non è garantita la guarigione definitiva, per mezzo di tecniche riabilitative o trattamenti farmacologici.
Alcuni igienisti affermano che l’acufene è dovuto a scarti accumulati nella regione dell’orecchio.
Secondo la costituzione fisica, altre volte gli scarti metabolici si accumulano sul viso formando l’acne, altre volte nella regione genitale come nei casi di herpes, ecc. (Ig39p38).
Può essere causato anche da alcuni farmaci usati contro l’artritismo (Ig42p18).
Occorre un digiuno di 2 - 4 settimane e poi rispettare rigorosamente un menù igienista e le altre regole igieniste per evitare ricadute.
Secondo Valdo Vaccaro si
distinguono:
gli acufeni falsi che sono
rumori veri percepiti dal soggetto e dall’esaminatore e sono costituiti da rumori endoaurali o a livello endocranico di
vario tipo (vascolare/muscolare/articolare/respiratorio).
Gli acufeni veri o soggettivi
(crepitii, soffi, pulsazioni o ronzii) percepiti solo dal soggetto e dovuti a
stimoli abnormi sulle vie uditive.
Le cause sono svariatissime
ma il meccanismo è sempre dovuto a un aumento dell’acqua nell’orecchio interno
e comporta una diminuzione dell’udito.
Vanno curati col riposo e con
una dieta iposodica, priv di sali e di integratori.
Per l’igienismo la causa sta
soprattutto nel ventre, nelle congestioni viscerali, nei gas che tendono a
salire verso le parti alte del corpo, provocando conseguenze perverse negli
equilibri della zona cerebrale, visiva, auditiva ed olfattiva.
Se ne esce con un cambio radicale dello stile di vita e
dell’alimentazione, cioè della dieta vegana-fruttariana tendenzialmente
rudista, con tanti centrifugati di carote, sedano e ananas, bietole, rape,
patate normali e dolci (e mele per addolcire) e una vita lontana dai veleni:
doping, caffè, thè, fumo, alcol, sale, zucchero, carne, pesce, latticini, uova,
cibi cotti, integratori di vitamine, minerali o ormonali, farmaci e vaccini
(DDSN).
Acufene
Secondo Valdo Vaccaro si
distinguono:
gli acufeni falsi che sono
rumori veri percepiti dal soggetto e dall’esaminatore e sono costituiti da rumori endoaurali o a livello endocranico di
vario tipo (vascolare/muscolare/articolare/respiratorio).
Gli acufeni veri o soggettivi
(crepitii, soffi, pulsazioni o ronzii) percepiti solo dal soggetto e dovuti a
stimoli abnormi sulle vie uditive.
Le cause sono svariatissime
ma il meccanismo è sempre dovuto a un aumento dell’acqua nell’orecchio interno
e comporta una diminuzione dell’udito.
Vanno curati col riposo e con
una dieta iposodica, priv di sali e di integratori.
Per l’igienismo la causa sta
soprattutto nel ventre, nelle congestioni viscerali, nei gas che tendono a
salire verso le parti alte del corpo, provocando conseguenze perverse negli
equilibri della zona cerebrale, visiva, auditiva ed olfattiva.
Addome gonfio
È di solito il sintomo di
pigrizia intestinale. Di dilatazione e di scara muscolatura ventrale.
Sono vietate bevande calde o
gelate.
Le insalate non devono avere
più di due-tre componenti.
Il secondo solo due
componenti, ad esempio patata e cavolini di Bruxelles prendendo alla fine una
manciata di mandorle e pinoli.
La mattina abbondare con
succhi d’arancia e pompelmi, con anguria e melone o centrifugati di carote,
sedano e ananas.
A metà mattina crema di avena
coi semini o il popcorn coi fichi.
Nel tardo pomeriggio i frutti
di bosco.
Più movimento, sole,
respirazione e traspirazione, ginnastica ventrale, stretching e saltelli. Anche
il tirare in dentro il ventre.
Bagni freddi generali o anche
locali al basso ventre più volte al giorno sono di sicuro beneficio.
Esercizi respiratori yoga,
con l’espansione in fuori del ventre e poi pancia in dentro, alzando il
diaframma, inspirando a fondo ed espandendo le sacche polmonari riempite verso
l’alto (DDSN p13).
È di solito il sintomo di
pigrizia intestinale. Di dilatazione e di scara muscolatura ventrale.
Sono vietate bevande calde o
gelate.
Le insalate non devono avere
più di due-tre componenti.
Il secondo solo due
componenti, ad esempio patata e cavolini di Bruxelles prendendo alla fine una
manciata di mandorle e pinoli.
La mattina abbondare con
succhi d’arancia e pompelmi, con anguria e melone o centrifugati di carote,
sedano e ananas.
A metà mattina crema di avena
coi semini o il popcorn coi fichi.
Nel tardo pomeriggio i frutti
di bosco.
Più movimento, sole,
respirazione e traspirazione, ginnastica ventrale, stretching e saltelli. Anche
il tirare in dentro il ventre.
Bagni freddi generali o anche
locali al basso ventre più volte al giorno sono di sicuro beneficio.
Esercizi respiratori yoga,
con l’espansione in fuori del ventre e poi pancia in dentro, alzando il
diaframma, inspirando a fondo ed espandendo le sacche polmonari riempite verso
l’alto (DDSN p13).
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