Sale

04/03/17

Indice delle voci di questa pagina:
Sale, Sali d’oro, Salpingite, Sangue, Sanguinamenti dal naso, Scarlattina, Schizofrenia, Sciatica, Scienza, Sciroppo d’acero, Sclerosi laterale amiotrofica.
    

Sale

      Secondo gli igienisti:
     
      - il sale non è necessario: gli animali selvaggi e alcune popolazioni primitive non lo usano.
     
      L’organismo non è in grado di utilizzare il cloruro di sodio poiché esso è un composto molto stabile che non viene scisso nei suoi componenti, cioè sodio e cloro, ed entra nel corpo, lo attraversa ed esce da esso restando sempre cloruro di sodio. è del sodio e del cloro biologico contenuti negli alimenti che l’organismo ha bisogno (Ig66p23).
     
      -Se il sale è sempre presente nel sangue è perché il corpo prova costantemente ad eliminarlo dal sistema. Ciò quindi non significa che è una componente essenziale del sangue. Infatti, anche i pesticidi possono essere presenti nel sangue, senza che essi ne siano una componente necessaria.
     
      “Il consumatore medio ha tanto sale nel suo corpo che non può finire mai l’eliminazione di tutto questo sale. Può eliminare 200 mg di sale per giorno attraverso i reni. Ora, la maggior parte consumano 50 volte questa dose ogni giorno. Tutta questa quantità è immagazzinata negli strati sotto la pelle per essere eliminata dalla traspirazione e circola sempre nella corrente sanguigna aspettando di poter essere gestita dai reni sovraccarichi” (Ig66p24).
     
      - Il sale è eliminato col sudore perché è una sostanza inutilizzabile e nociva all’organismo: affatica il cuore, i reni e la pelle, che sono costretti ad eliminarlo, turba la nutrizione e ostacola l’eliminazione degli scarti organici. Pertanto è sciocco rimpiazzarlo.
     
      - Coloro che non usano sale, hanno un sudore senza sale.
     
      - Una volta abbandonato l’uso del sale, esso diventa ripulsivo e non si hanno più crampi (ASN p83).
     
      - Il sodio in forma inorganica tende a causare anche diabete, acne, ulcera gastrica, glaucoma, psoriasi, degenerazione dei nervi, malattie cutanee, nefrite, tumori cancerosi, edema, fegato infiammato, itterizia, calcificazione dei muscoli, stitichezza, indigestione (Ig35p7, Ig66p25).
     
      - Ogni oncia (gr. 28,35) di sale assorbita dai tessuti trattiene un litro di acqua nel corpo.
     
      - I tessuti che trattengono il sale cominciano a perdere elasticità e si restringono; e il potassio è perso con le urine: ciò comporta meno zucchero nelle cellule sanguigne, stanchezza e irritabilità con maggiore stress.
     
      - Tuttavia le conseguenze peggiori sono nel sistema circolatorio: i vasi sanguigni si restringono con tendenza all’ipertensione, alla calcificazione delle valvole, delle arterie e di tutto il circuito coronario con formazione di tessuti cicatriziali e insufficienza cardiaca per congestione.
     
      - Il sale uccide i batteri dannosi ma anche quelli utili. Su un terreno ricco di sale non crescono piante (Ig38p1 - 4).
     
      - Il sale dimezza la secrezione di pepsina e quindi rende più difficile la digestione delle proteine (LFCDA p146).
     
      - gli antichi Cinesi usavano una libbra di sale per suicidarsi.
     
      - La migliore fonte di sodio biologico è il sedano (Ig35p9).
      Risp.: Al posto del sale, si potrebbe usare, oltre che il sedano, il succo del limone, le barbabietole, le carote, il cavolo e i fichi secchi. O, meglio ancora, mangiare un solo ortaggio alla volta, affinché si possa percepire il suo delizioso sapore (Ig66p36).


    

Sali d’oro

      Sono a volte usati nell’artritismo e si afferma che procurino un sollievo rapido, ma gli igienisti ammoniscono:
      - che essi sono eliminati lentamente e che nel frattempo possono causare molti danni tra cui:
      - infiammazione della pelle;
      - formazione difettosa di vari elementi del sangue, causando l’emorragia della pelle per mancanza di trombociti;
      - anemia aplastica;
      - E non basta poi interrompere il ricorso a tali sali per porre fine ai guai (Ig42p28).


    

Salpingite

      Infiammazione delle salpingi (o tube uterine o di Falloppio).
      Secondo gli igienisti:
     
      - deriva dall’alimentazione malsana e da un malsano stile di vita. Perciò occorre allontanare tali cause e magari accelerare la guarigione ricorrendo al digiuno.
     
      - Può essere accompagnata dall’emicrania, ma si tratta di due effetti della medesima causa, la tossiemia (Ig28p24).


    

Sangue

      È il fluido che, attraverso il sistema circolatorio di arterie e vene, trasporta le sostanze nutritive e l’ossigeno ai vari organi e tessuti del corpo e viceversa porta via da essi i loro prodotti, gli ormoni, e le sostanze di rifiuto, tra cui l’anidride carbonica.
      Il sangue è composto:
     
      da una parte corpuscolare, cioè da:
     
      globuli rossi, o eritrociti, o emàzie (la cui funzione principale è il trasporto dell’ossigeno e dell’anidride carbonica); essi sono in numero pari a circa 5.500.000 per millimetro cubo nell’uomo, 4.800.000 nella donna e 6.000.000 nel neonato;
     
      globuli bianchi, o leucociti, (tra cui i granulociti, linfociti, monociti che partecipano alla difesa dell’organismo dall’invasione di sostanze nocive, batteri, germi e virus); il loro numero normale varia tra 5.000 e 8.000 nell’uomo, tra 4.000 e 7.000 nella donna;
     
      piastrine o trombociti (che provvedono alla coagulazione del sangue, necessaria per arrestare le emorragie) il cui numero varia tra 150.000 e 450.000 per millimetro cubo.
     
      L’aspirina distrugge la capacità delle piastrine di legarsi al collageno dei tessuti feriti e al tempo stesso la proprietà del fibrinogeno di dare luogo ai filamenti di tessuto connettivo, detti fibrina che formano i coaguli sanguigni. Bastano una o due compresse per fare ciò a tutte le piastrine del corpo, per una settimana, quanto dura la vita di una piastrina (ILCDV p455)..
      e da una parte liquida, che è il plasma sanguigno.


    

Sanguinamenti dal naso

      I sanguinamenti dal naso sono detti anche epistassi.
      Secondo gli igienisti:
      - l’epistassi proviene di solito da eccesso di sangue nel naso, catarri nasali, ipertensione, anemia, discinesia, uremia, carenza di fibrine sanguigne o anche dal grattarsi il naso e conseguente necrosi di un vaso sanguigno.
      - l’epistassi può rappresentare una valvola di sicurezza in soggetti apoplettici (Ig41p16).
      - Bisogna curare l’eventuale ipertensione (Ig45p29).
      Non ho trovato esplicitamente altri suggerimenti. Ho però letto di casi di sanguinamento dovuti ad anticogulanti, cisti ovariche, colite ulcerosa, emofilia, riapertura di ferite precedenti a causa dello sballottamento sulle ambulanze, incidenti, mestruazioni vicarianti, uso di mostarda o alla stitichezza e che, si può supporre, vanno risolti curando tali patologie o facendo più attenzione (nel caso dello spostamento di feriti).


    

Scarlattina

      Secondo l’igienismo:
     
      - è caratterizzata da gola infiammata ed eruzione rossa diffusa. Sintomi più comuni: improvviso malessere; vomito e convulsioni, febbre alta, viso rosso, pelle calda e secca, gola arsa, lingua patinata. In seguito appaiono macchie rosse su una superficie rossastra che da collo e petto si estende a tutto il tronco; può formarsi una membrana simile a quella della difterite.
      La medicina ufficiale distingue anche:
     
      la scarlattina maligna (febbre fino a 43°C e i sintomi dell’avvelenamento settico, compreso delirio e coma);
     
      la scarlattina emorragica con piccole emorragie della pelle che aumentano in superficie, sangue dal naso, sangue nelle urine;
     
      la scarlattina anginosa con sintomi di gola, essudato membranoso che si può estendere alla tromba di Eustachio e somiglia alla difterite (Ig47p19 - 20).
      Shelton affermava che:
     
      - la scarlattina non era considerata pericolosa finché non fu inventato il siero profilattico;
     
      -È causata da tossiemia e avvelenamento azotato (Ig47p20).
     
      - È una forma di eliminazione di medicinali o di materia settica;
     
      - Si verificano complicazioni solo con le cure mediante farmaci (in particolare si potranno avere nefrite acuta nel 10 - 20% dei casi che possono degenerare nel morbo di Bright, artriti, infiammazioni acute alla membrana interna ed esterna del cuore, cioè endocarditi e pericarditi, otiti medie che possono portare alla sordità, e vari altri disturbi);
     
      - La scarlattina si cura come il morbillo e il vaiolo;
     
      - non occorrono vestaglie di lana;
     
      - l’eruzione sparisce in 4 - 7 giorni e la febbre scompare dal terzo giorno (Ig47p19);
     
      - la vera prevenzione si fa con ->ALIMENTAZIONE SANA e STILE SANO di vita (AIAB p314): né sieri o vaccinazioni e niente impacchi con semi di lino.
      Vedere anche -> MALATTIE (dei bambini).


    

Schizofrenia

      (Vedere anche Zucchero).
      Casi: Un medico russo guarì numerosi schizofrenici con tre settimane di digiuno (CD1 9ª C).
      Il dottor Hay ottenne ottimi risultati nella maggioranza dei casi di pazzia trattati con il digiuno o con succhi di frutta e verdure (IDT p68).
      Risp.: Sopprimere tutti gli alimenti ricchi di proteine (carne, pesce, uova, formaggi, legumi secchi, noci varie): sono sufficienti gli aminoacidi della frutta e della verdura.
     
      La quantità dei medicinali andrà ridotta gradualmente (Ig28p34).

      Tra le possibili cause degli attacchi di schizofrenia può esserci, un’alimentazione ricca di glutine (come sta scritto anche nella pagina regime-di-fazio di questo blog, che consiglio di visitare). Riporto qui da tale pagina quanto scritto in essa riguardo al glutine
      IL GLUTINE oltre a favorire il morbo celiaco, rende "sordo" il sistema immunitario e così favorisce l’ingresso di virus, batteri, cellule tumorali, inquinanti.
      Oggi sono reclamizzate le paste con farine scurite artificialmente e arricchite di glutine fino al triplo assicurando che non scuociono e non si attaccano alle pentole e che contengono il doppio o il triplo del glutine presente nel grano di una volta, quando rappresentava il 5-7% della farina, mentre oggi arriva al 17-18% e anche al 21%.
      È molto meglio usare farine di grano naturale, locale, lavorato in piccoli mulini piuttosto che il grano delle moderne coltivazioni industriali.
      Secondo l’esperienza della dottoressa Di Fazio, da un elevato consumo di glutine derivano anche malattie linfoproliferative, come leucemie, linfomi e mielomi.
      Inoltre, secondo ricerche americane un’infiammazione gastrointestinale in un soggetto celiaco (consapevole o no di esserlo) produce effetti negativi anche sul cervello producendo emicranie croniche, episodi di schizofrenia, attacchi di epilessia, ictus ischemico da coagulazione del sangue nel cervello, sclerosi laterale amiotrofica o SLA, morbo di Parkinson e di Alzheimer o anche malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide (p121-131).
      C’è chi teme che oggi un elevata percentuale della popolazione sia a vario livello affetta da intolleranza al glutine e che l’uso di prodotti di parecchi cereali insieme (orzo, grano e segale) peggiori la situazione.
      IL FARRO contiene meno glutine e la dottoressa lo consiglia a chi non ha patologie né tendenza familiare ad esse, magari in alternanza con paste fatte con grani autoctoni (tumminia siciliana o la Senatore Cappelli) coltivate e molte come un tempo.
     
      IL SEITAN è costituito dal glutine del grano, che è povero di lisina. è aggiunto dai vegetariani a un’alimentazione ricca di zuccheri, pertanto contribuisce a favorire ancora di più i tumori e la steatosi epatica.
      È poverissimo di vitamine, minerali (ad esempio il ferro).
     
      Anche il KAMUT, che non è una varietà di grano, ma il nome di una ditta americana, vende un prodotto che è magari più digeribile di altri ma è anch’esso più ricco di glutine del grano duro ed è meglio evitarlo.


    

Sciatica

      É un’infiammazione del nervo sciatico.
     
      (A volte sono chiamati sciatica anche dolori di schiena o di cosce, che derivano invece da pressione, freddo o traumi).
     
      é molto favorita dalla posizione seduta se i piedi toccano terra appena o per niente, perché la coscia viene compressa.
      Secondo l’igienismo:
     
      - Quando non è alleviata dal caldo, dalla manipolazione o altri trattamenti, è causata dalla tossiemia.
     
      - Nei diabetici si manifesta da entrambi i lati.
     
      - Il nervo può degenerare fino alla paralisi o all’assenza di sensazione.
     
      - Le cure ufficiali procurano solo un sollievo temporaneo.
     
      - L’igienismo guarisce la sciatica col digiuno protratto fino a parecchi giorni dopo la scomparsa dei sintomi e il riposo assoluto (al più utilizza il caldo temporaneo, in caso di assoluta necessità).
     
      - Abolire tutti i medicinali e tutto ciò che è snervante.
     
      - Poi fare attività fisica. Se i nervi sono stati danneggiati troppo, cominciare con gli esercizi passivi (Ig29p16 - 20).


    

Scienza

      Pare che oggi la pubblicità per essere più persuasiva si travesta da scienza.
     
      Poi, dopo aver insinuato illusioni nella gente, crede di giustificare la vendita di sostanze riconosciute nocive dicendo che è la gente che le chiede, ma la gente le chiede perché è stata ingannata sui loro benefici e sulla loro innocuità (Ig54p12).
     
      Inoltre chi entra in ospedale rischia di essere usato come una cavia, senza il suo consenso, in nome della scienza. Nel sistema ospedaliero di New York le peggiori rivelazioni riguardano l’uso di pazienti poveri, come cavie per le sperimentazioni mediche; inoltre molteplici biopsie sono state eseguite su delle alcoliste senza il loro consenso. Hanno anche ammesso di avere trattato 3.000 pazienti da psichiatria coi medicinali sperimentali e di avere iniettato il virus dell’epatite a bambini mentalmente malati, nell’interesse della ricerca" (Ig54p29).
      Un igienista faceva notare che anche gli scienziati (o che sono considerati tali…) sono soggetti alla tentazione del denaro e a fare i mercenari delle industrie, piuttosto che a riferire sempre la verità (Ig48p32). D’altra parte essi sono costretti ad essere strabici dalla necessità di scoprire farmaci palliativi di cui vendere il brevetto alle industrie farmaceutiche, visto che i Governi non hanno la saggezza di finanziare ricerche che invece puntino alla guarigione dei malati.
     
      Ad esempio, un dottore della Harvard School of Nutrition raccomandava di raddoppiare il consumo dello -> Zucchero affermando che esso dà solo calorie ma che non esistono alimenti perfetti. L’articolista poi precisava che quell’Università riceveva grosse somme di denaro dalla Fondazione dello Zucchero (Ig65p29).
     
      Non solo siamo una nazione nutrita al biberon, ma siamo una nazione pastorizzata. Sebbene sia ben noto che il latte pastorizzato è inferiore al latte crudo, è quasi impossibile acquistare del latte non pastorizzato in questo paese. La somma dei cambiamenti distruttivi che si producono nella pastorizzazione (sono ancora più grandi nell’omogeneizzazione) spiega le ragioni per cui i bambini nutriti di latte pastorizzato non sono fiorenti e dimostra in modo concludente che non è un’aggiunta valida al menù.
     
     
     
      Il Collegio Agricolo del Wisconsin nel 1935 aveva annunciato la sua scoperta secondo la quale il latte crudo è superiore al latte pastorizzato, ma questo fatto non era nuovo. Difatti, si sapeva da parecchi anni che i bambini nutriti esclusivamente di latte pastorizzato sviluppavano lo scorbuto. Si sapeva anche che i vitelli nutriti col latte crudo si sviluppano bene, mentre col latte pastorizzato muoiono invariabilmente alla fine di 12 settimane. La pastorizzazione non è fatta per migliorare il latte né per proteggere quelli che lo utilizzano, è fatta unicamente nell’interesse dell’industria lattiera (Ig70p27).
     
     
     
      Il dottor Bircher -Benner in Svizzera, aveva scritto molto tempo fa: " il caldo cambia i seguenti costituenti del latte: i grassi (cambiamento del potere di formazione della crema); la lecitina (è distrutta con la decomposizione dell’acido fosforico); la caseina (cambia la sua reazione all’acido e alla renina); il lattosio (diventa caramellato); l’acido citrico è distrutto; i sali di calcio solubili diventano insolubili; l’acido carbonico è distrutto; gli enzimi e le vitamine sono distrutte. Un forte calore distrugge anche il potere battericida del latte. "
     
      Bircher -Benner e Gerber parlano qui degli effetti dell’ebollizione sul latte, ma Gerber dice: " Tutto ciò si applica soprattutto alla sterilizzazione del latte, ma ciò è vero ad un grado minore per la pastorizzazione. Il fatto di far bollire il latte è tra i due ". Si è notato anche che i batteri si moltiplicano più rapidamente nel latte scaldato che nel latte crudo (Ig70p27).


    

Sciroppo d’acero

      Secondo gli igienisti, anche lo sciroppo d’acero pur provenendo da una fonte naturale (come del resto il fruttosio e il saccarosio), rimane un alimento squilibrato, raffinato e alterato nella sua preparazione a causa del calore elevato. Inoltre può essere contaminato dalla paraformaldeide impiegata durante il processo di distruzione dei batteri.
     
      Talvolta non è neanche un alimento puro perché lo si mescola ad altri zuccheri e dolcificanti all’insaputa del consumatore. Zucchero, sciroppo di frumento e altri zuccheri raffinati sono impiegati per diluire lo sciroppo di acero ben più costoso.
     
      Lo sciroppo d’acero è consumato dai vegetaliani che si astengono dai prodotti animali come il miele, ma esso è un dolcificante raffinato che non dovrebbe avere un posto in una dieta sana (Ig65p17).



Sclerosi laterale amiotrofica

          Nel libro SISTEMA IMMUNITARIO, LA PIU' POTENTE DELLE MASCHERINE  di Maria Rosa Di Fazio e Philippe Lagarde a pagina 139 si afferma che la sindrome metabolica  apre la strada non solo ai tumori, ma anche alle malattie neurodegenerative tra cui il morbo di Alzheimer, il Parkinson, la demenza senile, la SLA...

            Pertanto, correggendo la sindrome metabolica mediante il cambio dell'alimentazione (vedere il libro IL CIBO CHE CURA, IL CIBO CHE AMMALA di Maria Rosa Di Fazio si può sperare di fermare la malattia e magari di farla regredire se non è troppo avanzata.

            (La sindrome metabolica è un insieme di fattori come il sovrappeso, l'ipertensione   arteriosa, il rialzo glicemico e l'eccesso di lipidi).




 

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