Vitamina K


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Vitamina K, Voglie, Vomito, Yogurt, Zecche, Zona, Zucchero
    

Vitamina K

      E’ detta anche vitamina antiemorragica o della coagulazione.
      È la vitamina che permette la coagulazione del sangue per arrestare il sanguinamento delle ferite, senza la quale anche piccole ferite porterebbero alla morte per dissanguamento.
      Tra i fattori della coagulazione del sangue c’è la protrombina la quale richiede la vitamina K.
      I fattori della coagulazione sono prodotti nel fegato: se c’è la cirrosi o altre malattie del fegato o la colite possono ugualmente prodursi emorragie. Lo stesso se si usano anticoagulanti (es. aspirina), antibiotici, sedativi.
      Carenza: Un segno di carenza della protrombina sono i lividi troppo frequenti, emorragie che non si arrestano. La carenza si verifica di solito in bambini che hanno ricevuto antibatterici o soffrono di diarrea (p434 - 435) o di insufficienza renale (439).
      Ve ne sono due forme naturali: la K1 che è sotto forma di olio giallo e la K2 in forma di cristalli gialli. Anche prese ad alte dosi (centinaia di mg) non sono risultate tossiche, però erano usate insieme agli anticoagulanti.
      Fabbisogno: La flora batterica è capace di mantenere il giusto livello di vit. K, salvo il caso di uso di antibiotici, anticoagulanti (p437), sedativi (p441), molti farmaci usati in geriatria (p442), ecc.
      Una dieta variata ed equilibrata assicura solitamente la vitamina K necessaria. Ne sono spesso carenti gli anziani, e normalmente i neonati poiché la flora batterica comincia a produrla dopo vari giorni dalla nascita, perciò alcuni medici hanno raccomandato di somministrarne loro 10 mg per ogni kg di peso corporeo. Tuttavia è preferibile che la madre utilizzi cibi ricchi di vitamina K piuttosto che ricorrere alla vit. K sintetica, tossica e capace di danneggiare il fegato del lattante.
      Fonti: È presente soprattutto in spinaci e cavolo verde, cavolfiore, pomodori, fegato di maiale, carni magre, piselli, carote, soia, patate (p443). Sia quella alimentare che quella fabbricata dalla flora intestinale sono liposolubili. Quindi sono assorbite insieme ai grassi alimentari in presenza degli acidi biliari.
      La vitamina K naturale non è tossica, mentre quella sintetica (contiene solo il nucleo centrale della vit. K) è idrosolubile e tossica a forti dosi.
      La cottura non distrugge granché la vit. K, il congelamento un poco.


    

Voglie

      Le voglie normalmente sono sintomi di ritiro, cioè desiderio di sostanze malsane, mentre è in corso la disintossicazione dalle dosi precedenti di esse -> Dipendenze.
      È bene resistere con determinazione, facendo propositi di astenersi solo per qualche ora o giorno, anziché per sempre.
      Aiutarsi nel mantenimento del proposito dedicandosi ad attività piacevoli (Ig31p24 - 25).


    

Vomito

      Il vomito può essere dovuto ad un eccesso di cibo, a cibo errato o ad una forte irritazione dello stomaco (a causa di una soluzione molto salata, di acqua di senape, di solfato di zinco o di alimenti inadatti) oppure ad un’ernia strozzata, ad -> Occlusione intestinale (questa può portare alla morte entro 48 - 72 ore), o a medicinali (come morfina, oppio, ecc.) anche se assunti tramite iniezione, ovvero ad uno shock, a volte anche a cause psicologiche.
      Le persone in buona salute generalmente vomitano poiché il loro organismo reagisce prontamente alle sostanze nocive, mentre le persone meno sane reagiscono tardivamente con la diarrea (LSPLAC p64).
      Il vomito rappresenta un’azione di autodifesa dell’organismo e non va combattuto (Ig25p11).
      Occorrono il digiuno e il riposo.
      Se si rigetta anche l’acqua, berne un sorso ogni cinque o dieci minuti: ciò consentirà di assicurarsi l’idratazione senza dare allo stomaco lo stimolo al vomito (CD1 15ª C).
      Per provocarlo: somministrare molta acqua tiepida e poi solleticare la gola (LJMRDLN p24 - 25).
      Vomito durante la gravidanza: tra i medici c’è perfino chi considera anomala la donna che non ha vomiti durante la gravidanza. In realtà essi non avvengono mai nelle donne sane e nemmeno nelle donne dei popoli primitive o negli animali selvatici.
      Una delle cause più frequenti è l’infiammazione cronica del collo dell’utero (cervicite). Un’altra causa possibile è l’alimentazione malsana. Si verifica nelle donne più affette da tossiemia.
      La donna dovrebbe mettersi a letto e digiunare finché non cessa qualsiasi tendenza alla nausea e ai vomiti. Può bere quanta acqua desidera, fredda o calda secondo i suoi desideri, magari un sorso per volta (Ig50p14).
      Caso: Una donna, affetta da grave malattia mentale e da difficoltà nel parlare, vomitava. Consultato telefonicamente dai familiari, il medico fece una prescrizione, ma il farmacista ritenne più utile una medicina contro la dissenteria. Qualche giorno dopo la donna morì. In realtà aveva un’à Occlusione intestinale.


    

Yogurt

      Lo yogurt è detto anche latte cagliato.
      é un alimento accettabile, ma è meglio mangiarlo non zuccherato ed è meglio farlo naturale, da sé (affinché non contenga conservanti) con latte scremato crudo o pastorizzato ma non sterilizzato.
      Per accelerare la fermentazione, si versa un cucchiaino di yogurt nel fondo di un piatto o di una yogurtiera e poi si versa su di esso a goccia a goccia il latte tiepido e si conserva alla temperatura di 20 - 30 gradi per qualche giorno.
      Se proprio lo si vuole dolce, aggiungere uva secca o fichi secchi inzuppati.
      Nel farlo è preferibile togliere prima la crema perché essa si irrancidirebbe. Si può usarla per fragole, datteri, fichi secchi, uva secca.
      Può essere conservato in frigorifero solo qualche giorno e va tirato fuori parecchie ore prima di consumarlo per evitare che possa causare indigestione e diarrea.
      Si può mangiarlo con tutta la frutta fresca o essiccata e con le crudità, non con i farinacei e le verdure cotte (LSPLAC p117 - 119).
      Vi sono tuttavia anche opinioni contro l’uso dello yogurt:
      - prendendolo per lunghi periodi si danneggia la flora batterica intestinale. La maggior parte degli yogurt venduti nei negozi conterrebbero dei batteri nocivi, non di origine umana, chiamate bacillus bulgaricus e che muoiono nel tubo digestivo infliggendo danno al sistema prima di morire.
      - Una squadra di ricerca al John Hopkins Hospital ha scoperto anche un legame con la cataratta (Ig64p35). Anche secondo altri ricercatori, gli alimenti molto ricchi di galattosio - quale è lo yogurt - favoriscono la cataratta (Ig62p7).
      - Non è affatto provato l’allungamento della vita attraverso il consumo di yogurt: il considerevole numero di centenari in Bulgaria può benissimo essere dovuto ad altri fattori, quali uno stile di vita senza stress oppure un’alimentazione spartana o fondata su un largo consumo di verdure, ecc. (Ig62p5).
      Perciò l’igienista americano T. C. Fry ritiene che sarebbe meglio favorire lo sviluppo di una sana flora intestinale con la dieta igienista, quasi completamente cruda (Ig64p35).



    

Zecche

      Risp.: Consiglia di digiunare e nient’altro in attesa che il dolore e la febbre passino (Ig33p33).
      Per togliere la zecca senza che lasci la testa sulla pelle, addormentarla applicandole dell’olio (Ig46p17).


    

Zona

      Vedere Herpes zoster.


    

Zucchero

      Il suo uso lascerebbe molti residui acidi nel sangue, che vengono neutralizzati con i minerali del corpo.
      Inoltre produrrebbe un grosso consumo di vitamina B1 favorendo i sintomi del beriberi cioè cambiamenti di umore, irritabilità, stanchezza, insonnia, affaticamento, depressione, dolori addominali e pettorali, aggressività, comportamento criminale giovanile (SADEAI p50), schizofrenia e altre malattie mentali, confusione mentale e voglia di dormire il giorno, osteoporosi, obesità, diabete, ipoglicemia, sintomi di avvelenamento carbonico, flebite, epatite, febbri, disturbi digestivi, carie, artritismo e anchilosi, reumatismo, freddolosità (Ig65p26 - 31), violente emicranie (Ig48p1).
      Le diete ad alto livello di zucchero stimolano la trasformazione in grassi e trigliceridi e si ritiene che ciò contribuisca all’aterosclerosi. Inoltre favoriscono la viscosità del sangue, la formazione di coaguli e il blocco arterioso e quindi le malattie cardiache (SADEAI p52).
      Secondo un igienista:
      - lo zucchero è uno stimolante;
      - i surrogati chimici sono anche più dannosi dello zucchero (ALRDUSP c27);
      - lo zucchero porta a mangiare troppo per procurarsi gli altri nutrienti e quindi all’obesità (Ig65p28).
      -- è aggiunto a molti prodotti e uccide più persone che tutte le droghe illegali combinate Insieme (Ig65p29).
      - è pericoloso consumare calorie prive di nutrienti. è come se si guidasse un’automobile con la benzina, ma senza olio né acqua: circolerà velocemente, ma il motore brucerà (Ig65p29);
      - lo zucchero rosso o grezzo è poco migliore di quello bianco, è solo colorato con un poco di melassa (Ig65p30);
      - il saccarosio è quasi uguale allo zucchero come lo scotch al whisky;
      - il destrosio è fatto con l’amido del frumento ed è conosciuto col termine di glucosio. è un adulterante alimentare, mescolato in una varietà di alimenti industriali. Il dottor Harvey Wiley dichiarò che inondando lo stomaco col destrosio si crea una situazione artificiale che necessita di un mezza dozzina di pancreas per gestirla ma gli interessi delle raffinerie dello zucchero hanno influenzato il Congresso degli Stati Uniti affinché il destrosio (glucosio) fosse un additivo legale;
      -.lo sciroppo di frumento è uno zucchero liquido estratto dall’amido del frumento. è aggiunto ai vegetali surgelati, ai cakes, al vino e anche all’aspirina, insieme al sale, al citrato di sodio, all’acido citrico e ai coloranti artificiali così che il consumatore ha una dose tripla di additivi alimentari.
      - il fruttosio si trova nei frutti freschi e secchi. Con lo zucchero delle uve, il destrosio e il levulosio, il fruttosio è un idrato di carbonio monosaccaride.
      Il fruttosio è uno zucchero naturale presente in parecchi frutti insieme ai nutrienti sani come le vitamine, i minerali, gli enzimi, ecc. è il componente energetico dei frutti ed è convertito dal fegato in glucosio che è utilizzato immediatamente come carburante dal corpo o immagazzinato come glicogeno per un uso successivo.
      Per ogni molecola di fruttosio, il corpo forma una molecola di glucosio atto a soddisfare i bisogni energetici del corpo.
      Invece il fruttosio raffinato è assorbito velocemente dalle cellule della mucosa intestinale e può causare lo stesso danno del saccarosio o dello zucchero bianco: sintesi disturbata delle proteine epatiche, ipoglicemia acuta, aumento dei grassi nel sangue e disturbo del metabolismo generale (Ig65p31).
      Il consumo di zucchero è una possibile causa di narcolessia - oltre che di obesità - poiché produce un picco di adrenalina e di insulina che dà una sensazione forza, ma richiede uno sforzo digestivo all’organismo e ne deriva una ridotta secrezione di ipocretina e conseguentemente un colpo improvviso di sonno MPS p78).
      - Molti pensano di non consumare zucchero dal momento che essi non ne aggiungono ai loro cibi e alle loro bevande ma non sanno che provvedono i fabbricanti ad aggiungere sempre più zucchero agli alimenti, visto che esso costa poco (Ig65p30).


      Casi: Lo zucchero bianco causa crisi emozionali, soprattutto nei bambini e negli adolescenti. A Chicago i bambini malati erano quelli che avevano consumato tre volte più zucchero bianco in confronto agli altri. Le scuole che hanno tolto i distributori automatici di bevande e dolciumi hanno constatato la diminuzione anche del vandalismo e dell’assenteismo (Ig65p29).



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