Leucemia

04/03/17

Indice delle voci di questa pagina:
Leucemia, Leucoplasia orale, Leucorrea, Lievito, Limoni, Linfedema, Linfoma di Hodgkin, Linfoma maligno non Hodgkin, Lipidi, Lividi, Lombaggine, Longevità
   

Leucemia

AVVISO

Il libro

LA VERITA' SUL CANCRO 

di Ty Bollinger  

parla dei migliori metodi di prevenzione, diagnosi e cura dei tumori

Ne ho riportato una sintesi sulla pagina laveritasulcancro.html
di questo blog col link sottostante raggiungibile 
      La leucemia è una malattia tumorale, soprattutto del midollo osseo, caratterizzata dalla proliferazione delle cellule emopoietiche. Porta ad un forte aumento di globuli bianchi immaturi, mentre sono scarsi quelli maturi (in casi rari si possono avere pochi globuli bianchi: anemia atipica). I sintomi più comuni, non specifici, sono astenia, febbre, infezioni, fenomeni emorragici per calo dei globuli rossi, dei leucociti e dei trombociti).
      Il cloroma è una forma di leucemia atipica in cui un tumore penetra nelle ossa (infiltrazione linfoide) soprattutto della testa e invade i tessuti circostanti.
      Al riguardo delle leucemie croniche la medicina ufficiale afferma che sono malattie la cui causa è sconosciuta e che i pazienti affetti da leucemie croniche presentano spesso un’evidente depressione del sistema immunitario, con ridotto potere difensivo nei confronti di virus, batteri, funghi” (PMEC 2° p437 - 438).
      In questo modo, secondo Mosséri, si comprende che le cure di antibiotici possono causarla. => AIDS.
      Gli igienisti affermano che è dovuta a setticemia per decomposizione intestinale e che è favorita da mancanza di sole, abuso di latte, olio di fegato di merluzzo, sieri.
      La medicina distingue la leucemia mieloide da quella linfoide, ma la cura igienista è la stessa e vi sarebbero buone speranze di guarigione tramite un digiuno abbastanza lungo, bagni di sole, vita all’aperto, riposo, esercizio moderato quotidiano, alimentazione di frutta e ortaggi freschi, soprattutto crudi, niente carne né pesce (HS 3° p9).
      Caso: Un paziente con molti globuli bianchi, costretto a trasfusioni giornaliere per mantenere abbastanza alto il numero dei globuli rossi, poté fare a meno delle trasfusioni dopo dieci giorni, consumando insalate frullate, frutta e tuorlo d’uovo crudo quotidianamente.
      Con la medesima dieta altri guarirono da anemia, emaciazione, debolezza (Ig31p30).

      Tra le possibili cause della leucemia c’è un’alimentazione ricca di glutine (come sta scritto anche nella pagina regime-di-fazio di questo blog, che consiglio comunque di visitare per imparare tante altre cose utili alla salute). Riporto qui quanto in essa ho scritto a proposito del glutine.
      IL GLUTINE oltre a favorire il morbo celiaco, rende "sordo" il sistema immunitario e così favorisce l’ingresso di virus, batteri, cellule tumorali, inquinanti.
      Oggi sono reclamizzate le paste con farine scurite artificialmente e arricchite di glutine fino al triplo assicurando che non scuociono e non si attaccano alle pentole e che contengono il doppio o il triplo del glutine presente nel grano di una volta, quando rappresentava il 5-7% della farina, mentre oggi arriva al 17-18% e anche al 21%.
      È molto meglio usare farine di grano naturale, locale, lavorato in piccoli mulini piuttosto che il grano delle moderne coltivazioni industriali.
      Secondo l’esperienza della dottoressa Di Fazio, da un elevato consumo di glutine derivano anche malattie linfoproliferative, come leucemie, linfomi e mielomi.
      Inoltre, secondo ricerche americane un’infiammazione gastrointestinale in un soggetto celiaco (consapevole o no di esserlo) produce effetti negativi anche sul cervello producendo emicranie croniche, episodi di schizofrenia, attacchi di epilessia, ictus ischemico da coagulazione del sangue nel cervello, sclerosi laterale amiotrofica o SLA, morbo di Parkinson e di Alzheimer o anche malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide (p121-131).
      C’è chi teme che oggi un elevata percentuale della popolazione sia a vario livello affetta da intolleranza al glutine e che l’uso di prodotti di parecchi cereali insieme (orzo, grano e segale) peggiori la situazione.
      IL FARRO contiene meno glutine e la dottoressa lo consiglia a chi non ha patologie né tendenza familiare ad esse, magari in alternanza con paste fatte con grani autoctoni (tumminia siciliana o la Senatore Cappelli) coltivate e molte come un tempo.
     
      IL SEITAN è costituito dal glutine del grano, che è povero di lisina. è aggiunto dai vegetariani a un’alimentazione ricca di zuccheri, pertanto contribuisce a favorire ancora di più i tumori e la steatosi epatica.
      È poverissimo di vitamine, minerali (ad esempio il ferro).
     
      Anche il KAMUT, che non è una varietà di grano, ma il nome di una ditta americana, vende un prodotto che è magari più digeribile di altri ma è anch’esso più ricco di glutine del grano duro ed è meglio evitarlo.


   

Leucoplasia orale

      La leucoplasia orale è una glossite cronica con macchie biancastre, senza dolori e sintomi digestivi.
      Si accompagna spesso ad affezioni della pelle come la psoriasi.
      Può avere come complicazione l’epitelioma della lingua.
      Secondo Mosséri,
      - tra le cause sono il tabacco e l’alimentazione con cereali e carne.
      - rettificare anche l’alimentazione (LA 2° p75).


   

Leucorrea

      La leucorrea è la secrezione vaginale di liquido sieroso o sieromucoso.
      Secondo l’igienismo:
      - è lo scolo di catarro da infiammazione, causato da iperemia degli organi riproduttivi dovuta a eccessiva stimolazione per alimenti stimolanti, fantasie e letture erotiche, battute salaci, carezze, ecc. e da uno stato di tossiemia.
      - Si può curare con digiuno e riposo - per guarire la tossiemia - e uno stile di vita sano (Ig50p19). => Gonorrea.


   

Lievito

      Secondo Mosséri l’abitudine di consumare lievito di birra per colmare le carenze di un alimento, non risolve il problema, poiché il lievito di birra è tossico, come i funghi (ALRDUSP c50).


   

Limoni

      Secondo Mosséri:
      - é sconsigliabile mangiarli, per evitare bruciori della mucosa gastrica e di rovinare la digestione e perché contengono molto acido citrico che il corpo è costretto a neutralizzare col calcio magari sottraendolo a ossa e denti.
      - È sconsigliabile, perciò, anche di fare cure con molti limoni (ALRDUSP c29, Ig31p32).
      - Spremerlo da sé sulle crudità, piuttosto che usare succhi già pronti.


   

Linfedema

      Edema provocato da accumulo di linfa, spesso per patologie infiammatorie o neoplastiche. Si ha quando non funziona bene la circolazione linfatica. Si manifesta con l’elefantiasi.
* * *
      Secondo ricercatori della medicina ufficiale si può combatterla con vit. B6, bioflavonoidi (ossia vitamina P) e acido pantotenico (ILCDV).


   

Linfoma di Hodgkin

      Il linfoma di Hodgkin è detto anche malattia o morbo di Hodgkin.
      È una neoplasia maligna del sistema linfatico caratterizzata da cellule giganti, da ingrossamento di ghiandole linfatiche (specialmente dell’inguine), del fegato e della milza; inoltre anemia secondaria pronunciata.
      Come conseguenza dell’ingrossamento ghiandolare si può avere respirazione difficile, tosse, colorito livido, edema, dolori nevralgici.
      Può esserci febbre che aumenta nel pomeriggio, preceduta da brividi e seguita da traspirazione, e - nei casi più gravi - anche emaciazione e idropisia.
      Spesso leggera febbre che cresce dopo mezzogiorno.
      Secondo l’esperienza di John Tilden, è causato da sovralimentazione e putrefazione intestinale e può essere controllato, se preso all’inizio, soprattutto con digiuno e riposo; poi un menù di frutta e ortaggi; niente carne, pesce o uova.
      Occorrono anche pulizia, esercizio, bagni di sole, molto sonno e ponderazione (HS 3° p8).

      Tra le possibili cause dei linfomi c’è un’alimentazione ricca di glutine (come sta scritto anche nella pagina regime-di-fazio di questo blog, che consiglio comunque di visitare per imparare tante altre cose utili alla salute). Riporto qui quanto in essa ho scritto a proposito del glutine.
      IL GLUTINE oltre a favorire il morbo celiaco, rende "sordo" il sistema immunitario e così favorisce l’ingresso di virus, batteri, cellule tumorali, inquinanti.
      Oggi sono reclamizzate le paste con farine scurite artificialmente e arricchite di glutine fino al triplo assicurando che non scuociono e non si attaccano alle pentole e che contengono il doppio o il triplo del glutine presente nel grano di una volta, quando rappresentava il 5-7% della farina, mentre oggi arriva al 17-18% e anche al 21%.
      È molto meglio usare farine di grano naturale, locale, lavorato in piccoli mulini piuttosto che il grano delle moderne coltivazioni industriali.
      Secondo l’esperienza della dottoressa Di Fazio, da un elevato consumo di glutine derivano anche malattie linfoproliferative, come leucemie, linfomi e mielomi.
      Inoltre, secondo ricerche americane un’infiammazione gastrointestinale in un soggetto celiaco (consapevole o no di esserlo) produce effetti negativi anche sul cervello producendo emicranie croniche, episodi di schizofrenia, attacchi di epilessia, ictus ischemico da coagulazione del sangue nel cervello, sclerosi laterale amiotrofica o SLA, morbo di Parkinson e di Alzheimer o anche malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide (p121-131).
      C’è chi teme che oggi un elevata percentuale della popolazione sia a vario livello affetta da intolleranza al glutine e che l’uso di prodotti di parecchi cereali insieme (orzo, grano e segale) peggiori la situazione.
      IL FARRO contiene meno glutine e la dottoressa lo consiglia a chi non ha patologie né tendenza familiare ad esse, magari in alternanza con paste fatte con grani autoctoni (tumminia siciliana o la Senatore Cappelli) coltivate e molte come un tempo.
     
      IL SEITAN è costituito dal glutine del grano, che è povero di lisina. è aggiunto dai vegetariani a un’alimentazione ricca di zuccheri, pertanto contribuisce a favorire ancora di più i tumori e la steatosi epatica.
      È poverissimo di vitamine, minerali (ad esempio il ferro).
     
      Anche il KAMUT, che non è una varietà di grano, ma il nome di una ditta americana, vende un prodotto che è magari più digeribile di altri ma è anch’esso più ricco di glutine del grano duro ed è meglio evitarlo.


   

Linfoma maligno non Hodgkin

      Il linfoma maligno non-Hodgkin è detto anche ematosarcoma. è caratterizzato da proliferazione delle cellule linfatiche nei gangli linfatici soprattutto nel collo, inguine e addome, spesso accompagnata da febbre, lesioni multiple, ossee, cutanee, digestive, anemia per distruzione dei globuli rossi.
      Il gonfiore delle ghiandole linfatiche significa che l’eliminazione delle tossine metaboliche sta aumentando e non andrebbe combattuto coi medicinali.
      Caso: a Jacqueline Kennedy i medici dissero che il suo cancro era curabile, ma dopo qualche tempo, delusa rifiutò altre cure e tornò a casa.
      Secondo la stampa aveva mostrato coraggio nella malattia, ma Mosséri afferma che avrebbe avuto più coraggio e fatto meglio a sopprimere la carne, il pesce, i frutti di mare e altri alimenti azotati piuttosto che sopprimere i dolori con i medicinali (LH15p7 - 10).


   

Lipidi

      => Grassi.


   

Lividi

      I lividi sono da attribuire alla ritenzione idrica.
      La qualità dei tessuti imbevuti di acqua è mediocre.
      In certe donne, il minimo colpo ricevuto per una svista, provoca un livido.
      Lì, non solamente i tessuti sono cattivi, ma l’eccesso d’acqua ostruisce la circolazione sanguigna.
      Il sangue è azzurro.
      La soppressione dei medicinali, del sale e degli alimenti concentrati o acidificanti, favorisce l’eliminazione degli scarti, attraverso i reni e i polmoni.
      Inoltre la sete diminuirà (ALRDUSP c23).
      Risp.: Sono dovuti ad una cattiva circolazione generale: fare un poco di marcia tutti i giorni (Ig52p35).


   

Lombaggine

      Risp.: reumatismo muscolare della parte bassa della schiena, favorito dai cereali (pane, paste, ecc.). Vedere anche => Artrite reumatoide.


   

Longevità

      La durata massima della vita per tutti gli animali sembra essere sette volte la durata del periodo di sviluppo.
     
      Per l’uomo 20 * 7 = 140 (CD2 7 - 8ª C).
      Gli Hunza non sono toccati dalla civiltà e dai suoi mali e vivono 120 anni.
     
      Non basta però la sola alimentazione igienista: occorre anche lo => STILE sano di vita (Ig35p33). =>Vegetalismo.
     
      Gli igienisti contestano l’affermazione della maggior durata della vita oggi, dicendo che in realtà è diminuita fortemente la mortalità infantile (dal duecento al venti per mille secondo l’Enciclopedia Medica Italiana; più recentemente a 4,3), la guerra, ecc. e che molti non sono per niente più sani che in passato (Ig28p36).

Nessun commento:

Posta un commento