Gastralgia

SPIACENTE!

Sono ben pochi quelli che si interessano dei miei blog - sì e no tre visite al giorno complessivamente (salvo in qualche mese) - e non si curano di segnalarli ad altri.

Per di più i miei blog danno fastidio a gente che vuole l'esclusiva della cura dei malati e mi minaccia.

Pertanto, con molto dispiacere, presto li eliminerò nel giro di una settimana e poi lascerò che - invece di donare denaro per le ricerche di medicinali anziché interrompere le cause dei tumori o delle altre patologie - si comprino i libri degli igienisti, se riescono a trovarli su internet, ad esempio:

IL DIGIUNO PUÒ SALVARVI LA VITA di Herbert M. SHELTON.

ALIMENTAZIONE NATURALE (2 volumi) di Valdo VACCARO

in aggiunta a THE CHINA STUDY di T. Colin CAMPBELL e figlio dottor Thomas CAMPBELL che riferisce i risultati di una ricerca recente che dà sostanzialmente parecchia ragione agli igienisti.

Nel frattempo, chi lo desiderasse, copi i miei blog sul proprio computer pagina per pagina.


Gli igienisti del passato coi loro libri ci hanno testimoniato casi di malati che non guarivano con le medicine e che erano tornati in salute con lunghi digiuni alternati a periodi di alimentazione sana (vegetariana, possibilmente integrale e molto varia) e a un sano stile di vita.

Chi volesse tentare, perso per perso, come estrema risorsa la via del digiuno e del riposo a letto si legga attentamente il blog con URL https://digiunareperrivivere.blogspot.com al fine di evitare errori che potrebbero condurlo alla morte anziché a migliorare la propria condizione:

ad esempio l'errore di non bere neanche mezzo litro di acqua il giorno,

l'aspettare il ritorno della fame (per riprendere l'alimentazione), che non si verifica quasi mai,

o al contrario il mangiare troppo (dopo il digiuno), col risultato di procurarsi indigestioni in serie, ciò che successe a una ragazza di Nizza, come è riferito nel blog suddetto.




FINE DEL MESSAGGIO




04/03/17

Indice delle voci di questa pagina:
Gastralgia, Gastrite, Gastroptosi, Gastrorragia
    

Gastralgia

      La gastralgia è la presenza di dolori dello stomaco senza malattia organica, secretiva o di motilità.
      Secondo Mosséri:
      - la gastralgia è probabilmente dovuta a nevrastenia per sovraffaticamento, dispiaceri, tabacco, eccessi sessuali, anemia, irritazioni riflesse.
      - Le cause fondamentali sono enervazione e tossiemia.
      - Bisogna eliminare le cause di enervazione, riposarsi a letto, digiunare e in seguito evitare gli alimenti concentrati usuali (LA 1° p169).
     
      - Le cause fondamentali sono enervazione e tossiemia.
      - Bisogna eliminare le cause di enervazione, riposarsi a letto, digiunare e in seguito evitare gli alimenti concentrati usuali (LA 1° p169).



    

Gastrite

      La gastrite è un’infiammazione dello stomaco, accompagnata da un catarro gastrico, acuto oppure cronico o dispeptico.
      Nei casi acuti e leggeri si ha anoressia, nausea, disagio, vomiti, lingua carica e alito fetido; nei casi gravi anche febbre, sete, herpes, mal di testa, capogiri, dilatazione.
      Secondo l’igienismo:
      - É causata da -> enervazione, stimolanti, sovralimentazione, sostanze irritanti.
      - Si può curarla col riposo a letto al caldo e il digiuno senza bere fino a ventiquattro ore dopo la scomparsa del vomito e della nausea.
      - Poi un giorno di leggera alimentazione con frutti, ortaggi e verdure.
      - Eliminare le cause e adottare un’alimentazione sana e uno stile sano di vita.
      - Nei casi cronici, digiuno più lungo ma bevendo (Ig43p21 - 27).


    

Gastroptosi

      è l’abbassamento dello stomaco che - secondo l’igienismo – è causato dall’indebolimento generale, proveniente da -> Enervazione e -> Tossiemia, che vanno quindi eliminate (LA 1° p182).


    

Gastrorragia

      Emorragia dello stomaco, ematemesi (vomito di sangue e perdita di sangue con le feci).
      Ne possono derivare anemia, tintinnii d’orecchio, vista debole, sincope, convulsioni.
      Può derivare da traumi, ulcera gastrica, cancro, ostruzione dei vasi gastrici per un embolo, rottura di un aneurisma, discrasia del sangue, come lo scorbuto, la porpora, l’anemia grave, ecc., ma anche dall’aver inghiottito sangue proveniente da naso, bocca o gola.
      Secondo l’igienismo:
      - le emorragie più pericolose sono quelle che provengono da cirrosi del fegato, aneurisma, splenomegalia.
      - Cura: immediato riposo a letto e tranquillità, digiuno fino alla cessazione dell’emorragia, poi alimenti liquidi che non irritino (finché non si sia in grado di accettare gli alimenti abituali) e guarendo la patologia che ha causato l’emorragia (LA 1° p181).

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