Stile sano di vita


L’alimentazione non è tutto per guarire o prevenire le malattie.
Occorre anche:
- eliminare le sostanze nocive: tabacco, caffè, tè, zucchero, coca, cacao e derivati, alcol, ecc.
Esse sono sostanze irritanti che aggiungono la loro azione nociva a quella dei rifiuti metabolici che l’organismo non riesce a eliminare. Hanno anche un secondo aspetto negativo, che è quello di spingerci all’esaurimento delle nostre energie non lasciandoci accorgere tempestivamente della stanchezza e del nostro bisogno di riposo (SRPLJ p170).
Anche i medicinali sono generalmente da comprendere tra le sostanze nocive alla salute: spesso sono essi la causa della malattia. L’organismo malato non ha bisogno di sostanze tossiche, nonostante la convinzione generale che esse siano necessarie alla guarigione. Anche l’organismo malato è capace di trarre profitto solo da sostanze che sono benefiche anche alla persona sana (Ig55p13).
- l’esercizio fisico: fa aumentare la circolazione e scaccia la linfa; quindi aumenta la nutrizione e la depurazione.
Aumenta le capacità di digerire e assimilare, e l’interferone nei globuli bianchi (Ig55p39), rafforza i legamenti accorciati, rompe le aderenze, facilita l’assorbimento degli essudati, interessa la temperatura corporea, rilascia i muscoli contratti, accorcia i muscoli allungati, aumenta l’efficienza del sistema nervoso e sviluppa le facoltà mentali.
Per aumentare l’attività degli organi, occorre fare esercizi di resistenza dei muscoli sovrapposti alla regione spinale interessata seguiti da un rilassamento totale.
L’esercizio fisico è però Uproibito in caso di malattie acute, compensazione cardiaca debole, digiuno, pressione alta per arterie indurite, infiammazione e tubercolosi di un’articolazioneU.
(Bisogna comunque che l’organismo sia già sulla strada della guarigione. Non si deve fare esercizio se la situazione della malattia è stazionaria).
Vedere anche => Osteoartrite.
Si ottiene:
- una maggiore resistenza facendo esercizi di resistenza;
- una maggiore forza facendo esercizi pesanti;
- una maggiore velocità facendo esercizi di velocità.
- In genere, i movimenti dovrebbero essere seguiti da altri nella direzione opposta.
- Concedersi uno o due giorni di riposo la settimana.
- Se avviene una perdita di peso o di energia vuol dire che l’esercizio è stato eccessivo o troppo frequente.
L’esercizio va fatto Uin proporzione alle proprie forzeU, senza mai arrivare a essere esausti: se si verificano tremori o svenimenti o difficoltà respiratoria o fatica prolungata vuol dire che si è fatto troppo esercizio.
Comunque è durante il successivo riposo che si producono il recupero e lo sviluppo, se ve n’è la forza vitale (IAIN p142-148).
Fare l’esercizio Uall’apertoU (LMC p88-90).
Mezz’ora di esercizio vigoroso il giorno procura una salute superiore (Ig31p23).
Un tale che lavorava in un ospedale rurale raccontava di vedere molti pazienti di 80 – 90 anni pieni di vitalità. Erano persone che lavoravano all’aperto (Ig33p11).
- fare => bagni di sole e d’aria.
La luce solare è importante per lo sviluppo delle piante e degli animali. Ratti allevati all’ombra pur avendo avuto una dieta migliore presentavano meno grasso di altri allevati al sole (IAIN p157).
I vestiti impediscono la circolazione dell’aria intorno al corpo, di portare via il sudore e le escrezioni della pelle e di evitare il cattivo odore che ne deriva: bisogna indossare meno vestiti possibile e di colore bianco od almeno chiaro affinché lascino passare un’elevata quantità di luce (IAIN p155).
Anche i bagni di sole vanno fatti Uin proporzione alle energie nervose disponibiliU; ad esempio devono essere brevissimi (5 minuti), inizialmente, per un tubercolotico;
- concedersi adeguato riposo e sonno per consentire al fisico di recuperare le energie nervose consumate con l’attività del giorno e necessarie alla prevenzione delle malattie o alla guarigione.
UFare delle brevi pauseU: mettersi a tavola senza essersi per niente riposati del lavoro provoca le pesantezze e le imperfezioni di digestione (barra epigastrica, punto di lato, astenia). Invece, un breve riposo, preso in posizione seduta, allungata, con rilassamento muscolare e nervoso totale per alcuni minuti, produce una ricarica delle batterie nervose e permette poi di intraprendere un nuovo sforzo con spigliatezza e profitto. Ecco perché è così utile saper riposarsi cinque o dieci minuti prima e dopo il pasto, prima e dopo le principali occupazioni che si alternano durante la stessa giornata. Così si evita l’eccesso di stanchezza, si è meno nervosi e irritabili, si rende di più e ci si addormenta più facilmente la notte (Ig64p35, Ig62p34).
È anche importante Uridurre al minimo l’attività invernaleU, l'economia delle forze in inverno, per ubbidire alla legge naturale di riposo invernale che permette gli slanci facili alla primavera e i buoni rendimenti in estate (Ig64p37).
- evitare ogni sorta di eccessi;

- coltivare sentimenti positivi come coraggio, fede, amore, lavoro con spirito di servizio; ed evitare quelli negativi come paura, preoccupazioni, rancore, invidia, pettegolezzo, autocommiserazione, collera, ecc.

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