Ascesso

Indice delle voci di questa pagina:
Ascesso, Ascesso del fegato, Ascesso dentario, Ascesso faringeo e retrofaringeo, Ascesso sul viso, Ascite, Asma, Aspartame, Aspirina, Atassia da glutine, Ateroma, Aterosclerosi, Atonia dello stomaco, Attacco cardiaco, Avvelenamento alimentare, Avvelenamento da monossido di carbonio, Avvelenamento del sangue, Azoospermia, Azotemia

2/10/23



     

Ascesso

      L’ascesso è una raccolta di pus formatosi per necrosi del tessuto circostante.
      Mosséri affermava che gli ascessi, il pus, i gonfiori provengono dagli alimenti proteici: carne, pesce, pollame, ostriche, noci varie, formaggi, uova e che quindi è necessario sopprimere questi alimenti. Limitare in seguito le varie noci a 10 grammi il giorno. In tal modo, gli ascessi dentari o altri scompaiono senza che vi sia bisogno di farsi strappare stupidamente le parti infette. Il pus trae le sue provviste dagli alimenti proteici citati, che provocano l’infezione nei tessuti. Mai accettare di farsi strappare i denti infetti e traballanti (JPR p211).



     

Ascesso del fegato

      Sintomi: dolore nel fianco destro che può irradiarsi alla spalla, gonfiore circoscritto sotto le costole, dolore, brividi, febbre periodica o irregolare, traspirazione abbondante, anemia pronunciata, leucocitosi.
      Secondo Mosséri:
      - la causa fondamentale è nell’enervazione e nella tossiemia prodotta dagli alimenti azotati; e quando l’ascesso si apre spontaneamente nello stomaco, o intestini, nei polmoni o all’esterno la guarigione è possibile con digiuno e riposo fisico e mentale.
      - Invece le perforazioni nei polmoni, nel peritoneo, nello stomaco, nella pleura, nel pericardio e nella vena cava, come pure l’avvelenamento settico sono mortali.
      - Il drenaggio chirurgico può essere seguito dalla guarigione (LA 2° p14).



     

Ascesso dentario

      Caso: Una donna aveva un’infezione in bocca per un dente del giudizio e non poteva quasi più aprire la bocca per la sua nevralgia, né mangiare. Volendo fare a meno degli antibiotici, seguì il consiglio di un igienista: restare a letto e fare un semi-digiuno a base di succo di verdure crude (carote e sedano a coste), niente succhi di frutta che avrebbero aggravato il suo problema. Guarì in 10 giorni (Ig27p38).
      Risp.: La sola cosa adatta per guarire è riposare a letto, digiunare bevendo solo acqua quando si ha sete e ridurre al minimo i bagni quotidiani (Ig40p34).



     

Ascesso faringeo e retrofaringeo

      L’ascesso faringeo e retrofaringeo procura dolore alla gola, impossibilità di inghiottire, difficoltà di respirare, alterazione della voce e altro.
      Secondo l’igienismo:
      - Può essere necessario ricorrere al chirurgo.
      - Si cura come gli altri processi suppurativi (HS 3° p92, LA 1° p60) (cioè eliminando gli alimenti azotati e la tossiemia come nella piorrea).
      - Se l’ascesso si apre ma non nel tubo digerente può riuscire mortale.
      - Il digiuno previene nuovi ascessi (LA 2° p124).



     

Ascesso sul viso

      Caso: A un tale che aveva un ascesso sul viso, fu fatta un’iniezione di penicillina. Dopo trenta secondi si sentì mancare l’aria; allora il medico ricorse all’adrenalina, poi alla caffeina, poi gli praticò la tracheotomia ma il paziente morì prima che il taglio fosse completato (HS 1° p113).




     

Ascite

      Accumulo di sierosità nella cavità peritoneale, a causa del blocco della vena portale per indurimento o ingrossamento del fegato, o per un tumore, ecc. Vedere Cirrosi.
      A volte il digiuno o l’estirpazione chirurgica di tumori o cisti possono salvare il malato.
      L’aspirazione del liquido dà un sollievo solo momentaneo poiché poi il liquido si riforma, ma nel frattempo è utile il ricorso al digiuno.
      Alcuni malati dichiarati incurabili dalla medicina sono guariti col digiuno (LA 2° p115).




     

Asma

      L’asma è un’affezione consistente in un restringimento del calibro bronchiale che causa un accesso di soffocazione con una sensazione di non poter dilatare il torace per respirare. La fase dell’espirazione dura più di quella dell’inspirazione.
      Secondo l’igienismo:
      - L’asma è uno stato catarrale grave in persone nevrotiche (cioè predisposte a malattie nervose). Presenta broncocostrizione e crisi parossistiche di dispnea.
      - Lo stato molto sensibile delle mucose respiratorie è dovuto a un’infiammazione cronica. I catarri poggiano su uno stato di enervazione e di tossiemia.
      - Di solito gli asmatici sono dei grandi mangiatori, di pane soprattutto, di patate, crema, dolci, torte, cereali, zucchero, latte, altri grassi e farinacei, e spesso combinano male gli alimenti. I bambini sono sovralimentati, poi curati con antibiotici e sieri (che producono facilmente i sintomi dell’asma) e vaccinati. Gli adulti fanno anche altri eccessi e hanno pure le preoccupazioni professionali.
      - Uova e carne possono causare crisi asmatiche in soggetti già intossicati da eccesso di alimenti azotati (LSCC 6° p33).
      - Le cure igieniste prevedono l’adozione di uno stile di vita sano, in cui il riposo abbia una grande importanza.
      - Generalmente occorre anche un digiuno lungo, fino alla scomparsa dei catarri, qualche volta due o tre digiuni.
      - Occorre poi adottare una => Dieta igienista.
      - Nei casi più gravi può essere necessario un periodo anche di anni di completo isolamento dal mondo per permettere all’organismo di recuperare le sue forze e guarire.
      - I risultati non sono però garantiti: molto dipende anche dalla capacità di recupero del fisico dell’asmatico (Ig41p20).
      - Bisogna eliminare l’uso dei medicinali (Ig41p21).
      - In ogni caso, se poi si riprendono le cattive abitudini, ben presto si riprodurranno l’enervazione e la tossiemia; e allora l’asma ritornerà (Ig41p36).
      Secondo l’igienista Fry, che è più ottimista, l’asma è una malattia dalla guarigione rapida, bastando generalmente poche settimane di digiuno per liberare i bronchi dall’accumulo di muco e di sostanze tossiche, da cui deriva difficoltà di respiro (CD1 5ª C).

      Casi: Un’asmatica dalla nascita ottenne un notevole miglioramento con un digiuno di trentadue giorni e contemporaneamente guarì dalle sue mestruazioni lunghe e dolorose e perse buona metà del suo sovrappeso.
      Un sessantatreenne, malato di asma da quarant’anni, sofferente anche di facile tosse, di sudate, pelle blu, freddo alle estremità, invano curato dalla medicina ufficiale, dopo sedici giorni di digiuno vide sparire i suoi disturbi e si sentì più energia di quanta ne avesse mai avuta.
      Un ragazzo guarì dall’asma semplicemente smettendo di prendere latte e prodotti caseari (Ig41p19 - 29).
      Un settantenne asmatico con un digiuno di quarantadue giorni, oltre che dall’asma guarì dalla sordità e dall’impotenza. Anche la frigidità sarebbe guaribile col digiuno (IDPSLV p20 - 23).
      Asma bronchiale del bambino: Shelton consigliava digiuno o dieta di succhi di frutta fino al ritorno del respiro alla normalità (AIAB p266).




     

Aspartame

      È un dolcificante artificiale. Può causare mal di testa, nausee, allucinazioni, respirazione anormale, spasmi e perfino epilessia (HS 2° p100).




     

Aspirina

      È uno dei farmaci più utilizzato contro l’artrite. Ha la prerogativa di distruggere la capacità delle piastrine di aggregarsi tra loro, da un lato impedendo la formazione di pericolosi coaguli, ma, dall’altro, anche quello di favorire emorragie interne a volte mortali (ILCDV p453). L’aspirina calma i dolori dell’artrite ma la aggrava (ILCDV p457). È opportuno prendere insieme ad essa la vitamina C a dosi abbastanza alte, per esempio pari a 500 mg).



Atassia da glutine

L’atassia da glutine consiste nella perdita di coordinamento muscolare, fa barcollare come un ubriaco.

Il 25% dei colpiti presenta anticorpi alla proteina del frumento, la quale somiglia moltissimo a una cellula del cervelletto.

Sottoporsi al test di sensibilità autoimmune alla proteina del frumento e in caso positivo escludere il glutine dalla propria alimentazione.




Ateroma

      Formazione di depositi di colesterolo e di sali di calcio nella tunica interna delle arterie. L’ateroma arterioso è chiamato anche aterosclerosi.




     

Aterosclerosi

      Processo degenerativo della parete delle arterie con formazione di ateromi; cioè di placche rilevate nelle pareti interne delle arterie ed è la forma più comune di arteriosclerosi. è causa di angina pectoris, infarto miocardico, ictus, ecc. è favorita dalla dieta ricca di grassi, da fumo, vita sedentaria, colesterolo, obesità, diabete, ecc.




     

Atonia dello stomaco

      E’ detta anche miastenia gastrica. E’ il rilassamento dei muscoli della parete stomacale, che hanno un debole potere propulsore.
      Di solito si sente pesantezza e fastidio dopo i pasti.
      Anche i liquidi procurano fastidio.
      Può portare alla =>Dilatazione dello stomaco.
      È causata da enervazione o da grande emozione o un trauma, grandi febbri, malattie adinamiche, nevrastenia, eccessi alimentari, tabacco, gastroptosi, gastrite cronica, dispepsia nervosa, ecc.
      La cura sarebbe il digiuno e la correzione di tutte le abitudini che ne sono la causa, l’adozione di una dieta di frutta, ortaggi, patate, avocados, e la costruzione della salute in generale con esercizi, sonno, riposo, sole, aria, ecc. (LA 1° p165) .




     

Attacco cardiaco

      Secondo gli igienisti, l’attacco cardiaco o infarto:
      - deriva da un cattivo stile di vita (anche da uso del tabacco, alcol, caffè, ecc.) e abusi alimentari.
      - sedativi e stimolanti sono veleni dannosi.
      - occorre aria, non ossigeno puro: nei bambini la tenda a ossigeno avrebbe causato casi di cecità e si potrebbe pensare che essa che danneggi anche altri organi.
      L’igienista Shelton consigliava => DIGIUNO completo (cioè fino al ritorno della fame), poi => ALIMENTAZIONE sana (in particolare una dieta di frutta fresca e verdure) e stile di vita sano (Ig27p26 - 31). Secondo Mosséri nelle malattie cardiache il semidigiuno è preferibile al digiuno.




     

Avvelenamento alimentare

      I sintomi dell’avvelenamento alimentare sono languore, mal di testa, dolori dovunque e vomiti, talvolta dolore dei visceri, tremori simili a quelli della malaria, respirazione difficile, sensazione di svenimento, oppressione al di sopra dello stomaco, lingua carica, alito fetido, mancanza d’appetito, prostrazione e febbre.
      Deriva dalla ptomaina, prodotto dalla putrefazione alcaloide o basica, cioè da alimenti consumati già alterati o che si decompongono nell’apparato digerente, magari per uno stress (come bagni freddi o gelati che fermano la digestione, rapporto sessuale a stomaco strapieno).
      Tuttavia oggi si preferirebbe parlare di microbi e virus per vendere vaccini.
      Si potrebbe curare con lavanda gastrica oppure bevendo molto latte freddo e cercando di vomitare o attendendo la diarrea, poi restare al caldo, digiunare fino alla scomparsa di ogni sintomo, altrimenti c’è aggravamento o una lesione permanente di qualche organo o addirittura la morte (LA 2° p71).





      Nel caso di avvelenamento dal fungo amanita phalloides sono sufficienti 20 grammi per uccidere una persona. Un Francese in una dimostrazione ha ingerito 65 - 70 grammi di tale fungo e poi acido ascorbico in quantità massicce ed è sopravvissuto senza danni. La vitamina C si è rivelata utilissima anche nella puntura di ragni velenosi o nel morso di serpenti. Vedere vitamina C nella pagina Vitamine.




     

Avvelenamento da monossido di carbonio


      Secondo alcuni ricercatori, l’avvelenamento da CO può essere neutralizzato con dosi massicce (0,50 gr per ogni chilo di peso) di vitamina C, capace di trasformare il monossido di carbonio in anidride carbonica: vedi pagina Vitamina C.




     

Avvelenamento del sangue

      Caso: un uomo di ottantacinque anni era stato ferito alla coscia con uno scalpello e si era instaurato un cosiddetto "avvelenamento del sangue".
      Era stato trasportato all’ospedale con la sua coscia gonfia e rossa dal ginocchio all’inguine e molto indolenzita. Per salvargli la vita, all’ospedale volevano amputargli la gamba. Rifiutò e si fece portare in una casa igienista.
      Fu messo a letto e sottoposto a un digiuno di sessanta giorni.
      Il suo preteso avvelenamento del sangue si dissipò, il gonfiore della coscia sparì e la ferita si cicatrizzò. I suoi amici che non avevano sperato mai di rivederlo vivo, erano stupiti dall’aria radiosa del ferito. Si sentiva e sembrava più giovane.
      Non erano stati usati antisettici, antibiotici, sieri antitetanici, vaccini, anodini, analgesici, ma solo pulizia dall’esterno due volte il giorno. (Ig60p2).




     

Azoospermia

      L’azoospermia è caratterizzata dalla mancanza di spermatozoi nel liquido seminale.
      Caso: (aprile 2012) un igienista ha riportato sul sito web dall’indirizzo www.igienismo-igienenaturale.blogspot.it (al link Testimonianza di guarigione) di essere stato lui stesso affetto da azoospermia e conseguentemente sterile, ma che seguendo gli insegnamenti igienisti ha superato tale condizione ed è diventato padre di un bambino.





     

Azotemia

      L’azotemia è il livello di azoto non proteico nel sangue. Nell’adulto normale esso oscilla tra i 20 e i 50 mg. per cento millilitri di sangue.
      I componenti principali in ordine d’importanza sono l’urea, l’acido urico, la creatinina, i composti ammoniacali.

      Un livello elevato dell’azotemia può derivare da:
      insufficienza renale,
      intensa attività fisica, che spinge l’organismo a trasformare le proteine in fonte di energia attraverso il fenomeno della gluconeogenesi.
      un elevato consumo di proteine.

      Viceversa, l’uremia può essere mascherata da un elevato consumo di acqua.


 

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