Yoga


   

CHE COSA E' LO YOGA

      Lo yoga è una filosofia orientale che si occupa di tutti gli aspetti della vita umana. Qui si parla, invece, dello yoga terapeutico che per mezzo di una corretta alimentazione, dello stile di vita e di esercizi fisici mira alla cura e prevenzione delle malattie

      La presente pagina web è la sintesi de "IL LIBRO DELLE CURE YOGA" del maestro yoga Phulgenda Sinha, il quale ha praticato le sue cure in una clinica yoga di Washington dal 1965 al 1968 e a Patna in India dal 1969 in poi.
      Egli lascia intendere di aver guarito anche qualche caso di tubercolosi, morbo di Parkinson, ulcera, poliomielite, leucemia e impotenza, ma qui si è limitato a parlare dei disturbi più comuni, per i quali le sue cure sono state ripetutamente collaudate.

      Anche lo yoga terapeutico, al pari dell’igienismo, afferma che le malattie e i disturbi sono di solito il risultato di uno scorretto stile di vita e di una scorretta alimentazione.
      Di conseguenza, la guarigione dipende dalla volontà del malato: l’esperto di yoga può solo dargli dei consigli, tra cui le asana, ossia esercizi o posizioni yoga, più adatte ad aiutarlo a guarire.

      A seconda della malattia e dello stato del malato, secondo Phulgenda Sinha occorrono dai due ai quattro mesi, o più ancora, per ottenere risultati notevoli.

      L’autore, del libro menzionato sopra, afferma che in alcune malattie solo i medicinali possono soccorrere il paziente, ma anche che in tante altre malattie le medicine non ottengono che risultati temporanei mentre con lo yoga terapeutico si possono raggiu

      Nel libro si parla anche di igiene personale ma questo blog per il momento si limita a parlare dell’alimentazione e degli esercizi yoga, sia pure senza fornire dettagli particolarmente accurati, sperando che essi non siano molto importanti. Riguardo allo




     

INDICE




     

Gambe tese

     

Piede sollevato

     

Serpente

     

Locusta

     

Pinza

     

Cadavere

     

Elefante

     

Semitorsione

     

Matsyendra

     

Arco

     

Gamba tesa

     

Montagna

     

Sigillo

     

Cammello

     

Leone

     

Candela

     

Pesce

     

Precaria

     

Triangolo

     

Eroe

     

Muso di vacca

     

Albero

     

Ponte

     

Perfetta

     

Nataraya

     

Rana

     

Aratro

     

Concentrazione





     LE CURE YOGA PER:


     

DISTURBI ADDOMINALI

     

DIABETE

     

OBESITA'



* * *



   

ALIMENTAZIONE YOGA

      Qui si danno indicazioni di carattere generale. Poi trattando i vari disturbi si daranno ulteriori indicazioni circa gli alimenti e le asana più raccomandabili per favorire la guarigione.
      Nello yoga gli alimenti non si valutano secondo le calorie ma secondo il loro potere energetico, anche in considerazione del modo di preparazione.
      Anche quando vuole far perdere o aumentare peso, lo yoga non guarda alle calorie ma alla qualità degli alimenti così da non causare danni alla salute.

      Secondo lo yoga, gli alimenti fondamentali sono:
  • le insalate miste crude (cetrioli, pomodori, carote, finocchi, lattughe, cavolfiore, ecc.): una tazza piena all’inizio del pranzo o della cena, eventualmente con un poco di condimento.
  • le verdure fresche (ossia non essiccate, preferibilmente le verdure appena colte), crude o cotte:
  • la frutta fresca: può bastare il consumo giornaliero di una mela, una banana e un’arancia.
  • la frutta secca: una manciata giornaliera di pistacchi, mandorle e noci vari, ma solo in inverno poiché è molto calorica, salvo al più in piccole quantità.

      Anche chi non è vegetariano deve includere questi alimenti nella sua dieta.


      Riguardo ai condimenti lo yoga consiglia di usarli in quantità molto moderate, soprattutto il sale, il pepe e il peperoncino.

      Si raccomanda di bere 10 - 12 bicchieri di acqua il giorno evitando però di farlo durante i pasti: aspettare almeno 30 minuti. altrimenti ci si potrebbe ammalare di varie malattie della pelle.
      Coloro che usano al posto dell’acqua i succhi di verdura o di frutta, o il latte o altre bevande sono soggetti a malattie che spesso spariscono tornando a bere molta acqua.
      Limitare il consumo del caffè e del tè a due tazzine il giorno, o meglio ancora eliminarlo del tutto: tali bevande favoriscono stitichezza, insonnia, tensione nervosa, alterano il colorito della pelle e la rendono ruvida.
      Evitare le bevande alcoliche poiché consumano vitamine al corpo e tendono a indebolire corpo e mente quanto più se ne fa uso.
      Limitare la quantità del cibo consumato per poterlo digerire meglio senza eliminarne una parte.
      Mangiare lentamente, masticando bene il cibo per digerirlo meglio e assorbirlo interamente.
      Mangiare almeno due ore prima di coricarsi per non rischiare disturbi allo stomaco e all’intestino o l’insonnia.
      Lo yoga consiglia di mangiare quattro volte il giorno: colazione, pranzo, merenda e cena.

     

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* * *

   

POSIZIONI YOGA

  • Il momento ideale per praticare lo yoga è il mattino prima della colazione, ma si può farlo anche la sera o in qualsiasi altra ora purché a stomaco vuoto, almeno 3 - 4 ore dopo un pasto.
  • Praticare lo yoga almeno tre - quattro volte la settimana.
  • Farlo su una superficie rigida, quindi sul pavimento, magari su un tappeto o una coperta di lana o una stuoia, in una stanza ordinata e pulita, ben aerata, ma d’inverno fare attenzione ad evitare le correnti d’aria fredda. L’abbigliamento deve essere tale
  • Praticare lo yoga con attenzione, quindi in silenzio, senza conversare né ascoltare la musica.
  • Bisogna fare dei riposi brevi (di 6 - 8 secondi tra una ripetizione e l’altra di una posizione o tra una posizione e l’altra) e dei riposi lunghi nella posizione del Cadavere, di parecchi minuti, ad esempio di 5 minuti dopo 20 minuti di esercizi yoga, ben
  • D’inverno lo yoga può essere praticato per 45 minuti al massimo più il riposo, mentre d’estate non si deve andare oltre i 30 minuti al giorno.
  • Dopo il riposo aspettare 5 minuti prima di mangiare o di intraprendere una qualsiasi attività.
  • Bisogna eseguire le pratiche yoga correttamente per ottenere i benefici sperati.
  • Non si deve andare oltre i propri limiti, ma accontentarsi di fare quello che è possibile senza forzare troppo (anche per non procurarsi indolenzimenti).
  • Inizialmente fare solo 2 - 3 asana (posizioni). Aggiungerne altre gradualmente nelle settimane successive.
  • Le donne devono sospendere gli esercizi durante le mestruazioni e nella gravidanza oltre i 4 mesi.
  • Si può anche suddividere la pratica yoga in due sedute, distanziate da almeno otto ore l’una dall’altra.
  • Anche una pratica di 15 minuti al giorno dovrebbe essere sufficiente a mantenersi in buona salute.


   

IL LIBRO DELLE CURE YOGA, a seconda dei disturbi, consiglia alcuni tra i seguenti esercizi


     

Controllo dell’estensione del respiro

      E’ detto anche pranayama.
      La respirazione yoga comprende normalmente lì’inspirazione, l’espirazione e la ritenzione del respiro, ma nel controllo del respiro si fanno solo l’inspirazione e l’espirazione e si segue la respirazione diaframmatica, - cioè gonfiando e contraendo l’addo
      Seduti sul pavimento a gambe inizialmente tese. Piegare le ginocchia e portare ogni piede sulla coscia opposta. Poggiare le mani sulle ginocchia. Tenere schiena, collo e testa eretti sulla medesima linea retta.
      L’ideale sarebbe di partire dalla posizione del Loto, che è simile alla posizione perfetta (vedere più avanti) ma con entrambi i piedi sulla coscia opposta, però ci si può anche accontentare della posizione perfetta o facile.
      Espirare lentamente attraverso le narici contraendo l’addome fino all’espulsione di tutta l’aria dai polmoni. Pausa di un secondo poi inspirare lentamente con le narici gonfiando l’addome. Nuova pausa e iniziare ad espirare. Ripetere 10 - 15 volte.
      Ripetere questo esercizio 10 volte il giorno.
      Questo esercizio è benefico agli organi digestivi, respiratori, circolatori e alle ghiandole interne.



     

Gambe tese

      Coricati sulla schiena con le gambe allungate e le braccia lungo i lati del corpo.
      Inspirare lentamente ma profondamente con entrambe le narici e trattenere il fiato
      Sollevare entrambe le gambe in modo che i piedi stiano a circa 40 centimetri dal pavimento. Chi soffre di mal di schiena per il primo mese deve farlo con una gamba per volta.
      Ripetere questo esercizio 4 volte.
      Questo esercizio è benefico al pancreas, allevia stitichezza, flatulenza e altri disturbi intestinali e mestruali, disturbi alla schiena e alle articolazioni coxo-femorali.



     

Piede sollevato

      In piedi con le braccia rilassate lungo i fianchi, Sollevare il ginocchio destro e avvicinarlo al petto, mettere le mani su di esso, avvicinarlo ancora più e mantenersi ben eretti.
      Restare in questa posizione per 7 secondi, riporre il piede a terra e dopo 6 secondi rimettere il piede a terra.
      Riposarsi 6 secondi e poi fare il medesimo esercizio con la gamba sinistra.
      Eseguire 7 volte questo esercizio.
      Esso attiva il pancreas e altri organi addominali in maniera blanda ma efficace. Inoltre riduce la flatulenza e ha un effetto rapido sull’acidità di stomaco. Attiva i muscoli addominali, elimina la stitichezza e altri disturbi, sblocca le giunture coxo-femorali



     

Serpente

      Sdraiarsi proni (cioè sulla pancia), portare le mani sotto le spalle con le palme rivolte verso il pavimento, le gambe dritte e unite.
      Piegare la testa all’indietro Poi inspirando lentamente alzare la testa e il petto, ma senza usare la forza delle braccia, in modo che fino all’ombelico il busto sia sollevato dal pavimento.
      Trattenere il respiro per 7 secondi.
      Espirare lentamente e tornare giù fino a poggiare una guancia. Riposare 6 secondi.
      Ripetere l’esercizio 4 volte.
      Questo esercizio attiva il pancreas e il fegato e gli altri organi addominali e cura i loro disturbi. Può giovare anche a vari disturbi mestruali. Corregge le alterazioni della schiena e ne elimina i dolori. Attiva anche le aree del petto, delle spalle, d



     

Locusta

      Sdraiarsi proni (cioè sulla pancia), portare le mani sotto le spalle con le palme rivolte verso il pavimento, le gambe dritte e unite.
      Inspirare lentamente e profondamente e sollevare le gambe rapidamente. Trattenere il respiro 6 secondi.
      Espirare lentamente e riportare le gambe giù. Riposare per 5 secondi. Ripetere l’esercizio 4 volte.
      Questo esercizio attiva i reni, il pancreas, il fegato e l’intera area addominale eliminando stitichezza, flatulenza, indigestione, dissenteria, diarrea, acidità, ecc., rende più flessibile la colonna vertebrale e rinvigorisce la parte superiore del corpo
      Chi ha difficoltà a sollevare entrambe le gambe, può eseguire questo esercizio con una gamba alla volta le prime settimane.



     

Pinza

      Sedersi sul pavimento con le gambe allungate in avanti unite, colonna vertebrale e testa erette, le mani sul pavimento ai lati del corpo.
      Tendere la schiena e le braccia in avanti ed espirare profondamente e se possibile afferrare gli alluci dei piedi con le mani senza piegare le ginocchia (o almeno tendere le braccia in avanti).
      Appoggiare i gomiti sul pavimento per 6 secondi.
      Appoggiare le mani sulle gambe e cominciare a inspirare ritornando alla posizione di partenza. Riposarsi per 5 secondi e ripetere l’esercizio 4 volte.
      Questo esercizio è benefico per tutta la colonna vertebrale, il sistema nervoso e gli organi addominali, lenisce i dolori alla schiena e di stomaco.



     

Cadavere

      Sdraiarsi sul dorso, rilassati, con le braccia lungo i fianchi, respirare normalmente a occhi chiusi.
      Controllare mentalmente tutti i muscoli del corpo a cominciare dai piedi e se appaiono tesi, rilassarli.
      Pensate a un angolo di natura molto bello e immaginare di stare lì respirandone l’aria profondamente gonfiando e contraendo l’addome lentamente per 10 volte.
      Rimanere 5 - 10 minuti in questa posizione. Poi aprire gli occhi e stirarsi completamente e mettersi in posizione seduta.
      Eseguire questo esercizio rutti i giorni dopo aver eseguito le altre asana.
      Esso riposa e rinforza tutti gli organi del corpo, particolarmente raccomandabile nei sofferenti d’insonnia, di pressione alta o bassa, di problemi polmonari, cardiaci, gastrici, malattie mentali, mancanza di energia.



     

Elefante

      In piedi a gambe leggermente divaricate, le braccia lungo i fianchi.
      Inspirare lentamente sollevando le braccia fin sopra la testa. Piegarsi in avanti e contemporaneamente portare le braccia verso il pavimento fino a toccarlo mentre si espira.
      Fermarsi in tale posizione per 6 secondi trattenendo il respiro. Tornare poi alla posizione iniziale. Riposarsi alcuni secondi e ripetere l’esercizio altre 3 volte.
      Oltre a riattivare le ghiandole, produce benefici allo stomaco, ai polmoni, al sistema nervoso e alla colonna vertebrale.



     

Semitorsione

      Sedere sul pavimento con le gambe allungate in avanti, piegare la gamba destra a sinistra della gamba sinistra con l’aiuto della mano sinistra fino e porne il tallone vicino al ginocchio sinistro. Portare la mano destra dietro la schiena fino a toccare il
      Intanto espirare lentamente. Poi restare fermi e trattenere il respiro per 7 secondi.
      Ritornare alla posizione di partenza mentre si inspira lentamente. Riposarsi e poi ripetere l’esercizio invertendo i lati.
      Ripetere l’esercizio altre due volte per lato.
      Esso procura benefici agli organi e ghiandole dell’addome; pancreas, surrenali, ovaie, testicoli. Giova nei casi di stitichezza, disturbi di stomaco, mal di schiena, collo, colonna vertebrale.



     

Matsyendra

      E’ una posizione simile alla semitorsione, ma più difficile, e può essere fatta al suo posto, magari più avanti nel tempo.
      Consiste nel piegare la gamba sinistra così da porre il tallone sotto il gluteo destro e nel toccare il pavimento con la mano destra.
      Giova anche nei casi di mancanza d’aria e ha un effetto più energico sulle ghiandole.
      Vedere il libro di Phulgenda Sinha per eseguire bene questo esercizio.



     

Fulmine rovesciato

      Inginocchiarsi sul pavimento, col busto eretto e le mani sulle ginocchia.
      Divaricare le ginocchia di 10 centimetri e ruotare i talloni verso l’esterno. Appoggiare le mani sul pavimento e sostenere con esse il peso del corpo mentre si cerca di appoggiare il fondo schiena sui piedi, ma se non ci si riesce fermarsi nel punto in cu
      Respirare profondamente e mantenere questa posizione 7 secondi. Poi tornare alla posizione di partenza, afferrando le caviglie con le mani e appoggiare i gomiti. Fare forza su di essi per ritrovarsi in posizione seduta. Riposare 7 secondi e poi ripetere l
      Esso procura molto sangue al pancreas attiva tutti gli organi dell’addome, combattendo così l’indigestione, flatulenza, stipsi, emorroidi e i disturbi della colonna vertebrale



     

Arco

      Coricati proni, piegare le ginocchia, afferrare le caviglie con le mani.
      Avvicinare le caviglie e le ginocchia tra loro. Inspirare lentamente e profondamente e trattenere il respiro.
      Tirare anche le gambe verso l’alto con le mani e sollevare anche la testa e la parte superiore del corpo verso l’alto.
      Restare in questa posizione per 7 secondi
      Cominciare a espirare abbassando testa e parte superiore del corpo e appoggiare una guancia sul pavimento. Lasciare le caviglie affinché anche io piedi tornino sul pavimento.
      Riposare 8 secondi e poi eseguire l’esercizio altre tre volte.
      Se si ha difficoltà ad afferrare entrambe le caviglie, inizialmente farlo con una caviglia per volta.
      Questo esercizio procura notevoli benefici alle varie ghiandole, alla colonna vertebrale ai polmoni e all’addome, aumenta la capacità digestiva e riduce il grasso superfluo.



     

Respirazione profonda in posizione supina

      L’aria assorbe le sostanze tossiche e attiva tutto l’organismo che se ne può giovare con la respirazione profonda.
      In posizione supina la respirazione profonda è più facile ma meno efficace. E’ consigliabile limitarla nel primo mese della pratica yoga.
      Deve essere praticata a stomaco vuoto, preferibilmente la mattina.
      Distendersi sul pavimento con le braccia lungo il corpo e le palme rivolte sotto., gambe unite e rilassate.
      Espirare rapidamente e profondamente attraverso la bocca con labbra socchiuse. Solo l’addome deve essere contratto.
      Ora inspirare lentamente con le narici e riempire i polmoni senza forzare.
      Trattenere il respiro, tendere le dita dei piedi unite, tendere anche le gambe, l’addome, le mani e in leggera tensione i muscoli di tutto il corpo.
      Restare in questa posizione 3 - 4 secondi la prima settimana. Poi allungare fino a 6 - 8 secondi, ma senza affaticarsi.
      Ora espirare in fretta e rilassarsi.
      Riposarsi 5 o 6 secondi e poi ripetere l’esercizio solo 2 volte il primo giorno, poi aumentare fino a 4 ripetizioni.



     

Respirazione profonda in posizione eretta

      Va fatta correttamente secondo le istruzioni del libro, altrimenti può anche causare lesioni.
      Iniziare a praticarla solo dopo un mese di respirazione supina.
      Va fatta all’aria aperta, quando si è riposati, la temperatura del corpo è normale e senza fretta.
      In posizione eretta, unire le gambe e divaricare di 45 gradi le punte dei piedi, braccia rilassate lungo i fianchi. Stare rilassati e guardare avanti.
      Espirare rapidamente tutta l’aria dei polmoni soffiandola fuori attraverso le labbra socchiuse, contraendo solo l’addome.
      Inspirare subito lentamente e regolarmente attraverso le narici restando rilassati e gonfiando anche l’area addominale.
      Trattenere il respiro e contrarre i muscoli delle gambe a partire dai piedi, contrarre l’addome, senza forzare.
      Questo esercizio va ripetuto due volte il primo giorno, tre il secondo e quattro il terzo, Non andare mai oltre.
      Esso è molto benefico per la purificazione che produce nell’organismo e perché aumenta la penetrazione dell’aria nel corpo.



     

Gamba tesa

      Sdraiarsi supini sul pavimento con le braccia lungo il corpo. Respirare normalmente.
      Tendere la gamba sinistra e sollevarla lentamente verso l’alto impiegando otto secondi e inspirando, fino a portarla in verticale senza però forzare il movimento. Trattenere il respiro per sei secondi mentre le mani sono poggiate sul pavimento
      Espirare e abbassare la gamba verso il pavimento in otto secondi mantenendola rigida e tesa.
      Riposare 7 secondi, poi ripetere l’esercizio con l’altra gamba.
      Inizialmente fare 4 volte il giorno questo esercizio poi aumentare fino a sei.
      Esso attiva i tessuti bronchiali, rende flessibili le articolazioni coxo-femorali , allevia i disturbi di stomaco e di intestino, quelli mestruali e tonifica le ghiandole sessuali.



     

Montagna

      In piedi a talloni uniti ma con le punte dei piedi che formano un angolo di 45 gradi e le braccia rilassate ai lati del corpo, schiena dritta. Respirare normalmente.
      Inspirando sollevare le braccia in avanti tenendole ben tese, fino all’altezza delle spalle, con le palme delle mani rivolte verso l’alto.
      Trattenere il respiro per un attimo, poi ruotare le braccia verso l’esterno cioè portarle ai lati del corpo sempre all’altezza delle spalle, ma con le palme rivolte verso il basso. Trattenere il respiro.
      Ruotare le palme verso l’interno e sollevare le braccia verso l’alto, fino a portarle in posizione verticale, ruotare i polsi verso l’esterno e portare le braccia orizzontali ai lati del corpo. Tornare a respirare e abbassare le braccia ai lati del corpo
      Esso rinforza i polmoni e tutta la zona del petto, aumenta il volume del torace e ne sviluppa i muscoli. Inoltre giova a chi soffre di dolori alle spalle.



     

Sigillo

      L’ideale sarebbe di partire dalla posizione del Loto cioè con i due piedi sulla coscia opposta, mentre si sta seduti sul pavimento.
      Portare le braccia dietro la schiena, afferrando con una mano il polso dell’altra chiusa a pugno. Tenere le braccia rilassate e raddrizzare lentamente la colonna vertebrale.
      Espirare gradualmente e abbassare il busto verso il pavimento piegando la testa fino al pavimento o, altrimenti,fino dove si può arrivare, senza forzare.
      Trattenere il respiro e tenendo le braccia ben tese, sollevarle gradualmente il più in alto possibile, poi restare fermi 7 secondi, magari formando un cerchio con l’indice e il pollice.
      Inspirare e abbassare le braccia fino a tornare nella posizione iniziale (del Loto o perfetta). Partire da due cicli il giorno la prima settimana fino ad arrivare a 3 o 4 volte in seguito.
      Questo esercizio determina una specie di massaggio dei bronchioli inferiori, che attiva i polmoni ed è particolarmente indicato per i sofferenti di asma.



     

Cammello

      Inginocchiarsi sul pavimento sopra una coperta di lana o un tappeto soffice.
      Poi sedere sulle gambe e sui talloni distanziati di 15 centimetri, al pari dei piedi. Afferrare con la mano destra la gamba destra sopra la caviglia, o altrimenti afferrare il tallone. Fate lo stesso con la mano e la gamba sinistra.
      Ora mantenendo la presa sulle gambe, sollevare i fianchi raddrizzando le cosce e piegando la testa e il collo all’indietro. Spingere il bacino in avanti.
      Poggiare le mani sulle piante dei piedi arcuando il tronco.
      Restare in questa posizione 7 secondi respirando normalmente. Ritornare alla posizione di partenza, rilasciando prima la gamba sinistra, poi la destra e sollevare completamente il corpo.
      Se possibile sedere sulle piante dei piedi riposarsi. Dopo 7 secondi ripetere l’esercizio un’altra volta. Arrivare nelle settimane successive a 4 esercizi al giorno.
      Questa posizione procura benefici a tutto il sistema respiratorio, comprese le fosse nasali, la faringe e i nervi del sistema respiratorio. Lenisce i disturbi del collo, delle spalle, alla voce, alla gola, l’emicrania cronica e sviluppa i muscoli del tora



     

Leone

      Inginocchiarsi a terra e sedere sulle piante dei piedi, fra i talloni e se riesce difficile sedersi in una posizione simile che riesca più comoda.
      Tenere testa, collo e colonna vertebrali eretti e allineati fra loro.
      Appoggiare i palmi delle mani sulle ginocchia e guardare avanti. Cominciare a espirare da narici e bocca allungando in fuori la lingua il più possibile lentamente fino al completamento dell’espirazione.
      Trattenere il respiro e allargare e tendere le dita di entrambi le mani, spalancare gli occhi e cercare di rendere minaccioso il proprio sguardo. Tenere tutto il corpo contratto per 7 secondi.
      Cominciare a inspirare, a ritrarre la lingua e a rilassare tutto il corpo. Respirare normalmente per 7 secondi. Poi ripetere l’esercizio altre volte.
      Questo esercizio è molto indicato nei disturbi della gola, nella tonsillite, attiva la faringe, la trachea e i bronchioli e ha un effetto rinvigorente sulle cartilagini della tiroide.



     

Candela

      Mettersi supini sul pavimento con le braccia lungo i fianchi e le palme delle mani appoggiate a terra. Respirare normalmente.
      Allungare e tendere le dita dei piedi, iniziare a inspirare lentamente e nel contempo sollevare entrambe le gambe tese e unite verso il soffitto.
      Appoggiare le mani sul dorso, nella zona del bacino e sollevare il corpo verso l’alto ed espirare nel frattempo.
      Una volta sollevato il corpo secondo le proprie possibilità respirare normalmente. Restare in questa posizione per 12 secondi la prima settimana, in seguito cercare di arrivare a un minuto il primo mese e a tre minuti il secondo mese.
      Poi tornare in posizione supina sul pavimento, piegando anzitutto le gambe fino a portar ei talloni vicino ai fianchi e poi poggiando anzitutto i talloni per terra e non le piante dei piedi.
      Continuando a sostenere le gambe con le mani riportare i fianchi sul pavimento. Riposarsi 10 secondi respirando normalmente.
      Questo esercizio è particolarmente utile ai sofferenti di asma poiché rinforza tutti i bronchioli e .l’intero sistema polmonare. Rinforza il sistema digerente e gli organi sessuali.



     

Pesce

      E’ una posizione complementare a quella della candela e va eseguita subito dopo di essa poiché utilizza gli organi come il collo, la testa e le spalle che rimangono passivi durante la posizione della candela.
      Può essere eseguita a partire dalla posizione del Loto o da quella Perfetta, ma non capisco come sia possibile passare da esse senza rischiare di farsi male. Perciò suggerisco di mettersi supini sul pavimento, piegare le ginocchia e portare i talloni vici
      Piegare la testa all’indietro e arcuare la parte superiore della schiena quanto più è possibile senza esagerare. Ora prendere le dita del piede destro con la mano sinistra e quelle del piede sinistro con la mano destra e tirarle leggermente.
      Respirare profondamente per 7 secondi. Ritornare alla posizione iniziale, con testa, collo e gambe distesi sul pavimento.
      Riposare per due o tre atti respiratori normali.
      Eseguire questo esercizio una volta la prima settimana e aumentare fino a quattro le settimane successive.
      Tutti gli organi coinvolti nella respirazione sono stimolati da questo esercizio. Viene rinforzata anche la colonna vertebrale con tutti i muscoli della schiena e elimina la rigidità del collo e della schiena.



     

Precaria

      In piedi, con le braccia rilassate lungo i fianchi, guardare dritto in avanti.
      Se necessario mettersi vicino a un sostegno o una parete poiché bisogna alzare una gamba.
      Piegare la gamba destra al ginocchio e portare il piede vicino alla natica. Afferrare la caviglia con la mano destra.
      Alzare il braccio sinistro, con la mano tesa e dita unite tra loro e il palmo rivolto in avanti.
      Restare in questa posizione per 7 secondi e respirare normalmente.
      Riportare la gamba a terra e rilassarla. Riposare per 6 secondi e poi ripetere l’esercizio sollevando la gamba sinistra.
      Ripetere questo esercizio 4 volte.
      Esso rende più flessibili le articolazioni, vi normalizza la circolazione e tonifica i muscoli, diminuisce il dolore delle articolazioni, anche in quelle delle mani, spalle, caviglie,mani e polsi.



     

Triangolo

      In piedi con le gambe tese e i piedi a distanza di 70 centimetri uno dall’altro e le braccia rilassate lungo i fianchi.
      Inspirare lentamente e nel frattempo sollevare le braccia all’altezza delle spalle e restare in questa posizione per due secondi.
      Iniziare a espirare e piegarsi in avanti abbassando il braccio fino a toccare il piede sinistro e alzare il braccio destro teso in avanti.
      Restare in questa posizione per due secondi continuando a trattenere il respiro. Poi appoggiare la mano destra sulla gamba destra.
      Iniziare a inspirare, ruotare il tronco e alzare il braccio destro in alto. Restare in questa posizione due secondi.
      Risollevarsi in posizione eretta. Fare due respirazioni normali e poi ripetere l’esercizio invertendo i lati.
      Eseguire questo esercizio quattro volte. Ma nelle settimane successive aumentare fino a otto volte.
      Esso ridurrà i dolori artritici del collo e delle spalle. Ha effetti benefici anche sulla colonna vertebrale e sulle articolazioni delle anche e delle mani. Aumenta la potenza visiva e migliora la capacità di concentrazione.



     

Eroe

      Sedere sul pavimento col busto ben eretto e respirare normalmente.
      Piegare la gamba destra in modo che il bacino sia appoggiato sul tallone con piede verticale e dita del piede piegate in avanti.
      Piegare la gamba sinistra in modi da mettere il piede sulla coscia destra, col ginocchio sinistro sul pavimento.
      Allungare le braccia ai lati del corpo, poi appoggiare i polsi sulla sommità della testa e unire le palme delle mani con le dita puntate verso l’alto, tenendo i gomiti più sollevati che si può.
      Raddrizzare la colonna vertebrale, il collo e la testa e tenere i gomiti più alti che si può. Respirare in modo normale per 8 secondi.
      Riabbassare le braccia e riportare il piede sinistro sul pavimento e la gamba in avanti.
      Riposarsi per 5 secondi poi ripetere l’esercizio dall’altro lato. Farlo quattro volte inizialmente, in seguito sei volte.
      Esso migliora la circolazione in tutte le giunture e rinforza i polmoni e il torace, i muscoli delle cosce, dei fianchi e del torace. Riduce anche i cuscinetti di grasso.



     

Muso di vacca

      Inginocchiarsi sul pavimento. Tenere le ginocchia a 10 centimetri di distanza. Avvicinare solo le punte dei piedi. Guardare in avanti e tenere la spina dorsale ben dritta.
      Chi non ci riesce può sedersi sul pavimento piegando le ginocchia.
      Portare lentamente la mano destra passando dal basso dietro la schiena. Poi alzare il braccio destro e cercare di prenderlo con la mano sinistra dall’alto, dopo aver portato il gomito sinistro più in alto della testa e a fianco ad essa. Restare un poco in
      Respirare normalmente per 7 secondi. Separare le mani e portare lungo le cosce, fare delle respirazioni normali e ripetere l’esercizio a braccia invertite.
      Riposarsi poi ripetere il tutto quattro volte. Le settimane successive arrivare fino a sei volte.
      Questa asana esercita le dita, i gomiti, le spalle, piedi ne caviglie, ginocchia e fianchi. Tonifica i muscoli e attiva l’eliminazione delle tossine, aumenta la produzione di liquido sinoviale, agevola il movimento e allevia il dolore.



     

Albero

      In piedi, braccia rilassate ai lati del corpo, respirare normalmente. Se necessario appoggiarsi a una parete o a un sostegno.
      Piegando il ginocchio destro, portare il piede destro sulla coscia sinistra.
      Sollevare lateralmente le braccia e portarle sopra la testa unendo le palme delle mani con forza, cercando di portare i gomiti più indietro possibile.
      Guardare avanti, col corpo tutto teso, respirare normalmente per sette secondi.
      Distendere le braccia e riportarle ai lati del corpo. Tirare il piede destro verso l’alto con le mani. Poi riabbassarlo sul pavimento.
      Riposare per il tempo di due respirazioni normali e ricominciare l’esercizio dall’altro lato del corpo.
      Eseguire il tutto quattro volte.; le settimane successive farlo fino a sei volte.
      Questo esercizio procura beneficio a tutte le articolazioni del corpo e attiva la circolazione generale del sangue con un notevole effetto terapeutico. Aumenta anche la circonferenza del torace.



     

Ponte

      Supini sul pavimento piegare le gambe e portare i talloni vicino ai fianchi, le braccia lungo il corpo con le palme appoggiate al pavimento e respirare normalmente.
      Sollevare il bacino e sostenerlo con le mani appoggiate sulle reni e i gomiti a terra, spingerlo più in alto possibile.
      Respirare normalmente per 7 secondi. Abbassare molto lentamente il bacino.
      Stendere le mani sul pavimento e respirare normalmente due o tre volte.
      Eseguire questo esercizio quattro volte il giorno per la prima settimana, poi aumentare fino a sei volte.
      I benefici maggiori si avranno sulla colonna vertebrale e ai fianchi contro i loro dolori, ma anche su articolazioni, spalle, collo e braccia.
      Aiuta anche ad eliminare la flatulenza, i disturbi gastrici e respiratori.



     

Perfetta

      Seduti sul pavimento, allungare le gambe in avanti, la colonna vertebrale eretta.
      Appoggiare le mani al pavimento e respirare normalmente.
      Piegare la gamba destra e portarne il tallone verso il pube, poi stirare le dita del piede e la caviglia cercando di allinearli tra loro il più possibile. Il ginocchio destro dovrebbe appoggiarsi sul pavimento se possibile, altrimenti lasciarlo sollevato.
      Ora piegare la gamba sinistra e portare il piede sinistro sopra il destro cercando di appoggiare il ginocchio sul pavimento.
      Portare le mani a fianco alle ginocchia formando un cerchio con l’indice e il pollice di ciascuna mano. La spina dorsale deve restare eretta. Respirare normalmente.
      Restare in questa pozione per un minuto. Alzare la gamba destra con la mano destra e poggiarla sul pavimento. Poggiare anche la gamba sinistra sul pavimento.
      Riposare alcuni secondi, poi ripetere l’esercizio ponendo questa volta sopra la gamba destra.
      Eseguire questa asana fino ad un massimo di tre minuti per lato cominciando da due minuti.
      Questo esercizio procura beneficio a tutte le giunture della parte inferiore del corpo, attivando la produzione del liquido sinoviale, favorendo la ripresa dei movimenti ed eliminando il dolore. E’ inoltre utile per il sistema nervoso e la concentrazione.



     

Nataraja

      In piedi con le braccia lungo i fianchi, il corpo stabile e ben eretto.. Guardare avanti e respirare normalmente.
      Piegare la gamba destra all’indietro e afferrare il collo del piede con la mano destra.
      Ora sollevare lentamente il braccio sinistro in avanti tenendolo ben teso, spingere il più possibile il piede destro all’indietro. La gamba sinistra deve restare tesa.
      Restare così per 8 secondi respirando normalmente.
      Se necessario, fare questa asana appoggiati a una parete o a un sostegno.
      Ritornare alla posizione iniziale, riposarsi un poco e ripeterlo dall’altro lato del corpo.
      Eseguire l’intero esercizio 4 volte il giorno.
      Esso scioglie tutte le articolazioni, soprattutto di spalle, fianchi, ginocchia, caviglie e dita delle mani, elimina rigidità della spina dorsale ed eventuali dolori.



     

Rana

      Inginocchiarsi e divaricare leggermente le ginocchia e piegarle per poter sedere sulle piante dei piedi che staranno coi talloni divaricati e le punte unite. Respirare normalmente
      Ora sedere sul pavimento, poggiare le mani sul pavimento ai lati e con esse sostenere il peso del corpo che dovrà, suppongo, essere alzato leggermente da terra.
      Poi raddrizzare il corpo, portare le mani sulle ginocchia e respirare normalmente. Restare 10 secondi in questa posizione.
      Ritornare alla posizione seduta, appoggiare le mani sul pavimento e sollevare il bacino. Portare sotto di esso una gamba e poi l’altra e sedersi su di esse, rilassandosi e riposandosi 7 secondi.
      Eseguire questo esercizio da 2 volte il giorno la prima settimana a 4 volte col tempo.
      Esso riduce il grasso intorno ai fianchi, alle cosce e nella zona addominale,m attiva le giunture della parte inferiore del corpo, corregge i disturbi del sistema riproduttivo, dà sollievo alle emorroidi e rinforza l’apparato digerente.


     

Aratro

      Si parte dalla posizione supina con le gambe tese, i piedi uniti e le braccia lungo i fianchi, con le palme sul pavimento.
      Tendere le gambe e allungare anche le dita dei piedi. Inspirare e sollevare entrambe le gambe tese fino alla posizione verticale. Cominciare a espirare e piegare le anche per portare le gambe oltre la testa fino al pavimento se possibile. Restare in quest
      Questo esercizio si potrebbe fare anche in una seconda forma, con le braccia oltre la testa. Veramente non afferro come si possa sollevare il tronco dal pavimento, se le braccia stanno oltre la testa.
      Esso, comunque, è considerato il più efficace per superare i problemi di impotenza e frigidità, rende più flessibile la colonna vertebrale, riduce il sovrappeso, tonifica l’apparato digerente e il sistema nervoso e stimola circolazione nella testa e nel



     

Concentrazione

      Concentrarsi significa fissare il proprio pensiero su una cosa sola alla volta. Ciò consente di non disperdere le energie e di non scatenare reazioni fisiche corrispondenti ai variabili sentimenti del momento.
      L’esercizio della concentrazione si può fare ad esempio ponendo un fiore sopra un mobile all’altezza dei nostri occhi, di sedersi di fronte ad esso a 1,5 metri di distanza nella posizione Perfetta, con la mano sinistra sul grembo e la destra sulla sinistr
      Guardare il fiore per 10 secondi, poi chiudere gli occhi e cercare di riprodurre l’immagine e la forma del fiore nella propria mente. Poi riaprire gli occhi e ripetere l’esercizio per altre quattro volte la prima settimana. In seguito arrivare a 15 volte.
      Infine rimanere seduti e fermi e riposate per 2 minuti.
      Dopo 1 mese magari aggiungere altri fiori.
      Dopo due mesi si può cambiare oggetto: fotografie, quadri, statue, ecc. che però siano piacevoli da guardare e che non suscitino particolari emozioni.

     

Prova della concentrazione raggiunta

      Se non si riesce a vedere nulla con la mente, significa che non si è raggiunta la concentrazione. Se si vedono oggetti diversi da quelli guardati, vuol dire che si stanno facendo progressi, ma si è ancora lontani dalla concentrazione. Se si vede l’oggetto



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DISTURBI ADDOMINALI

      Per disturbi addominali si intendono la stitichezza e la diarrea, la flatulenza, l’indigestione, la dissenteria, l’acidità e i dolori di stomaco.
      Le cause possono essere sia di origine psicosomatica - nervosismo, tensione, affaticamento - sia di origine alimentare - alimentazione eccessiva, squilibrata, il coricarsi dopo i pasti, troppe spezie piccanti, cibi fritti, cibi alterati o adulterati.


  • La dieta yoga prevede l’uso di insalate miste, verdure verdi e frutta fresca.
  • Attendere almeno due ore prima di coricarsi la sera.
  • Non bere durante i pasti ma aspettare almeno mezz’ora.
  • Evitare caffè e tè o almeno limitarsi a 2 tazze il giorno.
  • Se non si è vegetariani, escludere qualsiasi carne salvo il pesce e il fegato.


     

Colazione:

  • Mezzo bicchiere di succo di frutta o verdura.
  • Frutta fresca dolce: pesche, uva, mele, pere.
  • Una o due fette di pane di grano duro o di mais o di avena tostato con un velo di burro.
  • Un uovo (in camicia o alla coque o sbattuto).
  • Caffè d’orzo.


     

Pranzo:

  • Insalata mista cruda - preparata con pomodori, cetrioli, lattuga, ravanelli, sedano, carote, barbabietole, crescione, eccetera - condita con olio e aceto o con formaggio fresco in fiocchi.
  • Zuppa di verdura.
  • Pane.
  • Verdura verde e fresca stufata.
  • Melone o frutta fresca a bacche o crema di latte e uova.


     

Merenda:

  • Frutta fresca di stagione.
  • Cracker con formaggio o frutta secca (mandorle, pistacchi, noci).
  • Tè o caffè o orzo con latte.


     

Cena:

  • Insalata di verdure miste o di cavolo.
  • Zuppa o brodo di verdura.
  • Pane di grano duro.
  • Patate al forno.
  • Pesce alla griglia o frutti di mare o fegato.
  • Verdure verdi a vapore o stufate.
  • Frutta mista, melone, o crema di latte e uova.


     

Esercizi consigliati:

  • Controllo dell’estensione del respiro.
  • Gambe tese.
  • Piede sollevato.
  • Serpente.
  • Locusta.
  • Pinza.
  • Cadavere.


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DIABETE

      Il diabete è caratterizzato da un’eccessiva quantità di glucosio nel sangue che viene eliminato con l’urina. Esso è causato per lo più da un malfunzionamento del pancreas che non produce più insulina a sufficienza.

      La dieta yoga per i malati di diabete proibisce i cibi fritti, grassi, piccanti, ricchi di amido o di altri zuccheri. Perciò i diabetici per i primi 4 mesi non dovrebbero mangiare riso, patate, banane, arance, uva, mango e tutti i frutti con elevato conte
      Si deve mangiare ogni giorno una manciata di ceci germogliati e formaggi.
      Quelli che non sono vegetariani si devono accontentare di piccole quantità di pesce, fegato e uova ed evitare ogni altro tipo di carne.

     

Colazione:

  • Mezzo bicchiere di succo di verdura o di pomodoro.
  • Mezza mela o una mela intera.
  • Una manciata di ceci germogliati.
  • Una fetta o due di pane integrale senza burro o fiocchi di avena con latte.
  • Un uovo cotto.
  • Una tazza di tè o caffè o di tisana di erbe.

     

Pranzo e cena:

  • Insalata condita con olio e aceto.
  • Minestra di verdure o di fagioli o brodo vegetale.
  • Pane integrale.
  • Pesce alla griglia o frutti di mare o fegato.
  • Verdure verdi cotte a vapore o stufate.
  • Yogurt o formaggio fresco o fiocchi di latte.

     

Merenda:

  • Un frutto fresco.
  • Crackers o una manciata di mandorle o noci.
  • Tè o caffè o tisana senza zucchero.


     

Esercizi più consigliabili:

  • Posizione dell’elefante
  • Gambe tese
  • Serpente
  • Locusta
  • Pinza
  • Semitorsione
  • Matsyendra
  • Fulmine rovesciato
  • Arco
  • Cadavere



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ASMA E DISTURBI DEI BRONCHI

      L’asma è una sensazione di mancanza d’aria dovuta ad uno spasmo bronchiale che rende difficile e prolungata l’espirazione.
      Come conseguenza si può avere l’enfisema polmonare cioè una dilatazione permanente degli alveoli polmonari e una diminuzione della capacità respiratoria.

      Dieta raccomandata per questa malattia

     

Colazione:

  • Un bicchiere di un succo di frutta e frutta fresca
  • Una manciata di ceci germogliati
  • Pane di grano duro
  • Verdura verde

     

Pranzo e cena:

  • Una scodella di insalata mista (cetrioli, lattuga, ravanelli, pomodori, carote ad altre) condite con sale, pepe e succo di limone.
  • Minestra
  • Pane di grano duro
  • Legumi
  • Verdure verdi, cotte o crude
  • Pesce o fegato per chi non è vegetariano.

     

Merenda:

  • Frutta fresca;
  • Formaggio;
  • Una fetta di torta o crackers.

     

Inoltre bisogna:

  1. cenare almeno due ore prima di andare a letto;
  2. non mangiare a sazietà;
  3. bere acqua, almeno mezz’ora dopo aver finito di mangiare;
  4. ogni giorno bere almeno 10 - 12 bicchieri di acqua;
  5. evitare le spezie piccanti e i sottaceti;
  6. limitare caffè e tè a due tazze il giorno;

     

Nello stile di vita:

  • evitare il fumo o almeno limitarlo molto;
  • dormire almeno 6 - 8 ore per notte ed evitare nervosismo e tensione;
  • ogni giorno fare un bagno con sapone e acqua alla temperatura preferita e strofinare tutto il corpo con un panno ruvido.


     

Esercizi raccomandati:


  • Respirazione profonda preferibilmente in posizione eretta, altrimenti in posizione supina
  • Gamba tesa
  • Montagna
  • Sigillo
  • Cammello
  • Leone
  • Candela
  • Pesce
  • Loto
  • Cadavere



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ARTRITE E DISTURBI DELLE ARTICOLAZIONI

      L’artrite è l’infiammazione delle giunture che provoca bruciore e dolore.
      E’ dovuta a una dieta non appropriata, scarsa igiene e scarsità di esercizio fisico.
      A differenza di quanto avviene ricorrendo alle medicine, i benefici ottenuti con lo yoga sono durevoli.

      La dieta specifica richiede tra l’altro l’eliminazione delle banane e dello yogurt, la limitazione ad al massimo due tazze di caffè o tè al giorno e di bere almeno 10 - 12 bicchieri di acqua il giorno.

     

Colazione

  • Un frutto a scelta escluse le banane
  • Una manciata di ceci germogliati
  • Pane di grano duro
  • Una scodella di verdura verde
  • Una tazza di latte caldo Oppure orzo o ovo maltina
  • Un uovo alla coque o in camicia o a frittata

     

Pranzo e cena:

  • Una scodella di insalata mista (cetrioli, lattuga, ravanelli, pomodori, carote ad altre) condite con sale, pepe e succo di limone.
  • Pane di grano duro.
  • Verdure verdi, cotte o crude.
  • Legumi.
  • Pesce o fegato per i non vegetariani.

     

Merenda:

  • Frutta fresca;
  • Una fetta di torta o crackers.


     

Nello stile di vita:

  • il bagno in acqua alla temperatura preferita col sapone strofinandosi con un panno di flanella;
  • igiene accurata dei denti;
  • indumenti e biancheria intima puliti.


     

Esercizi raccomandati:


      Posizione precaria.
      Triangolo.
      Eroe.
      Muso di vacca.
      Albero.
      Ponte.
      Posizione perfetta.
      Posizione della nataraja
      Cadavere.



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OBESITA'

      Si parla di obesità quando il peso di un soggetto supera del 10 - 20 per cento quello ideale in relazione alla struttura fisica, al sesso e all’età.
      Il peso in eccedenza quando è cronico affatica gli organi e causa seri danni alla salute.
      Solitamente la causa dell’obesità è nell’alimentazione eccessiva, ma vi sono anche altri fattori come l’uso di alimenti troppo calorici, il mangiare troppo velocemente e senza masticare bene, nel coricarsi subito dopo i pasti e la mancanza di attività fis

      La dieta yoga specifica:

     

Colazione:

  • Una tazza di un succo di frutto qualsiasi (per esempio: arancia, mela o ananas)
  • Frutta fresca: mela o banana o due pesche a scelta
  • Una manciata di ceci germogliati.
  • 2 fette di grano duro tostato o fiocchi di avena con latte e zucchero.
  • Un uovo (alla coque, in camicia o sbattuto).
  • Una tazza di tè o caffè.

     

Pranzo e cena:

  • Insalata mista fatta come al solito
  • Una porzione di minestra.
  • Pane di mais, di grano duro, o di riso.
  • Verdure verdi.
  • Legumi
  • Crema di latte e uova, o uova fresche.

     

Merenda:

  • Uno o due frutti freschi.
  • Qualche cracker o frutta secca..
  • Una tazza di tè o caffè (se non si sa farne a meno).


     

Regole da rispettare:

  1. Mangiare lentamente e masticare accuratamente il cibo.
  2. Cenare almeno due ore prima di coricarsi.
  3. Smettere di mangiare prima di sentirsi sazi.
  4. Non bere durante i pasti ma almeno mezz’ora dopo il pasto; e bere almeno 10 o 12 bicchieri di acqua il giorno.
  5. Non mangiare cibi grassi o fritti o molto conditi; evitare le spezie piccanti, i sottaceti ei dolciumi.
  6. Non mangiare tra un pasto e l’altro.
  7. Queste regole aggiunte agli esercizi consentiranno di perdere circa tre chili il mese.

      Non è necessario eseguire tutte le asana o strafare ma procedere gradualmente.

     Prima settimana:
      Gamba tesa
      Gambe tese
      Cadavere per 5 minuti.


     Seconda settimana:
      Continuare le posizioni della prima settimana e aggiungere:
      Serpente
      Locusta
      Cadavere per 5 minuti.


     Terza settimana:
      Continuare le posizioni delle settimane precedenti e aggiungere:
      Posizione Precaria
      Piede sollevato
      Cadavere per 7 minuti.


     Quarta settimana:
      Continuare le posizioni delle settimane precedenti e aggiungere:
      Elefante
      Arco
      Cadavere per 8 minuti


     Quinta settimana:
      Aggiungere anche:
      Semitorsione
      Pinza
      Poi il Cadavere per 10 minuti.


     Sesta settimana e le seguenti:
      Aggiungere anche:
      Fulmine rovesciato
      Matsyendra
      Rana
      Poi il Cadavere per 10 minuti.



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DISTURBI PSICOLOGICI

      Un problema interno o esterno può a volte mettere a dura prova l’equilibrio di una persona e allora il pensiero, l’azione, il contegno e il comportamento possono assumere forme anormali.
      Lo yoga può venire incontro a queste situazioni e aiutare a prevenire tali problemi e a risolverli.
      Essi possono provenire:
  • dalla natura, ad esempio da situazioni pericolose: calamità, presenza di animali pericolosi o fenomeni naturali
  • dalla società: problemi razziali, religiosi, economici, politici, ecc. o dalla difficoltà di adattamento ad essi.
  • dall’individuo stesso a causa di fedi, credenze, ecc o da sentimenti come odio, gelosia, ecc.

      Secondo la filosofia indiana Sankhya l’angoscia deriva dalla mancanza di conoscenza dei problemi, ma poi essa non indica la via per conoscerli. A ciò tenta di provvedere lo Yoga Sutra che comprende otto fasi tra le quali sono il controllo e la disciplina
      L’autore afferma che non tutti i problemi psicologici si possono risolvere con lo yoga, ma che comunque è utile conoscere i principi basilari dello Jnama Yoga e del Karma Yoga per imparare determinati concetti, principi e idee per capire le cause di una s
      A tal fine consiglia di vedere i capitoli iniziali del libro.

     

Esercizi fisici più indicati per i disturbi psicologici:

      Prima settimana: Respirazione profonda in posizione supina per almeno 5 volte il giorno. Gambe tese, Elefante. Poi il Cadavere per 5 minuti.
      Seconda e terza settimana: Aggiungere Pinza e Serpente. Poi il Cadavere per 10 .- 15 minuti.
      Quarta settimana: aggiungere Candela, Pesce, Arco, Aratro e poi fare il Cadavere per 10 - 15 minuti.

     

L’esercizio mentale raccomandato dall’autore del libro è la concentrazione (e magari lo studio dello yoga).






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MALATTIE CARDIACHE E IPERTENSIONE

      Il cuore pompa il sangue in tutte le parti del corpo e lo riceve di ritorno da esse. Quando una parte non riceve sangue a sufficienza subisce una lesione.
      Le malattie relative al sistema cardiovascolare che possono essere curate con lo yoga terapeutico sono:
  • l’aterosclerosi che è l’indurimento delle pareti delle arterie a causa del depositarsi delle sostanze grasse che ostacola la circolazione del sangue e può produrre coaguli che possono causare la trombosi e altri disturbi.
  • la trombosi coronarica, che consiste nell’occlusione di un’arteria del cuore. Ciò può portare a un attacco cardiaco indicato da sudorazione e dolori al petto e alle braccia.
  • le malattie cardiache degenerative, in cui il cuore funziona ancora ma non possiede più forza sufficiente ad assicurare il giusto apporto sanguigno. Spesso sono causate dal fumo.
  • le malattie causate dall’ipertensione. La pressione normale sistolica (cioè di quando il cuore si contrae per inviare il sangue alle varie parti del corpo) è pari a 120 mmHg, quella diastolica (cioè quando il cuore si dilata per ricevere sangue) è pari a

      La pressione del sangue può aumentare momentaneamente per eccitazioni, sforzi fisici, emozioni e ritornare poi normale senza produrre conseguenze, ma quando rimane alta durevolmente ne derivano sensazione di stanchezza, emicrania, difficoltà di respiro, c

      Lo stress è una tensione nervosa che danneggia l’organismo ed è causa delle malattie psicosomatiche - che colpiscono mente e corpo), delle malattie cardiovascolari e dell’ipertensione.
      Esso è favorito anche da sentimenti come la paura,l’ansietà, l’ira, la gelosia, la frustrazione e altri fattori.

      Salvo i casi di emergenza (ad esempio l’ipertensione acuta), la terapia yoga è molto utile e riporta alla normalità i soggetti nel giro di alcuni mesi.
      La terapia consiste in regole da seguire nello stile di vita, nell’alimentazione e in esercizi yoga.


      Lo stile di vita prevede l’abbandono dell’eventuale vizio del fumo, della rinuncia all’uso del caffè, del tè e delle bevande alcoliche, nell’abbandono del consumo di panna, uova, carne, burro e di tutti quelli ad alto contenuto di grassi.
      Evitare anche le spezie piccanti, i sottaceti, il peperoncino rosso e ridurre il consumo di sale. Inoltre non mangiare mai più dello stretto necessario.
      Inoltre cercare di rilassarsi il più possibile, magari aiutandosi anche con gli esercizi di concentrazione previsti nel capitolo sui disturbi psicologici.


   

La dieta specifica è la seguente


     

Colazione:

  • Una tazza di succo di frutta o un’arancia.
  • Frutta fresca, ad esempio mela o banana (escludere il mango).
  • Una manciata di ceci germogliati.
  • Pane di grano duro, anche tostato.
  • Una tazza di latte scremato, facoltativa.

     

Pranzo e cena:

  • Una scodella di insalata mista (cetrioli, lattuga, ravanelli, pomodori, carote ad altre) condite con sale, pepe e succo di limone.
  • Minestra di verdura.
  • Pane di grano duro
  • Legumi, qualche colta sostituibili con pesce per chi non è vegetariano.
  • Verdure verdi, e foglie a volontà.

     

Merenda:

  • Frutta fresca a volontà.
  • Qualche cracker.


   

Esercizi yoga

      Primo periodo: le prime tre settimane (e, se necessario, proseguire per altre settimane finché la pressione non si normalizza) posizione del Cadavere da praticare due o tre volte il giorno per 30 - 40 minuti circa ogni volta.

      Secondo periodo: Piede sollevato, Gambe tese, Cadavere per 15 - 20 minuti alla fine degli esercizi precedenti.

      Terzo periodo: Controllo della respirazione fino a 15 volte, Elefante fino a 4 volte, Posizione Precaria 6 volte, Gambe tese 6 volte, Cadavere per 15 - 30 minuti.

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