14 – MEDICINA MACROBIOTICA
Presentazione
Quanto scritto qui di seguito non è approvato dalla
medicina ufficiale. Chi volesse seguire questi suggerimenti deve assumersene il
rischio (come, peraltro, avviene per ciò che riguarda i suggerimenti della
“scienza medica”, solo che essa ha l’autorizzazione dello Stato).
La macrobiotica è una rivisitazione
dell’antica scuola medica orientale, operata dal giapponese George Oshawa verso
la metà del ventesimo secolo.
Tale rivisitazione è stata poi proseguita
da un altro giapponese, il dottor Michio Kushi, autore dei libri dai quali è
stata ricavata la sintesi riportata nella presente pagina.
La macrobiotica insegna che si possono
prevenire le malattie o guarirle con l’adozione di un’alimentazione adeguata,
costituita da alcuni alimenti a cui si accompagni un appropriato stile di vita.
E' stato fatto un
esperimento con animali da laboratorio divisi in due gruppi. Quelli nutriti con
i cibi di popoli primitivi sani, vivevano in buona salute e a lungo,
mentre quelli nutriti con la dieta
moderna erano soggetti a molte malattie e perfino al cancro.
Ciò conferma che molte
malattie provengono dall'alimentazione e, quindi, l’importanza di rettificarla
per la cura delle malattie, anche di quelle tumorali.
A sua volta, la storia
della leucemia prevenuta in coloro che si nutrivano in maniera macrobiotica
dopo lo scoppio delle bombe atomiche a Hiroshima e a Nagasaki fa pensare che
probabilmente anche i tumori che oggi si verificano nella "terra dei
fuochi", in Campania, potrebbero essere contrastati con l'alimentazione
macrobiotica.
Al pari dell’igienismo,
anche la macrobiotica vanta la guarigione di malati che andavano peggiorando
malgrado ogni sorta di cure della medicina ufficiale.
Un caso è quello di una donna di
quarant’anni di nome Mona alla quale erano stati previsti solo sei mesi di
vita. Soffriva di edema idiopatico, il suo busto e il suo addome erano molto
gonfi, aveva liquidi nei polmoni, dolori in tutto il corpo, aveva subito
l’asportazione della cistifellea e dell’appendice e la ferita non si sanava. I
suoi globuli bianchi erano cresciuti a circa 16.000. Adottata la dieta
macrobiotica, iniziò a migliorare fino alla guarigione completa (LNCM p49).
Riguardo ai tumori, Kushi riferisce nei
suoi libri numerosi casi di suoi pazienti guariti da svariati tipi di cancro,
dopo il fallimento delle cure della medicina ufficiale.
Dal 1975 al 1980 la East West Foundation
(240 Washington street, Brookline, Mass. 02146), la Comunity Health
Foundation di Londra e l’East West Center di Amsterdam hanno pubblicato le
guarigioni ottenute: si trattava di numerosi tipi di cancro (pancreas,
prostata, utero, seno, pelle, cervello, polmoni ed altri, affezioni del sangue,
morbo di Hodgkin e leucemia, disturbi al sistema nervoso - compresi sclerosi
multipla, epilessia, morbo di Parkinson e altri, - disturbi al sistema
circolatorio e al cuore, ipertensione, trombosi, soffio al cuore,
arteriosclerosi (LNCM p52). A volte si trattava anche di personaggi famosi, di
cui è riportato il nome nei libri di Kushi.
Ciò confermerebbe che
l’alimentazione è la principale responsabile delle malattie e della formazione
di molte maalttie, tumori compresi, e che soprattutto di essa bisogna occuparsi,
invece di sperare nel ricorso a pretesi farmaci-miracolo, come vuole la lobby
medico-farmaceutica la quale preferisce la morte dei malati piuttosto che la
loro guarigione senza che ci sia trippa per lei.
Anche la macrobiotica
ritiene dannose le cure mediche. Che siano fatte con medicine o con gli
interventi chirurgici di asportazione di tonsille, appendici, o di altro esse riducono
le capacità dell’organismo di vincere il cancro (MM p63).
* * *
Elenco di punti macrobiotici trovati sul sito Hwww.paginebianche.itH per contattare eventualmente dei consulenti o fare corsi
di cucina, ecc.
Non e’ stato trovato alcun centro chiamato “un punto macrobiotico” in Val d’Aosta,
Friuli Venezia Giulia, Molise, Basilicata, Sardegna.
Non si esclude che esistano altri punti
macrobiotici mancanti nell’elenco riportato sotto.
Cercare, pertanto, “un punto macrobiotico” nella
propria città o in città vicine nel sito suddetto.
UPIEMONTE
CHIERI
(TORINO)- UN PUNTO MACROBIOTICO Via Andezeno 39 - 10023 Chieri (TO)| tel: 011
9427337
ULOMBARDIA
BERGAMO:
UN PUNTO MACROBIOTICO Via Quarenghi Giacomo 36 - 24122 Bergamo (BG)| tel: 035
19841728, 035 321377
BERGAMO - CIRCOLO
CULTURALE UN PUNTO MACROBIOTICO
prodotti macrobiotici
Borgo S. Caterina 66/A - 24124 Bergamo (BG)|
tel: 035 270549
MEZZANA BIGLI (PAVIA) - UN PUNTO
MACROBIOTICO Via Colonna 1 - 27030 Mezzana
Bigli (PV) tel: 0384 88220
MILANO
– CENTRO MACROBIOTICO ITALIANO vendita prodotti ristorante Via Larga 7 - 20122
Milano (MI)| tel: 02 58307416
SAN GIOVANNI BIANCO
(BERGAMO) UN PUNTO MACROBIOTICO Piazza Zignoni 11 - 24015 San Giovanni Bianco
(BG)| tel: 0345 41154
SEDRIANO
(MILANO): - UN PUNTO MACROBIOTICO Via Antonio Gramsci 1 - 20018 Sedriano (MI)|
tel: 02 90310331
SEGRATE
(MILANO) - CIRCOLO CULTURALE UN PUNTO
MACROBIOTICO. Piazza Dei Fiori 15 - 20090 Segrate (MI)|
tel:
02 2137713
TREVIGLIO
(BERGAMO) - UN CERRO UN PUNTO MACROBIOTICO. S.N.C. DI MAZZADI GIOVANNI & C.
Via Tasso Torquato 47/E - 24047 Treviglio (BG)| tel: 0363 47533
UTRENTINO
BOLZANO
- UN PUNTO MACROBIOTICO DI SPEZIALE PASQUALINO S.A.S. Via Verona 6 - 39100
Bolzano (BZ)| tel: 0471 266648
POSTAL
(BOLZANO) .DR. SCHÄR spa Via Winkelau 9 - 39014 Postal (BZ)| tel: 0473 293300 -
fax: 0473 293399
MERANO
(BZ) - UN PUNTO MACROBIOTICO Via Piave 69 - 39012
Merano
(BZ)| tel: 0473 270781
UVENETO
BASSANO
DEL GRAPPA (VICENZA): UN PUNTO MACROBIOTICO Via San Sebastiano 15 - 36061
Bassano Del Grappa (VI)| tel: 0424 227152
BATTAGLIA TERME /PADOVA) - LA BIOLCA ASSOCIAZIONE
CULTURALE Viale Guglielmo Marconi 13 - 35041 Battaglia Terme (PD) tel: 049
9101155 PADOVA HUinfo@biolca.itUH disponibilità periodica di un consulente macrobiotico.
UEMILIA ROMAGNA
AMMONITE
(RAVENNA) IL CHICCO DI GRANO V. Bacinetta 17/b - 48124 Ammonite (RA) tel: 0544
523130
BOLOGNA
- UN PUNTO MACROBIOTICO Via Tiarini Alessandro 1/E - 40129 Bologna (BO)| tel:
051 352354
BOLOGNA
- UN PUNTO MACROBIOTICO Via Alessandro Tiarini 1 - 40129 Bologna (BO)| tel: 051
352354
BOLOGNA
- UN PUNTO MACROBIOTICO Via Delle Borre 7 - 40131 Bologna (BO)| tel: 051
6351072
CORREGGIO (REGGIO EMILIA)
UN PUNTO MACROBIOTICO Galleria Politeama 26 - 42015 Correggio (RE)| tel: 0522
732345
FERRARA - CIRCOLO
CULTURALE UN PUNTO MACROBIOTICO Via Gioco Del Pallone 12/A - 44121 Ferrara
(FE)| tel: 0532 769886
FORLI’ - UN PUNTO
MACROBIOTICO Viale Domenico Bolognesi 47 - 47121 Forlì (FC) tel: 0543 370900
FORLI’ - UN PUNTO
MACROBIOTICO SNC circolo culturale un punto macrobiotico Via Fratti Antonio 14
- 47121 Forlì (FC)| tel: 0543 25628
PIACENZA
- ERBORISTERIA UN PUNTO MACROBIOTICO
V.
Alberoni 38/40 - 29121 Piacenza (PC) tel: 0523 329312
RAVENNA
- IL CHICCO DI GRANO Via Vallona 36 - 48123 Ravenna (RA)| tel: 0544 500580
RAVENNA
IL CHICCO DI GRANO 2 DI RUGGERI MARINELLA E C. (S.N.C.) Via Vallona 36/A -
48123 Ravenna (RA)| tel: 0544 500580
REGGIO EMILIA - UN PUNTO
MACROBIOTICO Via Roma 55 - 42121 Reggio Nell'Emilia (RE)| tel: 0522 541687,
0522 406235 | tel: 0522 541687
RIMINI
- CIRCOLO CULTURALE UN PUNTO MACROBIOTICO
Via
Duccio 30 - 47921 Rimini (RN)| tel: 0541 782844. .
RIMINI
- UN PUNTO MACROBIOTICO S.A.S. DI CARIAGGI MARA & C.
Via
D'Azeglio Massimo 6 - 47921 Rimini (RN)| tel: 0541 789182. .
RIMINI
- CIRCOLO CULTURALE 'UN PUNTO MACROBIOTICO' Via D'Azeglio Massimo 6 - 47921
Rimini (RN)| tel: 0541 789170.
ULIGURIA
GENOVA
- UN PUNTO MACROBIOTICO Via Leonardo Montaldo 144 - 16137 Genova (GE)| tel: 010
8393909
GENOVA
- UN PUNTO MACROBIOTICO S A S Via Del Commercio 3 - 16167 Genova (GE)| tel: 010
3201331, 010 4040517
UTOSCANA
FIRENZE
- UN RAMERINO SNC DI GORAN CETOJEVIC E C.
Via
Bartolini Lorenzo 2/R - 50124 Firenze (FI)| tel: 055 2346975. .
SANSEPOLCRO
(AREZZO) - UN PUNTO MACROBIOTICO Via Piero Della Francesca 60 - 52037
Sansepolcro (AR)| tel: 0575 750045. .
UMARCHE
ANCONA
- UN PUNTO MACROBIOTICO Tel. 071 200305 consulenza alimentare (ma non per
patologie specifiche)
ASCOLI PICENO - UN PUNTO
MACROBIOTICO UNA BARDANA
un punto macrobiotico
Viale Pacifici Mazzoni Emidio 11 - 63100 Ascoli Piceno (AP)| tel: 0736 262681
CIVITANOVA MARCHE
(MACERATA) - CENTRO MACROBIOTICO DI TEMPERINI E TARTUFOLI S.A.S. Viale Vittorio
Veneto 43 - 62012 Civitanova Marche (MC)| tel: 0733 811663
CIVITANOVA MARCHE
(MACERATA) - CENTRO MACROBIOTICO DI TARTUFOLI DAVID E CEROLINI Via Mazzini
Giuseppe 74 - 62012 Civitanova Marche (MC)| tel: 0733 775073
OSIMO
(ANCONA) - UN PUNTO MACROBIOTICO 071 9982816
MACERATA - ASSOCIAZIONE
CIBO E BENESSERE un punto macrobiotico Via Della Pace 87 - 62100 Macerata (MC)|
tel: 0733 230387
MACERATA - CIRCOLO
CULTURALE UN PUNTO MACROBIOTICO
un punto macrobiotico
Borgo Sforzacosta 101 - 62100 Macerata (MC)| tel: 0733 203881
MACERATA - UN PUNTO
MACROBIOTICO ristorante - prodotti naturali
Via Cassiano Da Fabriano
11 - 62100 Macerata (MC)| tel: 0733 33977
MACERATA - UN PUNTO
MACROBIOTICO SOC. COOP .A R.L.
un punto macrobiotico Via
Cassiano Da Fabriano 15 - 62100 Macerata (MC)|
tel: 0733 30164
PESARO - UN PUNTO
MACROBIOTICO Via Diaz 36 - 61121 Pesaro (PU) tel: 0721 64268
SAN BENEDETTO DEL TRONTO -
UN PUNTO MACROBIOTICO Via Lombardia 64 - 63039 San Benedetto Del Tronto (AP)
tel: 0735 780689
SFORZACOSTA 8MACERATA9 -
UN PUNTO MACROBIOTICO Borgo Sforzacosta 103 - 62100 Sforzacosta (MC)| tel: 0733
203881
UUMBRIA
CITTA’
DI CASTELLO (PERUGIA) - UN PUNTO MACROBIOTICO Via Mario Angeloni 7 - 06012
Città Di Castello (PG)| tel: 075 8522966. .
PERUGIA
- CIRCOLO CULTURALE UN PUNTO MACROBIOTICO
ristorante
negozio prodotti naturali Via Bonfigli Benedetto 4/6 - 06126 Perugia (PG)| tel:
075 5725340. .
ERBORISTERIA NATURAL SNC
DI PENNACCHI RITA E FIGLI Via Nobili Luigi 34 - 05100 Terni (TR)| tel: 0744
422580
ERBORISTERIA NATURAL
S.N.C. DI PENNACCHI RITA E FIGLI Via Castello 51 - 05100 Terni (TR)|tel: 0744
400393. presentarsi di persona per essere messi in contatto con un consulente.
ULAZIO
LATINA
- UN PUNTO MACROBIOTICO Via Isonzo 194 - 04100 Latina (LT) tel: 0773 610354.
ROMA - HERBORISTERIA SETTE SPIGHE HVia Crescenzio 89 - 00193 Roma (RM) tel: 06
68805566 – consulenza alimentare da parte del titolare del negozio:
ROMA:
UN PUNTO MACROBIOTICO Via Dei Volsci 121 - 00185 Roma (RM)| tel: 06 49382279
ROMA
- UN PUNTO MACROBIOTICO S.N.C. DI TIZZANO CIRO E SOCI Via Dei Volsci 121 -
00185 Roma (RM)| tel: 06 44703932
ROMA
- UN PUNTO MACROBIOTICO 65,7
km . Via Umberto Moricca 102 - 00167 Roma (RM)| tel: 06
39751039.
ROMA
- UN PUNTO MACROBIOTICO - ALIMENTAZIONE E ALIMENTI NATURALI vendita prodotti
naturale e macrobiotici Via Gandino Giovanni Battista 45/47 - 00167 Roma (RM)|
tel: 06 39751039
ROMA
- UN PUNTO MACROBIOTICO DI CIRO TIZZANO E COMPAGNI S.N.C. Via Gandino Giovanni
Battista 45 - 00167 Roma (RM)| tel: 06 39722197, 06 39762589. .
ROMA
- UN PUNTO MACROBIOTICO Via San Giorgio Morgeto 175 - 00173 Roma (RM)| tel: 06
7217741
ROMA - HERBORISTERIA
IL GIARDINO DELLE ERBE - di DI GAETANO MARIA FONTANA HV. Boldini 21 - 00125 Roma (RM) tel: 06 52350581
ROMA - HHERBALIFE ITALIA spa HViale Citta' D'Europa 825 - 00144 Roma (RM) tel: 06 523041, 06
52304280
ROMA - HLA BOTTEGA
DELLE INTOLLERANZE - di GIUSEPPINA CHIAVETTA E SUSANNA CASCIATI snc HVia Serra Antonio 54/a - 00191 Roma (RM) tel: 06 36300917
UABRUZZI
GIULIANOVA
- UN PUNTO MACROBIOTICO Via Migliori Luigi 46 - 64021 Giulianova (TE)| tel: 085
8002258
UCAMPANIA
ANGRI
(SALERNO) - UN PUNTO MACROBIOTICO Via Raiola 19 - 84012 Angri (SA)| tel: 081
947538.
NAPOLI - LA TORIACA ANTICA : 081 5265397 per
cure con la macrobiotica.
SALERNO
- UN PUNTO MACROBIOTICO DI ALBERTO BECCACECE
Via Roma 12 - 84095 Giffoni Valle Piana (SA)| tel: 089 865889. .
SALERNO
- UN PUNTO MACROBIOTICO DI SALERNO Via Irno 217 - 84135 Salerno (SA)| tel: 089
271999. .
UPUGLIA
GRAVINA
IN PUGLIA (BARI) - V.P.M. DI GUGLIELMI ANGELA
Via
Giardini 23 - 70024 Gravina In Puglia (BA)| tel: 080 3261783.
UCALABRIA
REGGIO
CALABRIA - UN PUNTO MACROBIOTICO Via Emilio Cuzzocrea 23 - 89134 Reggio Di
Calabria (RC)| tel: 0965 813512
REGGIO
CALABRIA - CIRCOLO CULTURALE UN PUNTO MACROBIOTICO 121,1 km . Via Udine 8/A -
89128 Reggio Di Calabria (RC)| tel: 0965 813512
USICILIA
NOTO
(SIRACUSA) - UN PUNTO MACROBIOTICO 119,6 km . Via Cavour 14 - 96017 Noto (SR)| tel:
0931 836494
RAGUSA
- UN PUNTO MACROBIOTICO 99,1
km . Via Nazionale 224 - 97015 Sacro Cuore (RG)| tel:
0932 764476
SACRO CUORE (RAGUSA) - UN PUNTO MACROBIOTICO 99,2 km . Via Nazionale 224
- 97015 Sacro Cuore (RG)| tel: 0932 764476.
Termini
macrobiotici
Alghe
sono erbe che crescono in mare. Sono ricche di sali minerali e anche di alcune
vitamine.
Amasake,
dolcificante o bevanda densa fatta con riso dolce integrale a cui viene
aggiunto del koji e fatto fermentare
Arame = alga marina, sottile, nera e filiforme
Azuki = fagioli
piccoli rossi o neri di origine orientale
Chapati =
Il chapati o chapatti è un tipo di
pane tipico della cucina indiana, fatto a partire da un impasto di farina
integrale, acqua e sale, che viene schiacciato fino a formare una pizza del
diametro di circa 12
centimetri e poi cotto su una piastra asciutta e molto
calda, su entrambi i lati. Il chapati può essere poi anche esposto per un
istante direttamente alla fiamma viva facendolo così gonfiare di vapore, o
scaldando il chapati in un forno a microonde per 5-10 secondi; ma la cottura a
microonde può renderlo floscio.
Daikon
= ravanello bianco gigante, scioglie depositi di grasso e muco.
Dentie=
polvere dentifricia nera a base di sale
marino e di melanzana carbonizzata.
Dulse =
alga marina color rosso-porpora ricca di ferro.
Gomasio = è un miscuglio, usato per condire, di semi
macinati di sesamo col sale marino nella proporzione di 1 a 8 fino a 1 a 14 secondo che il paziente
abbia bisogno di aumentare lo yang o lo yin. Va fatto fresco ogni due giorni
poiché è soggetta a guastarsi.
Hatcho miso = pasta di fagioli di soia e sale marino e invecchiati per due anni.
Hijiki
= è un’alga ricchissima di minerali.
Kelp =
alghe che crescono nei mari
settentrionali.
Kinpira
= piatto saltato fatto con bardana o con
bardana e carote, condito con salsa di soia tamari .
Koji è
un cereale inoculato con una spora e fatto fermentare.
Kokkoch =
prodotto costituito da riso integrale per il 50%, da riso dolce o glutinoso per
il 30%, fagioli azuki per il 15% e per il restante 5% da semi di sesamo.
Kombu
= alga marina larga e spessa delle profondità dell’oceano.
Kuzu =
amido bianco ricavato dalla radice di una pianta selvatica, per zuppe, dessert,
o a scopo medicinale. Può essere sostituita dall’arrow-root.
Miso =
pasta di fagioli di soia fatti fermentare, per zuppe, salse e condimenti.
Mochi
= riso dolce cotto e schiacciato e poi asciugato dopo averne modellato in
palline o in quadretti.
Muco =
liquido viscoso prodotto da ghiandole in conseguenza del consumo di cibi ricchi
di grassi e zucchero o di farinacei.
Mugi = orzo
Natto =
è fatto coi fagioli della soia, cotti e poi lasciati fermentare per un giorno
Nigari = sale duro cristallizzato derivante da gocce di sale marino liquefatto.
Nori = alga
marina nere o porpora.
UnukaU = crusca di riso
Uokara (o unohama)U = polpa che rimane dalla soia messa in ammollo nell’acqua una volta
tolto il latte di soia e poi utilizzata come tale o per fare il tofu.
Prugne umeboshi = sono prugne giapponesi colte acerbe e poi messe
sotto sale.
Seitan
= prodotto fatto col glutine del grano cotto in salsa di soia tamari, kombu e
acqua.
Shiitake
= fungo secco con proprietà medicinali. Contrasta lo sviluppo dei tumori.
Shiso =
foglie della pianta omonima messe sotto sale.
Soba =
pasta preparata con la farina di grano saraceno.
Suribachi
= ciotola di terracotta smaltata esternamente e zigrinata internamente usata
per macinare e pestare i cibi con un
pestello.
Tamari 0 salsa di soia che ricopre il miso, durante
la fermentazione.
Taro o albi = varietà di patate pelose, utilizzata per impacchi per estrarre
tossine dal corpo.
Tekka =
condimento fatto con hatcho miso, olio di sesamo, bardana, radice di loto,
carota e radice di zenzero.
Tempeh
= alimento fatto con fagioli di soia spezzati e fermentati per un giorno.
Tè bancha
= tè fatto con foglie e rametti di tè molto maturi, chiamato anche kukicha.
Aiuta la digestione ed è ricco di calcio.
Tè mu = è fatto con un’erba medicinale che riscalda
il corpo.
Tè verde
= è fatto con le foglie giovani della pianta del tè.
Tofu =
formaggio fatto col latte di soia cagliato usando il nigari.
Udon =
pasta preparata con la farina integrale di frumento o con farina integrale e
bianca.
Umeboshi
=prugna acerba messa sotto sale .
Wakame
= alga marina lunga e sottile.
Zenzero
= radice di colore giallo, dotata di sapore piccante, usata per cucinare che a
scopo medico.
Zucca Hokkaido = zucca autunnale rotonda giapponese molto dolce.
MACROBIOTICA E ALIMENTAZIONE
La macrobiotica
distingue gli alimenti - secondo le loro proprietà di favorire l’espansione (o
rilassamento) dei tessuti) o, invece, la contrazione - rispettivamente in yin e
yang.
Vi sono sostanze che sono più yin di
altre, come droghe e medicine, altre che lo sono via via meno come l’alcol e lo
zucchero, poi la frutta tropicale, poi quella delle regioni temperate, poi i
semi e le noci, poi le verdure a foglia, quelle a radice, poi i legumi, infine
i cereali integrali (mais, riso, segale, orzo, frumento, miglio, grano
saraceno) che sono i prodotti più equilibrati.
Da qui si risale verso i prodotti sempre
più yang attraverso il pesce, il pollame, la carne bianca, quella rossa, infine
le uova e poi il sale raffinato che il più yang di tutti (LNCM p33).
Anche fattori ambientali possono essere
molto yin - come le radiazioni - e causare le malattie.
Per aiutare l’organismo a guarire è
necessario riequilibrare lo yin e lo yang, attenendosi alla dieta macrobiotica
standard modificandola leggermente
- verso lo yang se la malattia è di tipo
yin,
- verso
lo yin se la malattia è di tipo yang .
- infine se è dovuta all’abuso sia di cibi
molto yang che di cibi molto yin, bisogna attenersi ai soli cibi più
equilibrati, evitando sia quelli alquanto yin, sia quelli alquanto yang.
In generale,
l’alimentazione deve essere volta a compensare nell’organismo le condizioni
sfavorevoli dovute all’ambiente, al clima, alle condizioni personali, ecc.:
-
l’estate, che è una
stagione yang (e nei Paesi caldi), bisogna nutrirsi in modo più yin, cioè
aumentare la quantità dei cibi yin e diminuire quella dei cibi yang;
- l’inverno (e nei Paesi freddi) occorre
nutrirsi in modo più yang;
- nelle stagioni intermedie, come la
primavera e l’autunno, in modo più equilibrato.
- Nei
Paesi freddi il rapporto tra i fattori yang e quelli yin deve essere
all’incirca di 1 a
5, con notevole uso di cibi animali.
in quelli temperati da 1 a 6 a 1 a 8
e in quelli tropicali da 1 a 8 a 1 a 12 con solo alimenti vegetali.
-
Dove il clima è più
asciutto si consumano più frutta e verdura. Vicino al mare i prodotti sono più
ricchi di sale e più adatti alle
popolazioni locali.
-
In linea di massima
bisogna mangiare cibi stagionali provenienti dalla propria zona climatica,
eventualmente importati da Paesi più ad est o ad ovest, non da Paesi molto più
a Sud o a Nord. Se invece ci si trasferisce in paesi molto più a Sud o a Nord
bisogna adottare gli alimenti di quei Paesi. Sono pure sconsigliati agli
abitanti delle regioni temperate gli ortaggi originari delle regioni tropicali
come peperoni, melanzane, patate, pomodori (anche se sono prodotti sul posto, soprattutto
se mangiati d’inverno).
-
Anche a maggiore
altitudine bisogna usare gli alimenti cresciuti nel luogo (ad esempio, il grano
saraceno e il miglio), anziché il riso importato dalla pianura.
-
Bisogna adattare il
cibo alle necessità individuali: chi fa un’attività intellettuale deve usare un
cibo leggermente più yin e in quantità più ridotta. Analogamente l’uomo
rispetto alla donna. Verso i 60 anni, la dieta deve diventare pressoché
esclusivamente vegetariana (LNCM p91-99).
-
Anche il modo di
cottura può aumentare il carattere yang o yin del cibo: una cottura rapida,
cioè ad alta temperatura o a pressione, rende il cibo più yang (o meno yin).
-
I bambini, che sono
più yang in confronto agli adulti, devono mangiare più yin (cioè più dolci
naturali) e meno yang (quindi meno sale, e niente carne, uova, pesce).
-
I malati devono
mangiare secondo che la loro malattia sia di caratteristiche yang o yin.
Infatti, secondo la macrobiotica le malattie sono dovute ad un eccesso di yin o
di yang oppure al consumo di cibi e fattori di entrambi gli estremi, come
quando si mangiano in larga misura cibi molto yang e cibi molto yin, anziché
quelli più equilibrati.
La dieta macrobiotica standard più adatta per la zona climatica temperata per
prevenire le malattie è costituita:
-
per il 50-60% del suo
volume da cereali integrali;
-
per il 20-30% da
verdure, per due terzi cotte e un terzo crude;
-
per 10-15% da legumi
con l’aggiunta di alghe marine;
-
e per il 5-10% da
zuppe, una metà delle quali condita con miso o tamari e il cui sapore non deve
essere troppo salato.
(Sembra ci si debba riferire al volume di
cibo nel piatto nell’arco della giornata, non del singolo pasto).
I
cibi supplementari sono quelli di
origine animale, la frutta, semi e noci.
UQuanto al cibo animaleU, la macrobiotica ritiene accettabile mangiare solo piccole quantità
di pesce a carne bianca, come il merluzzo, oppure i molluschi o i crostacei, in
misura non superiore al 10-15% del pasto poche volte alla settimana.
ULa frutta di stagione o
dessertU: si possono consumare due o tre volte la settimana
dessert naturali preparati con verdure dolci, come la zucca, il riso dolce,
azuki, castagne e frutta di stagione della stessa zona climatica.
I dessert, se necessario, possono essere
dolcificati di tanto in tanto con malto d’orzo o di riso.
UI semi e le noci tostateU possono essere consumati occasionalmente come snack conditi con
tamari. Sono preferibili i semi di girasole, sesamo e zucca, le mandorle, noci
e castagne. Evitare invece le specie più oleose come le arachidi, gli anacardi,
le noci brasiliane ed altre. Il burro va evitato, il migliore è quello di
sesamo. Altri snack si possono preparare con legumi o cereali tostati come
cracker o popcorn.
Bevande: preferire acqua di sorgente sia per cucinare che
per bere.
Si possono usare anche bevande non
stimolanti come il tè bancha, tè mu, tè di riso o altri cereali, caffè di
tarassaco o di cereali tostati.
Evitare le bevande gassate o alcoliche.
Evitare i succhi di frutta specie nelle
stagioni fredde.
Bere solo quando si ha sete. Se si urina
più di tre – quattro volte il giorno o si suda nel palmo delle mani o nelle
piante dei piedi vuol dire che bisogna ridurre il consumo di liquidi.
I
condimenti
Per
cucinare usare solo gli oli vegetali,
spremuti a freddo, naturali. Il più raccomandabile è l’Uolio di sesamo, poi quello di mais.U Vanno
usati in quantità moderate.
I condimenti migliori sono il Usale marino,
il tamari, il miso e le umeboshiU, da usare
anch’essi con moderazione.
Saltuariamente si possono usare kuzu e arrow-root per rendere i cibi più
densi e cremosi.
Il
gomasio in genere si prepara
mescolando 10-12 parti di semi di sesamo macinati con una di sale marino ogni
due giorni
La
polvere di alghe marine abbrustolite
si fa mettendole nel forno e poi riducendole in polvere. Sono indicate
specialmente le alghe wakame, kombu e dulse e sono raccomandate soprattutto a
coloro che hanno usato troppo sale.
Le
prugne umeboshi sono un efficace
purificatore del sangue.
La
tekka è fatta con carote e radici
di loto e bardana.
La
salsa di soia tamari va usata con
moderazione e non sul riso per non renderlo troppo salato.
I
cibi da eliminare o almeno evitare
in un clima temperato sono:
- tutte le carni rosse, carni bianche, le
uova;
- il latte e derivati ed anche le
margarine;
- lo zucchero e i prodotti che lo
contengono, il miele, sciroppi, dolcificanti artificiali;
- la frutta tropicale (ananas, banane, cocco,
mango, papaya, datteri, ecc.) o semitropicale come gli agrumi, fichi) e gli
ortaggi di origine tropicale come i pomodori, patate, melanzane, peperoni;
- tutti i cereali raffinati o brillati e i
loro derivati;
- tutti i cibi trattati chimicamente, colorati,
conservati,
- le spezie forti e i condimenti come
pepe, peperoncino, senape, aglio, curry, aceto;
- cubetti di ghiaccio e bevande
ghiacciate;
- droghe e medicine.
Kushi raccomanda di masticare ogni boccone dalle 50 alle 200 volte. La masticazione è
fondamentale per una buona digestione. Lo è ancora di più per guarire dalle
malattie, specialmente dai tumori.
(Ma come si fa a trattenere così a lungo
il cibo in bocca? Forse la soluzione sta nel fare bocconi piccolissimi. In
questo modo se anche si mastica solo 10 volte ciascuno di essi, è come aver
masticato 100 volte un boccone dieci volte più grande).
LE
MALATTIE IN GENERALE
Secondo Kushi, nelle zone climatiche
temperate, il rapporto tra fattori yang (sodio ed altri elementi) e quelli yin
(potassio ed altri elementi yin) usati spontaneamente dalla popolazione che
vive in modo naturale è di circa 1
a 7. In
esse i cereali integrali sono i più appropriati per mantenere tale rapporto.
Invece nelle regioni più fredde il
rapporto suddetto tende ad essere da 1 a 5 a 1 a 7 e occorre usare anche
della carne, per di più cotta.
Nelle zone tropicali il suddetto rapporto
va da 1 a
8 fino a 1 a
12 e gli alimenti più usati sono gli ortaggi crudi o cotti leggermente.
Al contrario di quanto detto sopra,
nell’alimentazione corrente dei paesi temperati, oggi si arriva spesso al
rapporto 1 a
18, od oltre, a causa delle sostanze artificiali utilizzate nelle coltivazioni,
gli insetticidi o per l’aggiunta al cibo di conservanti, di altre sostanze
chimiche e per i medicinali o per l’inquinamento atmosferico.
Lo sviluppo progressivo della malattia
Quando si consumano per lungo tempo
alquanti cibi molto yin oppure molto yang, le nostre condizioni fisiologiche
diventano squilibrate, rispetto alla
necessità di compensare le condizioni dell’ambiente circostante.
1) Allora
l’organismo: Uelimina gli eccessi di yin o di yangU:
-
in modo normale –
soprattutto con l’orinazione, la defecazione o la respirazione - - e anche
attraverso l’attività fisica, mentale ed emotiva. Le donne hanno in aggiunta
anche le mestruazioni, la lattazione e il parto.
-
o anormale – con
febbre, tosse, diarrea, orinazione frequente, sudorazione anormale, brividi,
tremori alle gambe, ecc.
U2) se ciò non basta ancora, si sviluppano malattie
della pelleU le quali, secondo Kushi, non vanno combattute con
le medicine, ma iniziando la dieta macrobiotica standard ed evitando fino a
guarigione avvenuta:
-
tutti i cibi di origine animale,
-
il grano saraceno,
-
gli alimenti estremamente yin, come la frutta e i dolciumi,
-
tutti gli alimenti crudi, compresa anche una minima quantità d’insalata,
-
insalatini a stagionatura inferiore ai 2 mesi,
-
e i farinacei (MM p46).
(Inoltre,
si consigliano anche trattamenti esterni come impacchi di acqua di foglie e
zenzero grattugiato, abluzioni della pelle con crusca di riso, o con acqua di
cenere di legna, applicazioni di daikon o di olio di zenzero (MM p46-479))
In
aggiunta:
-
si devono evitare coperte di lana e le fibre sintetiche.
-
usare saponi di sostanze vegetali o crusca di riso.
-
bisogna masticare accuratamente, 100 -200 volte, ogni boccone.
Anche
il cancro della pelle si può guarire facilmente con la dieta macrobiotica
standard ed evitando assolutamente i cibi molto yang e molto yin.
U3)
altrimenti li accumula in organi vicini all’esternoU come nei seni nasali e frontali, nell’orecchio interno, nei polmoni,
nelle mammelle, negli intestini, reni, organi sessuali;
U4) o
li deposita in organi più interniU provocandone
un cattivo funzionamento, come all’esterno e all’interno del cuore, il che può
portare all’infarto. La causa di esso è soprattutto negli alimenti ricchi di
grassi saturi e di colesterolo, ma anche di zucchero e di prodotti
lattiero-caseari. Gli eccessi nutritivi proteici vengono spesso accumulati nei
muscoli, quelli di carboidrati nel fegato e quelli di grassi in tutto il corpo
in forma di acidi grassi. La punta del naso rivela le condizioni del cuore.
Inoltre l’intero volto rispecchia le condizioni del cuore: la posizione di
eventuali foruncoli o altri sfoghi sul viso indica che nella posizione
corrispondente del cuore c’è un’alta concentrazione di depositi adiposi.
Da
tutto ciò si finisce con l’avere la degenerazione della linfa e del sangue, ossia i globuli rossi non si trasformano più in
cellule sane ma in cellule cancerogene. Anche i villi intestinali si rivestono
di grasso e di muco e l’ambiente intestinale diventa acido. Da questa
situazione non può derivare un sangue sano (MM p55).
L’organismo
concentra allora le sostanze tossiche in un posto lontano dalla circolazione
per allungare la vita del paziente.
E’
così che anche i tumori hanno uno scopo benefico.
Viceversa, fonti giapponesi ci
testimoniano che con un’accorta alimentazione coloro che si nutrivano in
maniera macrobiotica riuscirono a prevenire la leucemia di cui morirono invece
molti altri che si nutrivano in maniera tradizionale (LDPLPDC p182).
In macrobiotica la diagnosi non si fa con
mezzi di laboratorio ma con l’accurata osservazione del malato. Ciò consente di
eseguire le necessarie variazioni dietetiche già ai primi segni di disordine
organico senza attendere che le malattie raggiungano uno stadio avanzato,
addirittura inoperabile, come spesso succede nel cancro dello stomaco.
Cause yin delle malattie
Eccessiva assunzione di cibi yin come
succhi di frutta o yin, specialmente le varietà tropicali e semitropicali,
spezie, erbe e bevande aromatiche e stimolanti, bevande gassate ed edulcorate,
zucchero, miele, cioccolata, vari tipi di aceto, consumo eccessivo di solanacee
(MM p247). Forse vanno aggiunti i cibi e i fattori più yin come le droghe, le
medicine, le radiazioni, ecc.
Cibi molto yin (INLDM p93): i cibi
tropicali (acagiù, asparagi, avocado, banane, datteri, fichi, kiwi, mango,
melanzane, olio di palma, papaya, patate, patate dolci, peperoni, pompelmi,
spinaci, uva), i latticini (burro, formaggio, gelato, kefir, latte, panna
acida, panna montata, yogurt), i dolcificanti (aspartame, carruba, cioccolato,
destrosio, fruttosio, glucosio, miele, melassa, saccarina, sciroppo di mais,
sorbitolo, xilitolo, zucchero biondo o bruno /di
canna/barbabietola/turbinato/bianco), gli stimolanti (caffè, cannella, curry,
cioccolato, noce moscata o altre spezie, tè nero, verde, di menta, altri infusi
aromatici stimolanti, bibite aromatiche gassate, cola), alimenti trattati (riso
brillato, farina bianca, cereali raffinati, cibi precotti, o in scatola o
surgelati, o in polvere o irradiati, o contenenti additivi chimici, o
coloranti, ecc.), sostanze chimiche o stupefacenti (anfetamine, antibiotici,
aspirina, cocaina, cortisone, LSD, marijuana, altre), condimenti (aceto di
vino, erbe, grassi animali, lardo, maionese, margarina, oli vegetali raffinati
e altre spezie).
Cause yang delle malattie
Consumo eccessivo di cibi yang: uova,
carne, pesce, sale e altri sali minerali, eccessiva assunzione di calcio per
mezzo dei latticini (MM p247).
Sono molto yang anche: sale raffinato,
sale iodato, sale marino grezzo, ginseng, insulina, tiroxina e altre, caviale,
vitello, agnello, maiale, prosciutto, salsicce, pancetta, manzo, cacciagione,
pollo, oca, anatra, fagiano, tacchino, pesce azzurro, salmone, pesce spada,
tonno, altre varietà di pesce con carne rossa e pelle azzurra (INLDM p92-93).
Malattie yin:
Acromegalia, adenoidi, AIDS, allergia,
anemia nutrizionale, angina, anuria, artrite infettiva, asma, atrofia
muscolare, basofilia ipofisaria, bronchite, caduta dei denti, calvizie (aree
periferiche del capo), cancro della bocca, cancro del laringe, cancro della
mammella, cancro della pelle, cancro della porzione superiore dello stomaco,
cancro dell’area periferica del cervello, cancro dell’esofago, candidasi,
cardiopatie polmonari, cefalea periferica (frontale), ciclo mestruale lungo,
cirrosi, cistite, colite, collasso cardiaco (a volte), collasso polmonare,
congiuntivite, crampi, crampi (alle sure = polpacci, di stomaco), daltonismo
(con insensibilità ai colori della fascia blu - verde), depressione (può essere
anche yang), diabete mellito, difterite, dismenorrea, dissenteria, distacco di
retina, distrofia muscolare progressiva, emofilia, emorragia cerebrale,
enfisema, enuresi, epilessia, ernia, febbre, febbre da fieno, fibrillazione,
gigantismo, glaucoma, gonorrea, gozzo esoftalmico (malattia di Greaves), gozzo
tossico, herpes genitale, idrocele, incontinenza, infezione, infiammazione
delle gengive, iperemia, ipertrofia prostatica, ipogonadismo, iposecrezione dei
testicoli, ipotensione (a volte), labbro leporino, leucemia, linfoma,
linfosarcoma, lussazioni frequenti, macchie scure (efelidi, ecc.), malattia di
Reynaud, malattie delle valvole cardiache, meningite, miopia, miosite, morbo di
Addison (è anche tra le malattie yang), morbo (o linfoma o malattia) di Hodgkin
o linfogranuloma maligno, morbo di Parkinson di tipo yin cioè con movimenti
lenti e limitati o tremore fine), morbo di Pitt, mughetto, orzaiolo,
osteomielite, osteomalacia, osteoartrite, pallore, pancreatite, parotite,
perdita dell’equilibrio, pertosse, piede piatto, pielite, pleurite, porpora,
prolasso dell’utero, rachitismo, raffreddore da fieno, rene mobile, restringimento
dell’uretra, retroflessione dell’utero, ritenzione, sarcoma di Kaposi,
schizofrenia, sclerosi multipla di tipo yin, scoliosi, sindrome di Cushing,
sordità periferica, spasmi, stipsi e diarree croniche, strabismo divergente,
sudorazione estrema da ipertiroidismo, tachicardia, tetania, tonsillite,
trombosi cerebrale, tubercolosi (ma deriva da entrambi gli estremi), ulcera
gastrica, versamenti emorragici negli occhi, vesciculite, vizi congeniti del
cuore, vomito (INLDM p149-154).
Malattie yang:
Affezione delle coronarie, anchilosi,
angina pectoris, anorchidismo, antiriflessione dell’utero, appendicite, artrite
metabolica (gotta), atresia polmonare, bradicardia, cachessia ipofisaria,
(morbo di Simmonds), calvizie delle aree centrali del capo, cancro del colon,
cancro del pancreas, cancro del retto, cancro dell’area profonda del cervello,
cancro delle ovaie, cancro della prostata, cancro dei testicoli, cancro della
vagina, cancro osseo, carie, cefalea centrale (occipitale), cianosi da
insufficiente ossigenazione del sangue, ciclo mestruale breve, cifosi,
colecistite, collasso cardiaco (a volte), criptorchidismo, daltonismo di tipo
yang (cecità al colore rosso), depressione (può essere anche yin), diabete
insipido, digrignamento, dismenorrea, distorsioni, disuria, eclampsia da
ipertensione, fimosi, gambe a X, gozzo semplice, ictus cardiaco, immobilità,
incanutimento, iperinsulinismo, ipertensione sistolica, ipotensione (a volte),
ittero, miotonia, mixedema, monorchidismo, morbo di Addison, morbo di. Burger, morbo
di Parkinson di tipo yang (tremito ampio e veloce), nefrite, oliguria, osteite
fibrosa, pallore, perdita della libido, piede equino, polmonite (a volte? In
INLDM p151 sta tra le malattie da combinazione di yin e yang), precocità
sessuale, presbiopia, psicosi, restringimento dell’uretra, ritenzione (può
essere anche yin), sclerosi multipla di tipo yang, secchezza estrema come nel
colpo di calore, stenosi, sindrome adrenogenitale, sindrome di Cushing, stipsi
transitoria, strabismo convergente, tetano, ulcera duodenale, uremia,
vaginismo, virilismo (INLDM p149-154).
Malattie risultanti da una combinazione di estremi
yin e yang:
Accumulo di muco e di grasso nei polmoni,
alterazioni periferiche da cardiopatia, aneurisma, angina di Prinzmztal,
anuria, aritmie, artrite reumatoide, astigmatismo, aterosclerosi, borsite,
calcoli biliari, calcoli urinari, calvizie diffusa (totale), canceroide, cancro
del fegato, cancro del polmone, cancro del rene, cancro della lingua, cancro
della milza, cancro della porzione inferiore dello stomaco, cancro della
vescica, cancro dell’utero, cardiomiopatie, cardiopatie infettive, cardiopatie
reumatiche, cateratta, ciclo mestruale irregolare, cisti mammarie, colera,
colite, crescita irregolare e sintomi misti, deformazione e rigidità, edema,
elefantiasi, emorroidi, empiema, enterite, epatite, febbre tifoidea, flebite,
indurimento, infiammazione, insicurezza, ipervitalità e ipovitalità sessuale
alternate, ipertensione diastolica,
ipertensione renale, ipoglicemia, ischemia, macchie chiare (vitiligine, ecc.),
melanomi, mestruazioni irregolari, nefrite, obesità, orecchie sporgenti,
perdita dell’equilibrio, perdite vaginali, pigmentazione come nel morbo di
Addison, morbo di Paget, polmonite (in MM p127 sta tra le malattie più yang, ma
in confronto alla bronchite), porri, rigidità del collo e delle spalle,
sifilide, sordità centrale, squilibri della sfera emozionale, torcicollo,
trombosi cerebrale, trombosi o embolismo acuti, tumefazione, tumori fibroidi,
tumori dermoidi, vene varicose, verruche (INLDM p149-154).
Conoscendo
la causa yin o yang di una data
malattia si possono adottare gli accorgimenti dietetici per contrastarla,
cioè:
-
aumentare l’apporto
di yang nel caso di malattia yin;
-
aumentare l’apporto di yin nel caso di
malattia yang;
-
e attenersi ai soli alimenti standard nel caso
di malattia da combinazione di estremo yin ed estremo yang.
Oltre alle modifiche dietetiche occorrerà:
-
l’adeguamento
dell’ambiente;
a)
per le
malattie yin ambiente asciutto, soleggiato, luminoso e con aria circolante;
b)
nelle malattie yang, ambiente meno asciutto, meno luminoso e con aria ferma,
c)
nelle malattie
da yin e yang combinati, trattamento
standard: né troppo asciutto né troppo umido, moderatamente soleggiato, aria
poco mossa.
-
l’adeguamento
dell’attività fisica, che nelle
malattie yin deve essere intensa, salvo dolori, febbre, astenia ed esaurimento,
nelle malattie yang un’attività prevalentemente psichica.
-
l’adeguamento del
clima: il paziente colpito da
malattia yin d’inverno dovrebbe essere trasferito temporaneamente in una zona
calda, naturalmente cambiando la dieta secondo la nuova zona; il paziente di
malattia yang d’estate dovrebbe essere trasferito in una zona più fredda; nel
caso di malattia da yin e yang combinati va bene il clima temperato (INLDM
p154)
-
la preparazione
dei cibi è anch’essa importante,
poiché la cottura a temperature troppo alte o basse, un insufficiente o
eccessivo consumo di acqua o un eccesso di sale, ecc. compromettono in parte i
benefici della dieta.
-
la quantità dei
cibi non deve essere eccessiva,
poiché comprometterebbe le possibilità di guarigione: soddisfare l’appetito
solo all’80%.
-
la masticazione, almeno per 50 - 100 volte per ogni boccone è sempre importante ma
lo è soprattutto per guarire;
-
mutamento graduale
della dieta se si ha difficoltà a
cambiarla di colpo, come succede a chi ha fatto molto uso di carne, uova, ecc o
di droghe o di farmaci;
-
controllo del
tempo di guarigione, accelerandolo
con l’aumento della percentuale del cibo principale (i cereali) o rallentandolo
attraverso la riduzione della sua percentuale che però non deve mai scendere
sotto il 50%. Si potrebbero usare solo cereali per ripristinare l’equilibrio ma
per non più di 10 giorni, altrimenti subentra uno squilibrio. Viceversa.
È sbagliato attendersi un miglioramento
continuo: con la nuova dieta si possono verificare, anche per mesi, disturbi
tipo astenia, dolori, febbre, brividi, eruzioni, sudorazione abnorme e
pollachiuria, eliminazione delle sostanze tossiche attraverso la pelle, e odori
abnormi, diarrea o stitichezza, diminuzione del desiderio e della potenza
sessuale, transitoria cessazione delle mestruazioni e altri effetti.
Però è possibile attenuare tali sintomi
procedendo gradualmente al cambio di dieta (INLDM p159-163).
Se durante la transizione si provano
voglie di alimenti yin, come un desiderio di gelati o succhi di frutta, vuol
dire che si consumano troppi cibi yang e viceversa.
È importante che i cibi siano preparati
secondo le regole della macrobiotica: seguire corsi di cucina macrobiotica,
altrimenti i risultati sono parzialmente
compromessi ad esempio da un eccessivo o scarso uso di acqua, ecc. (INLDM
p159-163).
APPLICAZIONI ESTERNE PIÙ RICORRENTI
Impiastro
di grano saraceno
È consigliato per i
gonfiori dovuti alla ritenzione di liquidi, in particolare all’addome.
Mescolare la farina di
grano saraceno con acqua tiepida ed impastarla in modo che risulti abbastanza
consistente e non acquosa.
Applicare l’impiastro
sull’addome per uno spessore di 3
cm . in modo da coprire tutto il gonfiore e fermare
l’impiastro con una benda o un pannolino di cotone. Magari farlo precedere da
un impacco caldo di zenzero per 5 minuti.
Rinnovare l’impiastro di
saraceno ogni 4 ore.
Tolto l’impiastro si
vede il liquido affiorare alla pelle. Al massimo occorrono due o tre giorni per
togliere il gonfiore.
La maggior parte dei
tumori possono essere trattati senza bisogno di trattamenti esterni (MM p62).
Impiastro
di tofu
È più efficace della
borsa di ghiaccio per abbassare la febbre. Spremere il tofu per farne uscire
l’acqua. Poi pestarlo e aggiungere un 10-.20% di farina setacciata e un 5% di
zenzero grattugiato. Mescolare bene e applicare direttamente sulla pelle. Va
cambiato ogni 2-3 ore o anche prima se si riscalda.
Impiastro
di patata taro
Pelare la patata e
grattugiarne la polpa, mescolarla con un 5-10%
di zenzero grattugiato. Stenderla in uno strato di 1,5 fino a 2 centimetri su un
telo di cotone, applicandola a diretto contatto con la pelle. Ripetere ogni 4
ore.
Se non si dispone della
patata taro, usare una patata normale anche se è meno efficace.
Impiastro
di sale
Si fa arrostire il sale
in una padella asciutta, fino a farlo diventare molto caldo, poi si avvolge in
una salvietta o un sacchetto di tela grossa di cotone chiudendo l’imboccatura
con un nastro o una corda. Applicare
sulla parte malata e cambiarlo quando comincia a raffreddarsi.
Impiastro
di zenzero
Serve per aumentare la
circolazione del sangue e di altri umori, a sciogliere ed eliminare tossine,
cisti, tumori, ecc
Mettere una manciata di
zenzero grattugiato in un telo di garza
e strizzare fuori il succo dello zenzero, mettendolo dentro una pentola
contenente un litro di acqua quasi
bollente. Però non farla bollire altrimenti le proprietà dello zenzero
andranno perdute. Immergere una salvietta di cotone in tale acqua, strizzarla e
applicarla quanto più calda si possa sopportare sulla regione del corpo che ne
abbisogna. Magari mettere su di essa un asciugamano asciutto sulla salvietta per rallentarne il
raffreddamento. Applicare una compressa ben calda ogni 2 o 3 minuti finché la
pelle comincia ad arrossarsi.
Nel caso di cancro
l’applicazione delle salviette di zenzero non va prolungata oltre i 5 minuti,
per non favorire l’accrescimento del tumore. Prima però sentire un consulente.
Nelle malattie yang le
applicazioni esterne si usano fredde, magari precedute da impacchi caldi di
zenzero o con sovrapposizione di sacchetti caldissimi di sale sopra a quella di
patata fredda prevista per l’Appendicite tra le malattie dell’apparato digerente
(MM p117).
LE
MALATTIE DIGESTIVE E RESPIRATORIE
FISIOLOGIA
DELLA DIGESTIONE
Le secrezioni dell’apparato digerente sono
alternativamente alcaline e acide,
Alcaline nella bocca e nel duodeno, acide
nello stomaco e nell’intestino tenue. Solo se si mastica bene il cibo, esso
viene alcalinizzato dalla saliva e allora lo stomaco poi secerne il succo
acido, e così di seguito.
Se si ingerisce l’aspirina o un alimento
fortemente yin come lo zucchero raffinato o l’alcol, o un farinaceo raffinato,
ecc esso viene assorbito già in bocca o
nello stomaco. Così si forma un sangue scadente poiché vengono assorbiti
soprattutto gli acidi.
Se, invece, si ingerisce un cereale
integrale esso viene assorbito dai villi del duodeno - che sono maggiormente
capaci di assorbire sostanze alcaline - e ne deriva un sangue di buona qualità.
Il processo di decomposizione degli
alimenti viene completato dai batteri intestinali yin - che scindono proteine,
carboidrati e grassi nei loro componenti di base - e dai batteri yang che sintetizzano
ormoni e vitamine. Gli alimenti animali vanno più rapidamente in
decomposizione: ciò turba l’attività dei batteri intestinali, salvo al più se
vengono consumati in piccole quantità o insieme a grandi quantità di vegetali.
Del cattivo stato degli intestini
risentono anche il cuore, i polmoni e perfino il cervello. Allorché le cellule
cerebrali si dilatano ne può derivare schizofrenia e un pensiero caotico,
ottundimento, perdita di memoria. Delle condizioni dei villi intestinali
risentono i capelli, indebolendosi e cadendo (MM p109).
MALATTIE
DEL SISTEMA DIGERENTE
Vermi
Si tratta
Udella teniaU, presente a volte nella carne e pesce poco cotti,
Udella filariaU, (in forma di anchilostomi- che entrano attraverso la pelle dei piedi
- e di ossiuri)
Udella trichina spiralisU , che si trova nei vegetali crudi
I sintomi della presenza
di vermi sono molti:
spossatezza, perdita di vitalità,
pigrizia, molto appetito e magrezza pur mangiando grandi quantità di cibo,
stati anemici periodici, dolore simile a un crampo nella zone del duodeno,
irritabilità, accessi di grida e irascibilità, mangiarsi le unghie, scabrosità
dell’unghia del pollice o un inarcamento al centro di essa, colorito giallastro
della sclerotica, nell’area vicina al naso, fece frammentate e non compatte.
È necessario iniziare la dieta
macrobiotica standard, eliminando i cibi crudi, usare leggermente più sale.
Inoltre usare sale integrale crudo, semi
di zucca, di cocomero o altri da tostare senza sale.
Soba anche quotidianamente, Mochi.
Sospettando la presenza di vermi, mangiare
una manciata di riso integrale crudo, masticarlo molto bene, bere tè di
artemisia, tè bancha
Oppure saltare colazione e pranzo per
diversi giorni e a pranzo mangiare un pugno di cereali crudi con semi crudi di
zucca e di girasole e con verdure come
scalogno, aglio e cipolla crudi e tritati.
Se si hanno i vermi pur con una dieta
macrobiotica vuol dire che si mangiano troppi cibi oleosi , grassi o troppi
farinacei (MM p113).
Ulcera gastrica
Gli alimenti fortemente alcalini come lo zucchero sollecitano la secrezione di
acidi gastrici più forti nella mucosa gastrica della parte superiore dello
stomaco e se ciò avviene di continuo la mucosa gastrica si infiamma e lacera
con facilità. A loro volta, alimenti acidificanti come la carne e le uova
costringono il duodeno ad accelerare la sua secrezione alcalina.
L’ipersecrezione di tali succhi gastrici può determinare un’insorgenza
dell’ulcera.
Il digiuno non è
necessario per curare le ulcere.
Ciò che importa è una perfetta masticazione,
di 200 volte per ogni boccone.
Inoltre per l’ulcera gastrica bisogna iniziare la
dieta macrobiotica standard con l’80% del cibo costituito dai cereali integrali
e dalle verdure cotte più compatte, cioè le radici.
Utili le applicazioni di impacchi caldi di
zenzero o di sale caldo.
Anche per l’ulcera duodenale la dieta standard va
bene ma in questo caso bisogna condire poco i cibi e le verdure devono essere
poco cotte., usare poco sale e una percentuale più alta di ortaggi e di verdure
a foglie verdi.
Utili le applicazioni di impacchi freschi
di clorofilla o di tofu.
Cancro allo stomaco. vedere più avanti il capitolo su Cancri:
dettaglio due
Crampi
dello stomaco
I crampi sono il risultato di un eccesso
di yin (acqua gassata, bevande fredde, gelati, dessert e dolciumi) che
dilatando i tessuti porta alla compressione dei nervi.
Per sollievo si può
usare una manciata di gomasio o succo di umeboshi o tè bancha con alcune gocce
di tamari o impacchi caldi di zenzero o di sale caldo.
Dilatazione
di stomaco
Anche la dilatazione di stomaco è dovuta
ai cibi espansivi. nell’ambito della dieta standard, si deve dare preminenza ai
vegetali più compatti come la radice di bardana e la carota, preferibilmente
preparate con lo stile kinpira (MM p114).
MALATTIE DEL FEGATO E DELLA CISTIFELLEA
Fegato
I disturbi del fegato si possono
diagnosticare cercando di affondare le dita sotto la gabbia toracica sul lato
destro e di spingere le dita fin sotto le costole: se si prova dolore il fegato
è ingrossato. Inoltre le rughe profonde alla radice del naso tra le
sopracciglia, se sono formate da contrazione rivelano eccessivo consumo di cibi
animali o di sale. Se invece sono rigonfie rivelano un eccessivo consumo di
sostanze yin.
In generale i disturbi di fegato derivano da eccessiva nutrizione e la
soluzione è un digiuno di alcuni giorni oppure mangiare meno possibile.
Poi per alcuni giorni mangiare solo una
minestra di riso integrale con verdure a foglie verdi, al più con piccole
quantità di miso. Inoltre è importantissimo masticare anche 200 volte ogni
boccone.
In seguito si potranno aggiungere gli
alimenti raccomandati nella dieta macrobiotica standard, escludendo i cibi
animali fino alla completa guarigione.
In caso
di UdoloriU: impacco
esterno di zenzero seguito da un impiastro di taro.
Per UgonfioriU addominali dovuti a ritenzione di liquidi far
seguire l’impacco di zenzero con un impiastro di grano saraceno.
Per
l’eventuale UfebbreU ricorrere ad
un impiastro di tofu o di clorofilla sulla fronte.
In caso
di UnauseaU: somministrare
gomasio o alghe cotte.
Itterizia
Questa malattia si verifica quando i dotti
biliari sono ostruiti e la bile finisce nel flusso sanguigno, anziché nella
vescichetta biliare, producendo spesso un colorito giallastro alla pelle e
facendo diventare l’urina scura come la cioccolata.
La causa è nei cibi che producono grassi e
muco.
In molti casi è utile un digiuno di 3 -5
giorni.
Ricorrere alla dieta macrobiotica standard
consumando solo alimenti vegetali fino alla guarigione completa.
È raccomandato anche l’uso giornaliero del
daikon per dissolvere i depositi di grasso e muco. Usare, di preferenza, tè di
artemisia al posto delle usuali bevande.
Sono utili anche impacchi caldi di zenzero
giornalmente sul fegato e sulla cistifellea.
Se c'è prurito, lavare la parte con un
panno bagnato nella’acqua calda dello zenzero (MM p115).
Calcoli biliari
I calcoli biliari, secondo Kushi, si
formano quando la bile e gli altri fluidi del corpo contengono elevate quantità
di muco vischioso e di grassi che vengono cristallizzati dall’assunzione di
cibi e bevande ghiacciate.
Si dovrebbe perciò smettere il consumo di
cibi che formano muco e grassi e accelerare lo scioglimento e l’eliminazione
dei calcoli già formati nell’ambito della dieta standard si deve selezionare e
preparare i cibi in modo leggermente yang e si dovrebbero usare frequentemente
la bardana e la zucca autunnale.
Fare anche impacchi caldi di zenzero per
sciogliere i calcoli e rimpiccolirli. Se il dolore è intenso all’uscita del
calcolo applicare sulla regione dolente un impacco caldo di zenzero e bere
alcune tazze di tè bancha caldo (MM p116).
MALATTIE
INTESTINALI
Appendicite
L’appendice è un organo relativamente
yang e pertanto è compromesso da
alimenti yang, da carne - specialmente se cotta alla brace, uova, pollame,
pesce e altri cibi analoghi, magari seguiti da consumo di alcol.
Salvo il caso di perforazione
dell’appendice, è sconsigliabile asportare l’appendice, poiché ne deriverebbe
una diminuzione di vitalità e un indebolimento delle gambe..
È consigliabile digiunare alcuni giorni
oppure adottare una dieta come quella raccomandata per i disturbi del fegato.
Sono utili le seguenti pratiche
addizionali.
-
fare applicazioni
fredde, ma in un primo tempo un impacco caldo di zenzero nella regione
addominale per riattivare la circolazione, poi un impacco freddo di patata
grattugiata, uno strato di 2 cm .
da lasciare sulla parte per 2 ore e poi sostituito. L’impacco caldo può essere
rifatto varie volte il giorno.
-
In caso di dolore,
applicare un impiastro di grano saraceno dello spessore di 2 cm . e su di esso applicare
un sacchetto contenente sale tostato, caldissimo.
-
In caso di febbre
molto alta applicare un impiastro di tofu sulla fronte (o sull’appendice) da
rinnovare ogni 90 minuti.
Enterite
È l’infiammazione del tratto intestinale.
I sintomi dell’enterite sono diarrea, stitichezza, dolori addominali, febbre,
labbro inferiore rigonfio. Può essere acuta o cronica. È causata da cibi
estremi yin o yang. Oltre alla dieta standard, se è di origine yin curarla con
applicazioni calde di impacchi di
zenzero o con sacchetti di sale tostato
Se è di origina yang ricorrere a un impiastro di taro e applicazioni fredde e astenersi da
alimenti animali.
Limitare l’uso dei farinacei e l burro di
arachidi o noci e altri alimenti oleosi e grassi; ed anche dei succhi di frutta
e altri alimenti molto yin.
Consumare ogni giorno miso e tamari ,
insalatini e prugne umeboshi.
Masticare accuratamente (MM p118).
Dissenteria
Si presenta spesso nei viaggi in zone con
acque contaminate. Spesso si manifestano diarrea, crampi, dolori addominali,
muco o sangue nelle feci.
Portarsi una bella scorta di prugne
umeboshi per usarle come misura profilattica.
Se si è ugualmente colpiti dalla
dissenteria o dal colera, adottare la dieta macrobiotica standard.
Aggiungere prugne umeboshi, magari
mescolandone il succo nel tè bancha, ogni due ore. Altrimenti aggiungere sale
al riso cotto o negli altri cereali e masticare accuratamente.
Evitare insalata, frutta e cibi crudi (MM
p118).
Colera
I sintomi del colera comprendono febbre
alta, diarrea, vomito e talvolta impossibilità di camminare.
Secondo Kushi:
- La cura dietetica è la medesima prevista
per la dissenteria.
- Per
ridurre la UfebbreU
applicare un impiastro di tofu o di clorofilla alla testa.
- Per Urinforzare gli intestiniU mettere
sull’addome un sacchetto di sale tostato.
- In caso
di UnauseaU. Succo di
umeboshi e zenzero grattugiato
- Per i Ucrampi alle gambeU: semicupio caldo alle
foglie di daikon o di rapa bianca o altre foglie verdi più polvere di mostarda,
altrimenti usare il sale. Altrimenti un impacco di zenzero o impiastro di
mostarda o compresse di acqua calda (MM p119).
Escherichia (Dissenteria infantile)
È una condizione causata di solito dal
consumo di pesche, mele, banane ed altra frutta che causa un eccesso di yin.
Occorre evitare verdura e frutta fino alla
guarigione completa, poi la dieta standard. Limitare il succo di umeboshi,
poiché i bambini hanno meno bisogno di sale.
Applicare panni caldi sulle parti dolenti.
Colite
Secondo Kushi, è l’infiammazione del
colon, accompagnata da eccessive secrezioni di muco, e può derivare da cibi
estremamente yang o estremamente yin che determinano una condizione di generale
acidità dell’organismo e può essere guarita con la dieta macrobiotica standard
e l’applicazione di impacchi caldi di zenzero sulla regione addominale.
Ernia
L’ernia si verifica in seguito a
rilassamento, dilatazione e prolasso degli intestini. È necessario ristabilire
uno stato di normale tonicità e degli organi con una dieta macrobiotica
standard che comprenda:
- crescione, ravizzone, la parte verde dei
porri, i cavoli, le foglie verdi del daikon e delle carote e di altra
verdura verde e fibrosa,
- consumare ogni giorno alghe hijiki, che
sono ricche di minerali;
- cucinare con sale marino non raffinato e
olio vegetale di ottima qualità,
- chi è in sovrappeso dovrebbe dimagrire,
-evitare gelati, frutta, zucchero, liquidi
in eccesso, ecc. perfino una mezza - arancia può causare cedimento e
dilatazione dei tessuti addominali.
- evitare docce e bagni caldi prolungati
poiché sottraggono sali minerali all’organismo
Se i tessuti cominciano a protrudere
applicare all’ano un panno caldo fumante, seguito da un’applicazione di olio di
sesamo. quindi spingere col dito la mucosa estroflessa nella sua sede.
- indossare un cinto erniario e fare molta
attività fisica.
Occorrono 4-6 mesi per la guarigione. Poi,
però proseguire la dieta standard per evitare la recidiva (MM p120).
Emorroidi
I fattori fondamentali sono due.
1) - il consumo eccessivo di alimenti yin
che provocano la dilatazione e rottura dei capillari del retto. Si cura con
l’adozione della dieta macrobiotica standard, evitando frutta, insalata,
eccesso di liquidi ed altri alimenti ad effetto dilatante
2) - o il consumo eccessivo di carne,
uova, pesce, ecc. che provocano contrazione ed emorragia dei tessuti. Si cura
con la dieta macrobiotica standard evitando tutti i prodotti animali e
mantenere al minimo il consumo di sale.
A guarigione avvenuta, ritornare alla
dieta macrobiotica standard in entrambi i casi (MM p 121).
Gli
effetti dello zucchero
Mentre gli zuccheri dei cereali o polisaccaridi sono digeriti da bocca,
stomaco e duodeno, lo zucchero raffinato arrivando nello stomaco produce una
“reazione zuccherina” che paralizza temporaneamente lo stomaco.
È sufficiente un quarto di cucchiaino.
Per ristabilire l’equilibrio, essendo lo
zucchero fortemente alcalino, lo stomaco secerne molti acidi e questo alla
lunga può causare l’ulcerazione della mucosa gastrica.
Nel sangue a sua volta si verifica la
“reazione acida” per compensare il carattere alcalino dello zucchero. Tale
acidità viene poi neutralizzata con i sali dell’organismo, sottratti alle ossa
e ai denti.
Ciò porta alla decalcificazione, alla
carie e all’indebolimento generale dell’organismo.
Lo zucchero viene immagazzinato come
glicogeno nel fegato fino ad un massimo di 50 grammi , poi è immesso
nel flusso sanguigno, come acido grasso, e conservato nelle natiche, cosce e
bacino, ecc. e in seguito negli organi più attivi come cuore e reni che si
rivestono di uno strato di muco e di grasso. Ciò genera le malattie
degenerative come quelle cardiovascolari, danneggia anche la flora batterica
intestinale che produce le vitamine B necessarie per produrre l’acido
glutammico con conseguenze dirette sull’attività mentale: perdita di memoria e
di chiarezza mentale e compromette il sistema nervoso parasimpatico. Miele e
sciroppo d’acero hanno effetti simili (MM p121).
MALATTIE
DEL SISTEMA RESPIRATORIO
Enfisema
Era una malattia quasi sconosciuta fino al
1945,. Essa è una malattia yin che si è poi diffusa a causa del consumo di
alimenti prodotti artificialmente e
trattati chimicamente come i gelati e le
bibite analcoliche, i succhi di frutta congelati ed altri.
La dilatazione e successiva fusione degli
alveoli polmonari porta alla diminuzione della superficie interessata allo
scambio di ossigeno con l’aria e all’aumento della rapidità della respirazione
Occorre un’alimentazione un poco più yang
della macrobiotica standard, per fermare l’aggravamento della malattia, poiché
è difficile riuscire a far separare gli alveoli già fusi (MM p123).
Muco nei polmoni
È causato dai latticini, zucchero, frutta
e grassi saturi. Il muco riempie gli alveoli e ostacola la circolazione
sanguigna. Inoltre l’eventuale fumo si incolla ai polmoni e favorisce il cancro
(MM p125).
Asma
È dovuta all’per spasmo muscolare dei
bronchioli e per eccesso di muco. Occorre la dieta macrobiotica standard e
controllare l’assunzione di liquidi e ridurre anche il consumo di frutta ed
insalata. I medicinali per dilatare i bronchioli finiscono con l’aggravare la
malattia, poiché occorre piuttosto restringerli.
Quando si avvicina un attacco di asma:
-
applicare
ripetutamente un impacco caldo di zenzero sulla parte superiore del torace.
-
Mangiare una piccola
manciata di gomasio o una prugna umeboshi (MM p125).
Bronchite
Si sviluppa nelle persone deboli, yin,
visto che è una malattia a decorso lungo e si presenta in autunno, il suo mezzo
di scarica è la tosse e la febbre è generalmente bassa.
È dovuta al consumo eccessivo di bibite fredde,
frutta, gelati e zucchero. ricorrere alla dieta macrobiotica standard.
La febbre non va combattuta con , poiché essa
brucia le scorie. Però, se è troppo alta si può ridurla con un impiastro di
tofu o di clorofilla sulla fronte
Nella bronchite consumare solo cibi molto caldi.
Si può procurare sollievo con impacchi caldi di
zenzero o impacchi di mostarda sul torace
(MM p126).
Polmonite
Secondo Kushi:
- è una malattia più yang causata dal
consumo eccessivo di prodotti animali (carne, uova, ecc. ) che però sono resi
attivi dallo yin di succhi di frutta, bibite fredde, zucchero e simili.
- Iniziare subito la dieta macrobiotica standard.
- Sono utili anche le applicazioni esterne
suggerite per la bronchite e magari l’impiastro di una carpa – un pesce molto
yin - appena uccisa e pestata con un martello. L’impiastro va applicato sul
petto per abbassare rapidamente la temperatura in 1 -3 ore. misurare la
temperatura ogni mezz’ora e togliere l’impiastro a 36°C . Se occorre, ripetere
l’impiastro.
- In alternativa si può fare anche un impiastro col
tofu o con la clorofilla o con la patata o con la carne vaccina macinata e
fredda.
- È utile bere anche del sangue della carpa nella
dose da 1/8 a ½ tazzina secondo che si tratti di un bambino o di un adulto.
- Attenzione però a distinguere bene i
sintomi tra bronchite e polmonite, poiché sbagliando si potrebbe causare la
morte del malato (MM p127).
Tubercolosi
La tubercolosi oltre che nei polmoni può
comparire in qualsiasi altra parte del corpo. Essa è il risultato del consumo di cibi estremi yin e yang (come
zucchero e carne) che determina una forte acidità del sangue. Allora
l’organismo non riesce a neutralizzarla coi normali sistemi tampone e depaupera
le sue riserve di minerali. Ciò porta al deposito di acidi grassi e muco nei
polmoni, reni, linfonodi, ecc. Le reazioni dell’organismo portano alla
calcificazione e alla proliferazione dei batteri.
La guarigione si ottiene abolendo il
consumo di frutta, carne, prodotti lattiero-caseari, bibite analcoliche, uova,
pesce, cereali raffinati ed altri e ricorrere invece alla dieta macrobiotica
standard dando molta importanza alle radici (carota, bardana) ben cotte. La
cottura deve essere prolungata e i cibi abbastanza salati. Controllare anche l’assunzione dei liquidi
(MM p129).
Pertosse
È chiamata la tosse dei 100 giorni che
sono il periodo necessario per guarire per ripulire il sangue dopo l’errore,
secondo Kushi, di aver mangiato ad esempio dei cibi yin come il gelato o
pomodori durante l’inverno.
Si può accelerare la guarigione con una
dieta macrobiotica standard modificata
in senso yang nella scelta dei cibi e del tipo di preparazione (MM p130)..
Raffreddore da fieno (reazioni allergiche)
I suoi sintomi sono starnuti, naso che
cola e s volte anche febbre. È attribuita al polline, ma la vera causa è il
consumo dei prodotti caseari, specialmente di latte freddo, frutta, sostanze
chimiche, zucchero ed altre forme di yin. Poiché anche il polline è yin , esso
respinge lo yin del corpo. Inoltre gli alimenti suddetti rendono viscosi il
sangue e le mucose interne, sicché il polline aderisce ad esse infiammandole.
Si può guarire con facilità con la dieta
macrobiotica standard (MM p131).
Pleurite
Consiste in un ristagno di acqua nella
cavità tra cassa toracica e polmoni. L’inspirazione profonda procura dolori.
Deriva da eccessiva assunzione di liquidi, bevande fredde o ghiacciate, succhi
di frutta congelati, ecc. alimenti brodosi, zucchero, ecc.
Può essere guarita in una settimana con la
dieta macrobiotica standard, somministrando cibi più asciutto o secchi e
limitando l’assunzione di liquidi. Utili gli impacchi caldi di zenzero (MM
p131).
Voce
Disturbi della voce possono essere
considerati i seguenti.
UBalbuzieU: .spesso
deriva da alimenti che dilatano le corde vocali. Adottare un’alimentazione
equilibrata.
UIncapacità di parlare per disfunzione cerebraleU: può derivare da un eccesso di yin (centro motorio) o di yang (centro
sensorio). Osservare la dieta macrobiotica standard per alcuni mesi e masticare accuratamente.
USinghiozzoU: deriva
da un eccesso di alimenti yin, Si può alleviare con una manciata di gomasio
ogni 15 minuti o con la tekka o col sale marino o con una prugna umeboshi.
URussareU: deriva da un
eccesso di yin, soprattutto da troppi liquidi (latte, succhi di frutta, alcol,
caffè, ecc. che fanno rilassare l’ugole e producono muco nelle fosse nasali ecc
e ostacolano la respirazione.
UAlito cattivoU: se
proviene dai polmoni, ne sono responsabili le proteine animali, grassi saturi e
zucchero, che inacidiscono il sangue.
Se proviene dallo stomaco, deriva dalla
decomposizione del cibo e si può
rimediare con un’umeboshi, un tamari.-bancha, daikon grattugiato.
UEruttazioneU: deriva
dal mangiare in modo disordinato. Si dovrebbero mangiare prima i cereali
alternandoli con le verdure più yang, poi alternandoli con le vetture via via
più yin. (MM p132).
LE MALATTIE DEL SANGUE E DELLA LINFA
Il sangue è costituito per il 55% da una
parte liquida, il plasma, e da una parte corpuscolare che si distingue in
globuli bianchi (circa 6000 per mm3 nell’uomo adulto), globuli rossi
(circa 5.000.000 nell’uomo adulto) e piastrine.
I globuli rossi sono yang e aumentano con
gli alimenti yang; viceversa diminuiscono se scarseggiano i minerali e altri
elementi yang di buona qualità nell’alimentazione.
I globuli bianchi sono yin e aumentano col
consumo di sostanze yin, fino ad arrivare alla leucemia.
MALATTIE
DEL SANGUE
Anemia
La macrobiotica distingue tre tipi di
anemia:
·
UAnemia da nutrizioneU, in cui mancano gli elementi necessari per una soddisfacente
produzione di globuli rossi. può essere guarita con la dieta macrobiotica
standard, dando particolare importanza alle verdure verdi, come il cavolo
riccio o ravizzone, alle foglie di daikon (ravanello gigante bianco) e altre
erbe con elevato consumo di clorofilla. Inoltre usare i legumi e i prodotti
fermentati della soia. Fare attività fisica per assorbire ossigeno, impacchi
caldi di zenzero nella regione dell’intestino tenue.
·
UAnemia perniciosaU. In cui
i globuli crescono di dimensioni ma diminuiscono di numero. La medicina
attribuisce tale anemia alla carenza di vitamina B12 e di fattore intrinseco,
ma la macrobiotica afferma che gli animali non ne soffrono pur mangiando erba e
afferma che non occorre la carne. È presente la vitamina B12 anche nei prodotti
fermentati della soia. Inoltre, si può ritenere che il consumo di cibi animali
inibisca l’auto-produzione di vitamina B12. Si consiglia pertanto la dieta macrobiotica
standard assumendo ogni giorno una ciotola di zuppa di miso e di fare un
regolare uso di alghe marine (MM p140).
·
UAnemia falciforme o drepanociticaU: in cui i globuli rossi hanno la forma di una falce. Essa è
accompagnata da sintomi come attacchi periodici di paralisi simile a quella
epilettica, spossatezza, lesioni cerebrali, dolori nevralgici e muscolari, tendenza a
rannicchiarsi assumendo la posizione fetale.
Secondo Kushi è dovuta al consumo di
prodotti raffinati, trattati chimicamente come zucchero, bevande analcoliche,
gelati, farine raffinate e sbiancate, sostanze chimiche. I globuli falciformi
sono yin anziché yang, causati da un eccesso di alimenti yin di cattiva
qualità. Occorre adottare la dieta macrobiotica standard.
Emofilia
L’emofilia è una condizione in cui il
sangue non si coagula in breve tempo sicché il malato rischia emorragie fatali
per ferite di piccola entità o per urti o colpi insignificanti, capaci di
causare vasti ematomi sotto la pelle. Ciò è dovuto ad una condizione molto yin
del sangue, derivante da un’alimentazione raffinata, aggravata da grassi
animali, burro, uova. La guarigione si ottiene nel giro di anni con la dieta
macrobiotica standard privilegiando gli alimenti un poco più yang. È
raccomandata anche una buona e frequente attività fisica (MM p142)..
Fattore RH - incompatibilità
Quando una donna con fattore Rh negativo
ha in grembo un bambino con fattore Rh positivo, ‘c’è rischio di anemia
emolitica per il bambino. Ciò avviene a causa dell’alimentazione moderna che
accentua il contrasto tra fattore Rh positivo e negativo. Invece con
l’alimentazione macrobiotica, tale contrasto è minimo, si può passare dal positivo al negativo e non
c’è rischio di reazioni estreme (MM p143). Analogo problema si presenta quando
si fa la trasfusione del sangue Rh positivo in un soggetto con fattore Rh
negativo.
Acidosi e alcalosi
Il sangue dovrebbe essere leggermente
alcalino con un pH tra 7,30 e 7,45. Se il pH è più basso di 7 si dice che il
sangue è acido, se è superiore 7 è alcalino.
Spesso il sangue è in condizione di
acidosi, piuttosto che di alcalosi, quantunque attraverso la respirazione e i
reni si eliminino parecchi acidi.
Con una dieta macrobiotica si ottiene il
giusto livello del pH nel sangue.
Arteriosclerosi
Quando si verifica un accumulo di
colesterolo e di grassi sulle pareti delle arterie, esse perdono la loro
elasticità e inoltre il loro lume interno si restringe fino ad occludersi. Ciò
è dovuto ad un eccessivo consumo di carne, grassi saturi, uova, prodotti lattiero-caseari,
zucchero, cereali raffinati e trattati chimicamente, ecc.
Per scoprire se ci si trova in queste
condizioni, porre le dita di una mano
contro quelle dell’altra mano: se non si riesce a fletterle a 90° rispetto al
dorso delle mani, vuol dire che arterie, muscoli e nervi sono induriti. La cura
è la medesima prevista in Colpo apoplettico. Il sistema circolatorio è
costituito da 7 rami ciascuno dei quali porta il sangue dal cuore ad una parte del
corpo e lo riporta ad esso (testa e collo, arti superiori, torace (polmoni),
coronarie, epatico, addominale, renale, arti inferiori (MM p145-147).
Colpo apoplettico
È causato, secondo la macrobiotica:
- dall’emorragia cerebrale per
l’indebolimento dei vasi sanguigni che, in occasione di un improvviso aumento
della pressione sanguigna, provoca la rottura di un vaso sanguigno.
- o dalla trombosi cerebrale proveniente
dall’occlusione di un vaso a causa di un embolo o da un blocco in un vaso
sanguigno del cervello.
La cura consiste nella dieta macrobiotica
standard evitando quindi gli alimenti quali carne, uova, latte e suoi derivati,
zucchero e altri alimenti yin. Il consumo di alghe e di verdure a foglie verdi
e consistenti restituirà ai vasi sanguigni elasticità e robustezza. Così si
avrà un graduale scioglimento dei depositi (MM p147).
Pressione sanguigna anormale ipertensione e
ipotensione
L’eccessiva assunzione di liquidi e di altri tipi
di yin causa spesso un ingrossamento e una dilatazione del cuore. Deriva spesso
dall’assunzione di eccesso di liquidi e di altri yin. Ciò costringe il cuore a
uno sforzo maggiore e ne deriva facilmente l’ipertensione. allora il cuore può
esserne sfiancato e allora si cade nell’ipotensione, che richiede più tempo per
essere guarita.
Per entrambe le situazioni occorre la dieta
macrobiotica standard dando, però, maggior rilievo ai fattori yang, sia nella
scelta degli alimenti che nella loro cottura (MM p.147).
Aneurisma
È la dilatazione di un’arteria che crea una cavità dove si raccoglie del sangue. Essa si
verifica per un’eccessiva assunzione di yin. L’aorta ne è colpita più di
frequente essendo oggetto di una maggiore pressione sanguigna. Si può curare
con la dieta macrobiotica standard con un leggero aumento del sale e dell’olio
nella cottura dei cibi per rendere le
arterie più elastiche (MM p148).
Fragilità capillare
La fragilità capillare è dovuta
all’eccesso degli alimenti yin (come acqua, succhi di frutta, bevande gassate
ed altri liquidi): ciò porta facilmente alla rottura e l’epistassi ne è un
esempio. Questa si verifica quando il sangue diventa troppo fluido e il suo
volume cresce troppo.
Inserire il fazzoletto nella narice dopo averlo
cosparso di sale o di dentie e lasciarcelo per alcuni minuti.
Oppure mangiare un poco di gomasio o un pezzetto di
prugna umeboshi ogni 10 minuti per mezz’ora.
Aterosclerosi
È un forma di arteriosclerosi
caratterizzata da accumulo di depositi grassi all’interno e all’esterno del
cuore.
Essa si verifica a cominciare dalla
periferia del corpo.
Va curata come l’arteriosclerosi. I massimi
responsabili sono i grassi saturi e il colesterolo, ma anche lo zucchero, la
frutta e i prodotti lattiero-caseari (MM p149).
IL
SISTEMA LINFATICO
Il sistema linfatico trasporta la linfa dai tessuti
del corpo solo verso il cuore, al contrario del sistema sanguigno che porta il
sangue alle varie parti del corpo e lo riporta indietro al cuore.
La circolazione linfatica è realizzata attraverso
l’attività muscolare e polmonare ed ha la funzione di depurare il corpo dalle
tossine.
Il sistema linfatico comprende vasi,
dotti, ghiandole e organi come le tonsille, la milza o il timo.
Morbo di Hodgkin e linfosarcoma
Il morbo di Hodgkin e il linfoma sono
causati da un eccesso di yin e, secondo Kushi, si possono curare facilmente con
la macrobiotica allo stesso modo della leucemia.
Sia di questa che di quelli si parlerà in
uno degli ultimi capitoli di questa pagina.
Tonsillite
La tonsillite si verifica quando il
sistema linfatico localizza nelle tonsille le sostanze tossiche derivanti dal
consumo di grandi quantità di alimenti estremi, come il gelato. Ciò attira i
minerali. Può derivarne febbre e infiammazione. Il farsi asportare le tonsille
non ottiene che di aggravare le condizioni degli altri organi linfatici e
aumenta il rischio di ammalarsi di cancro o di sclerosi multipla (MM p151).
I disturbi del sistema linfatico
consistono in:
- ingrossamento e infiammazione, si può arrivare
anche alla rottura dei vasi linfatici e derivano da un elevato contenuto di
acidi grassi;
- indurimento dei linfonodi, organi, dotti, ecc.
linfatici.
Si curano con la dieta macrobiotica
standard e con accorgimenti aggiuntivi quali impacchi caldi di zenzero seguiti
eventualmente da impiastro di patata taro, per abbassare la febbre e sciogliere
i grassi e gli indurimenti.
IL SISTEMA ENDOCRINO
Dalla macrobiotica anche gli ormoni
prodotti dalle ghiandole sono classificati in yin e yang.
La ridotta secrezione di un ormone yin
produce condizioni eccessivamente yang.
La ridotta secrezione di un ormone yang
produce condizioni eccessivamente yin.
Viceversa l’eccessiva secrezione di un
ormone yin produce condizioni eccessivamente yin,
mentre l’ipersecrezione di un ormone yang
produce condizioni eccessivamente yang.
La ghiandola pituitaria o ipofisi col suo Ulobo
anterioreU secerne degli ormoni yin:
ormone
somatotropo - che fa accrescere il
corpo; in caso di carenza si ha il nanismo se riguarda un bambino o la
cachessia ipofisaria se si tratta di un adulto; mentre l’eccessiva secrezione
causa gigantismo nei bambini o l’acromegalia negli adulti);
tireotropo – che regola lo sviluppo e il funzionamento della
tiroide,
gonadotropo – che regola gli organi sessuali
galattogeno
o prolactina – che dà inizio alla
secrezione del latte,
adrenocorticotropo – che sviluppa e attiva le ghiandole surrenali),
gli estrogeni secreti dalle ovaie (che stimolano la libido)
UCol lobo posterioreU l’ipofisi secerne ormoni più yang come la vasopressina (o pitressina o ADH - che contrae i vasi sanguigni e
inibisce la secrezione dell’urina
- e
l’ossitocina - che stimola le contrazioni
dell’utero.
Nel resto del corpo
secernono ormoni yin:
la tiroide (tiroxina),
la corteccia surrenale (corticoidi),
le cellule pancreatiche alfa (glucagone o
antinsulina),
stomaco e intestini (i succhi gastrici e
intestinali (salvo il duodeno).
Invece sono più yang il
paratormone delle paratiroidi,
l’insulina del pancreas,
l’adrenalina e la noradrenalina delle
surrenali,
il testosterone dei testicoli,
il progesterone (che provoca la formazione
della placenta) delle ovaie,
gli ormoni del duodeno.
Il duodeno secerne numerosi ormoni generalmente
yang ma in misura diversa:
- la secretina che stimola la secrezione del succo
pancreatico e aumenta il flusso biliare nel fegato;
- la pancreatina favorisce anch’essa la secrezione
del succo pancreatico,
- la colecistochinina che provoca le contrazioni
della vescicola biliare e il deflusso della bile
- l’enterogasterone che limita l’attività dello
stomaco, compresa la secrezione dei succhi gastrici.
La placenta secerne la gonadotropina corionica che appare nelle urine due settimane dopo la
fecondazione), estrogeni e progesterone.
MALATTIE
DEL SISTEMA ENDOCRINO
I disturbi che riguardano il viso (MM p77) sono
influenzati dall’ipofisi e/o dalla tiroide; quelli del resto del corpo, come la
digestione, dalle ghiandole surrenali (p164).
L’approccio macrobiotico alle malattie del
sistema endocrino è di tre tipi:
1) - dietetico, è il più importante;
2) - applicazioni esterne (impacchi caldi
di zenzero che attivano la circolazione del sangue e il flusso di energia,
sugli organi da stimolare). Si possono usare per accelerare la guarigione.
3) - trattamento dei meridiani con il
massaggio shiatsu, la moxa e gli aghi.
L’approccio dietetico
consiste nel ricorso alla dieta macrobiotica standard,
1) modificandola in
senso yang:
- nel caso di eccessiva secrezione di
ormoni yin
- o di scarsa secrezione di ormoni yang
Inoltre si dovrebbe diminuire il rapporto
tra semi di sesamo e sale tra 10
a 1 e 8 a
1 e consumare una zuppa più sapida e verdure a radice.
2) modificandola in
senso leggermente yin
- nel caso di scarsa secrezione di ormoni
yin
- o di eccessiva secrezione di ormoni
yang.
Inoltre si dovrebbe aumentare il rapporto
tra semi di sesamo e sale tra 12
a 1 e 15
a 1 e consumare una zuppa meno sapida e verdure a foglie
verdi.
Ad esempio una donna che
ha una scarsa produzione di estrogeni che sono yin dovrà consumare verdure a
foglie verdi, eseguire una cottura leggera,
evitare del tutto i cibi animali e prendere una piccola porzione di frutta.
Se invece ha una scarsa vitalità sessuale
un uomo, dovrà evitare lo zucchero, i prodotti del latte, le verdure a foglie,
assumere verdure a radice, consumare più miso , tamari e sale e consumare
saltuariamente un poco di cibo animale.
Quando non viene secreta sufficiente insulina,
ormone yang, il tasso di zucchero nel sangue si innalza ben oltre i 100 mg per
100 cc, causando spossatezza ed eventualmente, oltre i 180 mg, anche zucchero
nelle urine (glicosuria) e l’orinazione diventa più frequente ed abbondante
(poliuria) producendo in corrispondenza anche molta sete e sensazione di fame.
Anche l’ossidazione dei grassi ne risente negativamente e si formano corpi
chetonici, compare acetone nelle urine. Ciò porta anche alla depauperazione
delle riserve di minerali nell’organismo ed anche l’anidride carbonica si
accumula nell’organismo fino a portare a convulsioni, coma e morte. Inoltre le
ferite si rimarginano con lentezza,si formano ulcerazioni e cancrena nella
pelle che diventa anche più dura, la circolazione diventa peggiore negli arti
inferiori , si può avere anche il glaucoma. La somministrazione dell’insulina
da parte della medicina ufficiale non guarisce il diabete e comporta il rischio
che la dose non risulti sufficiente o al contrario risulti eccessiva a seconda
dell’alimentazione e dell’attività fisica del diabetico.
La macrobiotica risolve il problema del diabete con
l’adozione di una dieta leggermente più yang di quella standard (se fosse
troppo yang però poi si produrrebbe attrazione per i cibi yin).
I cereali dovrebbero costituire oltre il 50 fino al
60% del volume della dieta e si dovrebbero preferire il riso a grani piccoli,
il miglio e il grano saraceno.
Kushi consiglia una combinazione riso miglio tra il
50-50 % fino all’80-20% cotta con un po’ di sale marino.
Il gomasio dovrebbe essere un po’ più yang, tra 1 a 8 e 1 a 10.
Consumare una tazza il giorno di zuppa di miso o di
tamari, più sapida del solito.
Le verdure dovrebbero rappresentare il 20-25% della
dieta, preferibilmente saltate in olio e condite con un poco più di sale. Se il
paziente ha sete, aumentare l’olio invece di ridurre il sale. Preferire le
radici, come carota, bardana ed altre e gli ortaggi rotondi come cipolle,
cavoli, preferendo quelle più piccole, il cavolo riccio o ravizzone, le foglie
di daikon e di carote, il crescione, il prezzemolo, ecc.
La percentuale dei legumi dovrà essere del 10-15%
(quindi più alta del solito) e costituiti da azuki e lenticchie. (i ceci sono
troppo yin per il diabetico).
Consumare solo il 3 o 4% di alghe ma con regolarità
per provvedere sufficienti minerali.
Evitare la frutta anche quella cotta: il sapore
dolce deve essere ricavato dai polisaccaridi dei cereali e dalla zucca
invernale bernoccoluta e violina., zucca gialla e carote.
Il diabetico dovrebbe mangiare ad ogni pasto una
pietanza grande come una palla da baseball (diametro da 7,3 a 7,5 cm .) e costituita da 50%
di zucca, 30% di azuki e 20% di alga kombu cotti insieme e conditi con sale
marino.
Può anche consumare insalatini (radici sotto sale o
in salamoia) preparati in modo tradizionale e con una stagionatura di almeno
tre mesi.
Limitare il consumo di liquidi, anche di quelli
raccomandati, quali i decotti di cereali (riso o orzo) tostati. Mai consumare olio crudo.
Masticare accuratamente ogni boccone tra 100 e 200
volte.
Fare 4 o 5 piccoli pasti il giorno piuttosto che un
pasto grande.
La cena deve essere fatta almeno tre ore prima di
andare a letto.
Fare molta attività fisica ma non eccessivamente
faticosa. Evitare bagni caldi prolungati o troppo frequenti. Se ci si sente
venir meno dopo un bagno prendere una tazza di tè tamari-bancha o gomasio.
Andare presto a letto la sera e alzarsi presto la
mattina.
Col passare del tempo il diabetico riacquisterà una
maggiore capacità di secernere insulina e ridurre la dose assunta come
medicina.
Il diabete degli adulti potrà essere guarito in 4
-.6 mesi. Con quello giovanile invece sarà molto più difficile una guarigione
completa, forse perché i giovani hanno maggiore bisogno di ormoni yin per
completare la loro crescita. Una causa del diabete giovanile è probabilmente
nell’alimentazione della madre durante la gravidanza (MM p171-173).
Iperinsulinismo
È il risultato di una condizione troppo
yang, opposta al diabete, caratterizzata da eccessiva secrezione di insulina e
accompagnata da ipoglicemia, stanchezza, debolezza muscolare, sudorazione e
sete eccessiva, irritabilità, convulsioni e coma. In quest’ultima eventualità
somministrare immediatamente glucosio.
L’iperinsulinismo può essere dovuto a un
tumore al pancreas, ma questo può derivare da eccessiva secrezione di insulina…
La dieta macrobiotica consiste nel consumo
di
-
riso integrale cotto
insieme al miglio, senza sale,
-
di verdure pochissimo
condite, costituite soprattutto da quelle a foglie verdi,
-
-di due ciotole di
zuppa di miso o tamari al giorno di sapore molto delicato;
-
di legumi quali
lenticchie, fagioli di soia e fagioli neri
Cucinare in modo più yin
LE
MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO
Epilessia
L’epilessia è una malattia yin che si
manifesta con intorpidimento e forte pressione alla testa.
L’eccessiva espansione delle cellule
cerebrali stringe le cellule nervose fino a causare l’interruzione degli
impulsi nervosi e a far perdere i sensi. L’attacco epilettico avviene più
facilmente di notte e con la luna piena la quale attira i liquidi verso l’alto.
L’epilessia è favorita dall’eccesso di
bevande e anche dalla pillola anticoncezionale.
È preannunciata da attacchi di mal di
testa o di emicrania, giramenti di testa, vertigini.
Si può prevenire o limitare l’attacco
prendendo ogni 5-10 minuti una prugna umeboshi o un poco di tekka o di gomasio.
Per altri accorgimenti per attenuare gli
attacchi epilettici, leggere il libro Medicina macrobiotica pagina 195.
La cura dell’epilessia consiste nella
dieta macrobiotica standard e nell’evitare gli eccessi di bevande e lo
zucchero, il quale si trasforma in acqua all’interno del corpo.
Caso: un giovane di
ventitre anni, sofferente da sette anni di attacchi epilettici, curati con le
medicine, guarì col metodo macrobiotico nell’arco di due mesi. L’estate, però
andò al mare e una sera molto calda uscì con gli amici e bevve tre lattine di
birra. Inoltre se ne portò altre in campeggio e ne bevve due prima di andare a
letto. La mattina dopo si alzò presto e andò al mare, ma fu colpito da un
attacco epilettico mentre nuotava e annegò (MM p195).
Morbo di Parkinson
È caratterizzato da un tremito
incontrollabile.
Se esso è ampio e veloce, l’origine è sta
in un eccesso di yang nell’alimentazione; se invece il tremito è lento e limitato,
allora vuol dire che la causa è un eccesso di alimenti espansivi (o yin).
Per guarire bisogna adottare la dieta
macrobiotica standard, quindi evitare i cibi di carattere estremo.
Un accorgimento utile è quello di
strofinare la schiena, volendo anche ogni giorno, con un infuso caldissimo di
zenzero.
Si può guarire dal morbo di Parkinson in
un periodo che va da uno a sei mesi (MM p194).
Sclerosi multipla
Secondo la macrobiotica, la sclerosi
multipla può avere una causa espansiva (yin) o una causa contrattiva (yang).
Per diagnosticarne il tipo si può premere il punto “cuore della mano”, al
centro del palmo. Lo stesso vale anche per il punto centrale della spirale dei
capelli.
Se essi sono induriti si tratta di
sclerosi con causa yang. Se invece sono soffici o molli la causa è yin.
Oltre all’alimentazione, la causa può
essere anche in altri fattori:
- aborto provocato, specialmente se esso
avviene dopo anni di alimentazione squilibrata;
- l’appendicectomia, che può anche causare
una grande varietà di disordini intestinali;
- l’ovariectomia;
- la rimozione di tonsille e adenoidi.
Tutte queste operazioni portano ad un
indebolimento di energia vitale di chi le subisce e favoriscono la sclerosi
multipla.
Inoltre la sclerosi multipla è favorita:
- da bagni caldi prolungati o docce;
- dalla perdita del contatto con la natura
a causa delle scarpe, degli indumenti sintetici o di altri articoli non
naturali che arredano le nostre case e che ci privano dell’energia proveniente
dalla terra o dal cielo.
L’approccio macrobiotico per quanto
riguarda l’alimentazione è di ricorrere alla dieta macrobiotica standard
modificata in senso un poco più yang se la causa della sclerosi è di origine
yin.
Nel caso di sclerosi di origine yang, si
deve seguire la dieta prevista per i cancri molto yang (MM p184-194).
Sono previsti anche accorgimenti, troppo
complicati da riferire, riguardanti il modo di vivere e le applicazioni esterne
che occorrerà leggere di persona sul libro Medicina
macrobiotica di Michio Kushi.
MALATTIE
DELLA TESTA E DEL VISO
MALATTIE DEGLI OCCHI
Cateratta
La cateratta è la presenza di uno strato
lattiginoso nel cristallino che impedisce il passaggio della luce e può portare
alla cecità. È collegata di regola ad accumulo di muco - proveniente da eccessi
alimentari o squilibrio nell’alimentazione - nel petto, nei reni e negli organi
genitali (LDPLDC p50). Generalmente la cateratta è dovuta a cibi espansivi,
come il caffè, lo zucchero, gli agrumi, potenti medicine, latticini, oppure da
grassi animali saturi derivanti dalla carne, uova, formaggi, burro ed altri
latticini.
-
Adottare la dieta
macrobiotica standard, evitano i suddetti alimenti
-
Applicare compresse
di acqua calda o tè bancha tiepido agli
occhi cinque o sei volte il giorno
-
Applicare una o due
gocce di olio di sesamo filtrato prima di andare a letto.
La guarigione potrebbe avvenire in tre o
quattro mesi, osservando tali regole (MM p210).
Daltonismo
Esistono due tipi di daltonismo:
-
uno è causato dal
consumo eccessivo di carne, sale e altri cibi animali. Esso è caratterizzato
dall’insensibilità al colore rosso che è yang.
-
Il secondo tipo
deriva da un eccessivo consumo di cibi yin e comporta insensibilità ai colori
della fascia blu-verde.
In ambedue i casi il soggetto dovrebbe
adottare la dieta macrobiotica standard; inoltre nel primo caso moderando l’uso
del sale ed evitando i cibi animali e
consumando di più i cibi moderatamente yin.
Nel secondo tipo di daltonismo bisogna
aumentare lo yang anche con la cottura, però con moderazione.
Essendovi un collegamento col fegato,
bisognerà curare anche tale organo con impacchi caldi di zenzero MM p213).
Vi sono numerosi altri consigli sul libro
Medicina Macrobiotica.
Distacco della retina
Il distacco della retina può portare alla
cecità. Esso è causato da un eccesso di yin, per consumo di cibi molto
espansivi, specialmente quelli liquidi.
Adottare la dieta macrobiotica standard,
con le seguenti modifiche:
-
controllare
l’assunzione di liquidi;
-
controllare
l’assunzione di frutta;
-
evitare assolutamente
lo zucchero, poiché esso si trasforma in acqua; evitare
-
evitare le verdura
cruda, le bevande alcoliche, i succhi di frutta e i cibi che contengono troppa
acqua.
Un paziente del dottor Kushi non riusciva
a migliorare: usava l’olio di mais. Quando lo sostituì con l’olio di sesamo che
è meno yin, guarì in 5 giorni. Esso respinge l’acqua che è ancora più yin.
È utile preparare olio di sesamo,
scaldandolo e poi filtrandolo per poi conservarlo in un vasetto ben chiuso e
applicarne una o due gocce di olio di sesamo sugli occhi la sera (MM p209).
Glaucoma
Il glaucoma consiste in un accumulo
eccessivo di liquido nel globo oculare. Ciò comporta il rischio della
distruzione della retina e del nervo ottico e può portare alla cecità.
Deriva spesso dall’eccessivo assorbimento
di liquidi e da altri cibi a carattere espansivo, cioè yin, come zucchero,
latte e frutta, e spesso si verifica in concomitanza al diabete.
La cura è analoga a quella della
cateratta.
Caso: un uomo era diventato cieco. Gli fu
ordinato di controllare severamente la quantità di liquidi e di fare
completamente a meno delle verdure. Dopo alcuni mesi era diventato magrissimo.
Gli fu permesso di aumentare la dose della
zuppa e di tornare a consumare un poco di verdura cruda.
Due settimane dopo potette presentarsi alla
visita senza essere accompagnato perché stava recuperando la vista (MM p211).
Miopia
Secondo la macrobiotica, la miopia può
essere dovuta all’allungamento del globo oculare (attribuibile ad un eccessivo
consumo di cibo yin) o a una contrazione della lente del cristallino (per
eccessivo consumo di cibi yang).
In entrambi i casi adottare la dieta macrobiotica
standard ma nel primo tipo di miopia
limitare il consumo di cibi yin e di liquidi, mentre nel secondo tipo aumentare
il cibo yin e adottare un metodo di cottura più yin (MM p211).
Presbiopia
Secondo la macrobiotica, la presbiopia può
essere dovuta a un globo oculare più piccolo (il che avviene nel primo anno di
vita) o alla contrazione di esso.
Si può rimediare nel giro di parecchi mesi con
l’adozione della dieta macrobiotica standard, evitando il consumo di cibi yang,
cioè la carne e gli altri prodotti animali, inoltre riducendo il consumo di
sale e aumentando quello dell’olio in cucina (MM p212).
Strabismo
Vi sarebbero tre tipi di strabismo.
1)
nel primo, Uentrambi gli occhi puntano verso l’internoU ed è dovuto ad un eccessivo consumo di cibi yang: uova, carne, sale e
simili. Adottare la dieta macrobiotica standard riducendo però al minimo o
evitando del tutto i cibi animali.
2)
Nel secondo: Uentrambi gli occhi puntano verso l’esternoU. Adottare la dieta macrobiotica standard riducendo però il consumo
dei cibi yin.
3)
Nel terzo, Uun occhio punta verso l’esterno e uno verso l’internoU ed è dovuto all’uso di estremi di yin e di yang e può essere corretto
mangiando i cibi più equilibrati o centrali (MM p212).
MALATTIE
DEGLI ORECCHI
Rilassamento del timpano
Solo se il timpano è ben teso, trasmette i
suoni in modo chiaro. Il rilassamento del timpano è dovuto ad un eccessivo
consumo di liquidi e di cibi yin.
Ossicini uditivi bloccati
Sono
chiamati, martello, incudine e staffa. Se essi sono intasati da muco, e
grasso la loro capacità di trasmettere i suoni subirà una riduzione. È
generalmente causata dagli alimenti produttori di grasso e muco, che pertanto
sono da eliminare.
Disturbi della coclea
La coclea è un organo osseo contenente un
fluido che trasmette le vibrazioni sonore. Se la quantità di tale liquido
cambia o se diventa denso e appiccicoso, la trasmissione sarà impedita. La
causa è la stessa che per gli ossicini, soprattutto i cibi estremamente yin che
hanno l’effetto di addensare, o congelare il liquido cocleare: zucchero,
bevande ghiacciate, vitamina C e altre droghe o medicine.
Lesione del nervo uditivo
Se il nervo è coperto di grasso, o è
gonfio, perde la sensibilità alle vibrazioni sonore e non le trasmette più al
cervello. Ciò deriva dal consumo eccessivo di cibi yin (MM p214). Il cibo più
nocivo per l’udito è il gelato.
Per combattere la sordità occorre la dieta
macrobiotica standard e moderare
l’assunzione di liquidi.
È utile anche fare impacchi di zenzero
intorno all’orecchio per sciogliere i depositi suddetti.
Vedere ancora il libro Medicina macrobiotica.
MALATTIE DEI DENTI
La carie
La carie si manifesta quando la saliva è
scadente, ad esempio acida. Nella saliva sana proliferano batteri benefici per
i denti; invece nella saliva acida si sviluppano batteri diversi, nocivi.
L’acidità non si verifica con
l’alimentazione macrobiotica.
Il mal di denti
deriva da nervi e gengive esposti o quando
il nervo è gonfio. In questo caso si può alleviare con prugne umeboshi o
gomasio che fanno contrarre i nervi.
Quando si mangia in materia appropriata,
la saliva è alcalina e la carie si arresta. In tali condizioni si può fare a
meno di estrarre il dente, perché ciò produrrebbe disposizioni emotive
irritabili.
Denti
inclinati Uverso l’internoU della bocca, derivano da
eccesso di alimenti yang. Invece denti UsporgentiU derivano da eccesso di yin. Se si eccede sia di yang che di yin, i
denti sono UcaoticiU. Un po' verso
l’interno e un poco verso l’esterno.
Gli spazi tra i denti sono causati dallo yin.
Denti sovrapposti sono causati da un eccesso di yang.
Per
l’otturazione dei
denti cariati è Umeglio usare l’oroU che è elettricamente più neutro.
MALATTIE DEI CAPELLI
Secondo la macrobiotica:
Ula caduta dei capelliU può derivare:
- da eccesso di bevande (in questo caso si
suda molto alla fronte) e la caduta si verifica vicino alla fronte;
- o da eccesso di alimenti yang (troppi
cibi animali e troppo sale) e la caduta avviene nella zona centrale del capo.
Ciò è correlato anche a disturbi dell’intestino tenue, particolarmente del
duodeno.
Si può arrestare la caduta dei capelli con
la dieta macrobiotica standard e strofinando il cuoio capelluto col succo delle
prugne umeboshi per parecchi giorni di seguito.
UI capelli grigiU derivano da anemia o da una carente circolazione per eccessivo
consumo di grassi - che intasano vene e arterie – o di sale - che le fa
contrarre;
Bisogna ridurre il consumo dei cibi animali
e il sale.
UI capelli ricciU derivano da eccessivo yin e accompagnano malfunzionamento degli
organi riproduttivi. Ricorrere alla dieta macrobiotica standard.
ULe doppie punteU sono anch’esse dovute ad eccesso di yin e indicano anch’esse
debolezza di ovaie e testicoli e dei
villi intestinali, quindi disordini cronici digestivi. Ricorrere alla dieta
macrobiotica standard.
UI capelli secchiU: sono causati di solito da eccesso di cibi yang e da insufficiente
consumo di olio. Nella dieta macrobiotica standard sono da mettere in rilievo
le alghe kombu, wakame e hijiki cotte per lungo tempo e a fiamma bassa con olio
e tamari e da mangiare tutti i giorni.
ULa forforaU è una
scarica di eccessi di proteine e grassi animali o del semplice mangiare troppo.
Adottare la dieta macrobiotica standard, moderare la quantità di cibo e
masticare molto bene (MM p219-221).
UI capelli a doppia puntaU, se sono molto numerosi rivelano una condizioni yin e corrispondono a
un declino delle capacità sessuali (MM p80).
GRAVIDANZA,
PARTO, BAMBINI E LORO MALATTIE
Gravidanza
È secondo la medicina orientale un periodo
in cui si può influenzare il bambino,
-
col cibo assunto
dalla madre che dovrebbe essere macrobiotico, pur soddisfacendo, nei primi tre
mesi, le voglie per qualsiasi tipo specifico ed evitare cibi estremi;
-
evitando le medicine
poiché esse potrebbero causare danni al feto, come malformazioni, assenza degli
arti, ritardo mentale, ecc.
-
dopo i primi tre mesi
l’assunzione di troppi cibi molto yin può causare danni alle estremità del
corpo, con le dita palmate:
-
con l’attività fisica
la futura madre rende più sano e attivo anche il futuro bambino;
-
con la mentalità
tranquilla e pacifica (evitare liti in
famiglia, pensieri di abortire, letture e spettacoli troppo eccitanti come film
di guerra, polizieschi, ecc.) assicura una vita serena e felice anche al
bambino (MM p223-225).
Emorragia
L’emorragia durante la gravidanza può
essere provocata da eccessiva assunzione di cibi molto yin o yang.
Questi ultimi, come sale e prodotti
animali, possono provocare addensamento ed emissione di flusso. Ridurre il sale
ed evitare i cibi animali
Invece i cibi yin (frutta, liquidi,
zucchero e spezie) spesso provocano indebolimento e rottura dei capillari:
evitare i cibi suddetti ed adottare la dieta macrobiotica con un po’ più sale
(MM p226).
Aborto spontaneo
Può facilmente essere provocato da cibi
eccessivamente yin. Ai primi sintomi di aborto si dovrebbe assumere una zuppa
di miso con mochi e dello scalogno per parecchi giorni (MM p226).
Parto prematuro
Sarebbe desiderabile astenersi dai
rapporti coniugali durante la gravidanza, ma non ci dovrebbero essere eccessivi
pericoli nei primi sei mesi. Poi bisogna interromperli per evitare il rischio
di parti prematuri (MM p 227).
Dolori del travaglio
Secondo la macrobiotica, i dolori durante
il travaglio sono presenti quando la donna ha i nervi e i tessuti troppo gonfi
a causa del consumo eccessivo di liquidi, zuccheri, droghe, medicine, ecc.
durante le contrazioni questi tessuti rigonfi premono sui nervi causando
dolori. La donna in condizioni normali non dovrebbe provare dolori durante il
parto.
Parto podalico
-
Se la sua testa non è
abbastanza pesante, il bambino non si preparerà alla nascita a testa in giù.
Ciò è dovuto ad un’alimentazione materna troppo ricca di alimenti che causano
espansione (cioè yin). Comunque se la donna è in buone condizioni e il bambino
non è troppo grande, il parto podalico si può svolgere senza ricorrere medicine
o interventi chirurgici (MM p228).
Parto
Secondo Kushi,
-
se il bambino non
piange appena nasce, deve essere scosso o sculacciato finché non inizia a
farlo.
-
Dopo l’espulsione
della placenta, madre e bambino devono essere puliti e lavati (il bambino con
acqua tiepida).
-
A questo punto il
bambino deve essere dato alla madre perché lo allatti, col colostro (liquido
incolore né dolce né grasso, più yang del latte e capace di fornire l’immunità
a molte malattie);
-
Se la nascita avviene
in ospedale, la futura madre farebbe bene ad accordarsi coi medici che non sia
data alcuna medicina né a lei né al nascituro, salvo il caso di assoluta
necessità (né anestesia, né nitrato d’argento, né supplementi vitaminici, né
preparati per bloccare la produzione del latte, né alimenti industriali al
bambino: l’allattamento da parte della madre ha effetto terapeutico iniziando
il ritorno dei suoi tessuti alla normalità).
-
Il parto gemellare
tende a ripetersi ogni due generazioni, poiché se una generazione mangia più
yang avrà figli yang che saranno attratti da compagni yin e cibi yin e
genereranno figli yin. Per questo i bambini somigliano- ai loro nonni (MM
p229-231).
Allattamento
Il latte materno presenta numerosi
vantaggi sia per la madre che per il bambino rispetto al latte vaccino perché:
-
contiene una
percentuale inferiore di sali minerali, sicché l’accrescimento è meno veloce;
-
contiene meno
proteine del latte vaccino, ma contiene più lattalbumina, più digeribile della
caseina, soggetta a coagularsi nello stomaco e a causare diarrea e altri
disturbi. Anche il grasso del latte materno è più digeribile;
-
è alcalino: non
richiede la mobilitazione dei minerali dalle ossa e dai denti per il
mantenimento della condizione alcalina del sangue;
-
la composizione del
latte materno cambia nel tempo in modo conforme ai bisogni del bambino;
-
il rapporto tra proteine
e carboidrati per assicurare la massima salute e crescita deve essere di 1 a 7. Tale è nel latte di donna (sommando i grassi
ai carboidrati visto che anche i primi si trasformano in energia), mentre nel
latte vaccino è di 2 a
5. il risultato è che il bambino cresciuto col latte vaccino è molto sviluppato
in senso orizzontale (come i bovini), mentre il suo sviluppo mentale e la sua
sensibilità sono ridotti.
-
L’allattamento al
seno crea un profondo legame tra madre e figlio che poi permane per tutta la vita
(MM p231).
Cura del neonato
Usare solo indumenti di cotone non
colorato, almeno a contatto della pelle.
Portare il bambino all’aperto dopo alcune
settimane ma mai al sole che è troppo yang per lui.
Cambiare immediatamente il bambino quando
è sporco affinché non si abitui al disagio e al disordine.
La posizione supina è normale per i
bambini a letto. La posizione prona è normale per gli animali.
I problemi di salute del bambino allattato
al seno (spesso) derivano dal modo di nutrirsi e di vivere della madre: la
diarrea del bambino significa che la madre sta assumendo troppi alimenti yin o
troppi liquidi. La congestione polmonare e la tosse richiedono che la madre
beva tè di loto. Se ha un odore di ammoniaca vuol dire che la madre mangia
troppo cibo animale o alghe. Se le feci sono scure, la madre mangia troppo
sale; se sono verdastre, vuol dire che la madre mangia troppo yin..
Difficoltà nell’allattamento
Tumori, cisti e cancro al seno sono tra le
forme di cancro più facili da curare attraverso l’alimentazione e
l’atteggiamento appropriato, senza bisogno di interventi chirurgici o
radiologici.
Come applicazioni esterne sono utili
impacchi di zenzero di soli 5 minuti seguiti poi dall’impacco di taro (o
clorofilla) o provvisoriamente di tofu se il taro causa dolore.
Qualora la cisti o il tumore si dovesse
aprire, applicare olio di sesamo puro e fasciare l’intera zona.
Se è in corso l’allattamento, proseguirlo
poiché accelererà la guarigione (MM p254).
L’alimentazione del bambino, secondo la
macrobiotica, dovrebbe cominciare a cambiare a partire dal settimo mese con
l’introduzione progressiva di pappe e di cibi molli.
L’allattamento dovrebbe essere interrotto
verso i 12 -14 mesi. Se avviene prima il bambino diventerà testardo. Se,
invece, lo sarà troppo tardi diventerà timido e troppo attaccato alla madre.
Le pappe dovrebbero includere una miscela
di cereali e legumi detta kokkoch e inoltre:
riso stracotto, crema di fiocchi d’avena,
verdure cotte (bollite o cotte al vapore o saltate e poi ridotte in purea),
crema di legumi, alghe cotte e ridotte in purea (MM p234-237).
MALATTIE
INFANTILI
Gambe incurvate e storte
ULe gambe incurvateU derivano da un’alimentazione eccessivamente espansiva, cioè yin.
Bisogna far uscire di casa il bambino e dargli meno cibo oltre a rettificare
l’alimentazione.
ULe gambe storte o a “X”U derivano invece da un eccesso di yang (o di sale, se il bambino torna
a camminare carponi dopo aver imparato a camminare (MM p237).
Morbillo
Secondo Kushi il morbillo è una malattia
benefica che tutti i bambini dovrebbero avere altrimenti la loro crescita sarà
ostacolata. Il morbillo ha la funzione di scaricare l’eccesso di yang
accumulato durante la gravidanza.
Esso comincia con la febbre, accompagnata
dalla perdita di appetito e dal senso di stanchezza; in seguito le eruzioni
cutanee.
Non somministrare rimedi
contro la febbre ma rendere più yin l’ambiente:
-
porre nella camera un
bollitore o acqua bollente in una pentola;
-
mantenere bassa
l’illuminazione della stanza, con le finestre chiuse e le serrande abbassate,
poiché la luce solare e il freddo potrebbero impedire la scarica.
Se però la febbre supera i 39,5°C,
applicare un impiastro di tofu o di clorofilla alla fronte, finché la
temperatura non comincia ad abbassarsi.
Per altri suggerimenti, troppo complicati
da riferire, vedere Medicina macrobiotica
(MM p238).
Orecchioni
È una malattia provocata dall’eccesso di
yin, ad esempio in seguito a consumo di molte mele, pomodori, patate o di molte
fette di torta.
Procura febbre e dolore sotto e dietro le
orecchie. È utile la bardana, l’ume-sho-kuzu, il gomasio e la riduzione dei
liquidi. Dieta standard e moderazione col sale.
Se c’è UcostipazioneU, fare un clistere di acqua calda – o tè bancha –
con sale.
In caso
di UdoloriU applicare
impiastro di tofu o di taro (MM p239).
MALATTIE
TUMORALI
Cancro
in generale
Secondo
la macrobiotica:
1)
Le sostanze cancerogene sono piuttosto un mito.
Ad esempio, il sole causa il cancro della
pelle solo perché il suo calore è yang e attira in superficie l’eccesso di yin
presente nel corpo. Coloro che non hanno tale eccesso di yin non si ammalano di
cancro, pur prendendo molto sole.
Lo stesso vale per gli altri cancerogeni.
Così, molti Giapponesi sopravvissuti ai
primi giorni delle radiazioni dopo il bombardamento atomico su Nagasaki,
morirono negli anni successivi per leucemia, ma tra coloro che si nutrivano in
maniera macrobiotica nessuno si ammalò di leucemia (LDPLPDC p103).
2) Anche una volta che
si è formato, non è affatto vero che il
cancro è incurabile. La realtà è che la medicina ufficiale non lo sa curare
o non sa offrire altro che asportazioni chirurgiche (e, d’altra parte, le case
farmaceutiche hanno interesse a vendere quante più medicine è possibile e non
alla guarigione dei malati).
Se si abbandonano gli
errori alimentari e nello stile di vita che generalmente sono alla sua origine,
il cancro di solito guarisce senza bisogno di medicinali o di altre terapie
pericolose.
Questo ci viene
insegnato dal racconto delle guarigioni ottenute tramite la macrobiotica perfino
di casi di cancro del cervello, del fegato, del pancreas, della prostata e
delle ossa, ecc. ritenuti senza speranza dalla medicina ufficiale (LNCM
p51-52).
Nelle diete del libro La dieta per la prevenzione del cancro si dice che per ogni pasto
si deve usare una certa percentuale di cereali, di zuppa, di verdure, di
legumi, di alghe, ma poi nel menù non si propongono ad ogni pasto tutti i
cinque piatti di alimenti, in particolare i legumi. Perciò, forse, si deve
intendere che bisogna considerare il menù giornaliero o magari settimanale
quello a cui fare riferimento per quelle percentuali.
Inoltre le percentuali dei vari gruppi di
alimenti sono quasi sempre le stesse: cereali integrali (50-60%), zuppa
(5-10%), verdure (20-30%), legumi (5-10%), alghe (fino al 5%). Pertanto, non
verranno ripetute per ogni tipo di cancro.
Con l’alimentazione appropriata e un
atteggiamento positivo si può ostacolare lo sviluppo del tumore e di solito
anche guarirlo.
1) Sarebbe preferibile
anzitutto capire se il cancro è di tipo yin o di tipo yang per poter eseguire
le più opportune modifiche all’alimentazione. Ciò può avvenire sulla base
dell’ubicazione del tumore (vedere sotto), delle condizioni generali del malato
e delle sue abitudini alimentari.
Ma qualora si restasse
nel dubbio, si può seguire la dieta macrobiotica standard (attendendosi più che
mai agli alimenti raccomandati, cioè rinunciando alle proprie voglie).
2) astenersi dal mangiare troppo,
altrimenti si favorisce lo sviluppo del tumore.
3) masticare perfettamente ogni boccone –
dalle 100 alle 200 volte - per assicurare una buona digestione e assimilazione.
4) non mangiare nelle tre ore prima di
andare al letto, altrimenti si sviluppa la massa tumorale.
5) non bere senza avere sete.
6) fare un’attività fisica normale ed
evitare l’atteggiamento pessimistico.
La situazione è un poco
più difficile se il soggetto ha già subito
trattamenti chemioterapici, la cobaltoterapia o interventi chirurgici, ma
le probabilità di guarigione sono ancora buone se il soggetto ha ancora
appetito e la sua vitalità è buona.
Queste persone dovrebbero anche imparare a cucinare in modo macrobiotico,
seguire i consigli di persone qualificate circa il modo di alimentarsi e
attenersi alla dieta.
Nei casi terminali occorre ancora maggiore attenzione e utilizzare
anche applicazioni esterne di impacchi caldi di zenzero (ma solo per
alcuni minuti ad evitare lo sviluppo del
tumore, specialmente se esso è di tipo yin) per aumentare la circolazione e
sciogliere i depositi, seguiti da impiastri freddi di taro grattugiato per 4
ore (eventualmente alternati da impacchi caldi di zenzero per 5 minuti se il
soggetto sente freddo) per estrarre le tossine dal tumore attraverso la pelle
(MM p58).
Cancro da
cause yin Cancro da combinaz. Cancro da cause yang
yin
e yang
Mammella, Polmoni Colon
Stomaco (parte alta), Vescica, Reni Prostata
Pelle Utero Retto
Bocca (esclusa la lingua) Fegato Ovaie
Esofago Milza Ossa
Leucemia Melanoma Pancreas
Linfoma e Morbo Lingua Cervello
(interno)
di Hodgkin Stomaco (parte bassa)
Cervello (parte esterna)
Per suggerimenti sui menù giornalieri vedere il
libro La dieta per la prevenzione del cancro, capitolo 30.
Numero di
morti per tipo di cancro negli Stati Uniti nel 1983:
Polmoni………………………………….………..…………………………………………117.000
Intestino
crasso…………………………….………………………………...58.100
Mammella………………………………………..……………………..………………..37.300
Uomo
(Prostata e testicoli)…………………………………...24.100
Pancreas…………………………….……………………………………….……..…….22.600
Donne
(ovaie, collo dell’utero,
endometrio,
vagina,ecc.)……………………………………..…..22.500
Apparato
digerente superiore…………………………....…21.850
Reni,
vescica, canali uretrali………………………….….19.200
Leucemia………………………………………………………………………………..…..16.100
Linfoma
e Morbo di Hodgkin………………………………………..13.900
Stomaco………………………………………………………………………………..……….13.900
Cervello…………………………………………………………………………………..….10.800
Ossa……………………………………………………………………………………………..….10.300
Fegato………………………………………………………………………………………..….10.000
Pelle
e melanoma……………………………………………………..…………….1.900
Vi sono parti del corpo in cui il cancro si forma
per un eccesso di yin, in altre si forma per un eccesso di yang, e in altre
ancora per il consumo di alimenti estremi, sia yin che yang.
Cancro da
cause yin Cancro da combinaz. Cancro da
yin e yang cause yang
Mammella, Polmoni Colon
Stomaco (parte alta), Vescica, Reni Prostata
Pelle Utero Retto
Bocca (esclusa la lingua) Fegato Ovaie
Esofago Milza Ossa
Leucemia Melanoma Pancreas
Linfoma e Morbo Lingua Cervello
(interno)
di Hodgkin Stomaco (parte bassa)
Cervello (parte esterna)
Modificare la dieta Evitare sia i cibi Modificare la dieta
macrobiotica
standard molto yin e yang macrobiotica
stand.
verso lo yang verso
lo yin
(frequente
uso di cibo animale
molto cotto, alquanto salato
e aromatizzato).
(LDPLPDC p73, INLDM p130)
Modifiche
da apportare corrispondentemente alla dieta macrobiotica standard: Alimenti da
preferire per:
i cancri yin i cancri da combinazione i cancri yang
di yin e yang
CEREALI
dal 50 al 70 % 50-60% 40-
50%
>Riso, miglio e orzo No mais e
saraceno No saraceno
No mais
GOMASIO
(rapporto
sale/sesamo)
1:8 -1:10 1:10-1:14
VERDURE
Cottura più prolungata Cottura
media Cottura più rapida
(10-14
minuti), leggerm. salate (2-10
minuti), quasi senza sapore di sale.
Verdure a radice Verdure tonde >verdure a foglia
(carote, bardana, rape) (cavoli,
zucche aut. (cime di daikon, di
cipolle, ecc) rapa, di carote)
ZUPPA
Con sapore più forte Sapore moderato Sapore delicato: (più miso e tamari) meno
miso e tamari
LEGUMI
Azuki, lenticchie, ceci Moderatamente
conditi, Poco conditi, usare un
poco più conditi, in piccole quantità abitualmente
Ma meno spesso Da
preferire
azuki,
lenticchie,
ceci
ALGHE
Cottura più lunga Cottura media Cottura rapida,
Sapore più forte sapore moderato Sapore più
leggero
((>hijiki) Wakame,
nori, dulse
INSALATINI
Stagionati a
lungo Media stagionatura Stagionatura breve
CONDIMENTI
Usati di più …..Uso medio Meno usati
CIBO ANIMALE
Solo una piccola Limitare
o evitare Evitare del
tutto
porzione e
raramente
di pesce bianco o secco
o molluschi o crostacei
INSALATE
Solo raramente e . Limitare insalata cruda Fino al 10%.
bollite per 3-5 minuti. Spesso insalate
scottate Spesso scottate o o pressate pressate.
Raram. crude.
FRUTTA
E DESSERT
Evitare completamente Raramente piccole Piccole porzioni
di frutta secca o cotta, locale. di frutta
secca o
locale e stagionale
cotta, se desiderata
(uva passa,
albicocche secche,
prugne secche)
Raramente frutta fresca cruda
SEMI E NOCI
Ogni tanto semi arrostiti, Ogni tanto, Ogni tanto semi
semi arrostiti
arrostiti
Evitare le noci Limitare
le noci Evitare le noci
OLIO
Solo olio di sesamo spen- Al più anche olio di mais Solo olio di sesamo
nellato sulle pentole per spennellare la pentola o di mais per salta-
re
le verdure.
Niente olio crudo Niente
olio crudo Niente
olio crudo.
BEVANDE
Cottura prolungata e dal Cottura media e
Cottura breve e
Gusto intenso gusto moderato gusto leggero.
Tè bancha o caffè di cereali, tè
bancha o caffè
ambedue forti, tè mu di cereali,
leggeri.
Niente
tè mu.
(combinazione della tabella di MM p59 e
LDPLPDC p311-312).
Sul libro “La dieta per la prevenzione del
cancro” sono riportate direttive generiche per i vari gruppi di cancro. Esse
andranno adattate al caso specifico da un consulente o medico esperti in
macrobiotica.
Erano riportati vari centri macrobiotici.
Da allora è uscita solo una ristampa nel
2003 e c’è da temere che non riporti un elenco più aggiornato di quello
dell’edizione del 1985.
Quindi si può cercare di contattarli per
l’eventuale disponibilità di consulenti.
Nel primo capitolo di questa pagina è
stato riportato un elenco dei punti macrobiotici che risultano nelle varie
regioni dalle attuali pagine bianche della Telecom.
Principali
tipi di cancro, fattori che li favoriscono (sotto ALTO RISCHIO) e fattori che
li prevengono o aiutano a guarirli (sotto BASSO RISCHIO)
CANCRO ALTO RISCHIO BASSO RISCHIO
Fattori primari Fattori concorrenti Fattori protettivi
Cervello carne, latticini, Zucchero, oli Cereali
integrali,
(parte
interna) pollame, uova, Farina,
succhi, Legumi, verdure,
pesci grassi Spezie, Eccitanti Alghe
Droghe,
Farmaci,
Insetticidi
Cervello
Oli, grassi, Cibo
animale, Cereali integrali,
(parte
esterna) Zucchero, latticini, Cloruro di vinile Legumi, Verdure,
Sost. Chimiche Altre sostanze Alghe
Farmaci, plastiche
Droghe Sostanze
stilbeniche
Collo
Carne, uova Farina bianca, Cereali integrali,
dell’utero Pollame, Grassi Eccitanti, Farmaci Legumi,
verdure,
pesanti, Oli, Sostanze
chimiche Alghe
Latticini, Frutta, Sostanze stilbeniche
Succhi
Endometrio Oli, Grassi, Frutta, Cereali integrali,
Zucchero, Sostanze
chimiche, Legumi, Verdure,
Carne, Latticini, Pillole anticoncez. Alghe
Farina bianca Estrogeni
Esofago Oli,
Grassi, Cibo
animale Cereali integrali,
Zucchero specialm.
Lenticchie,
Fagioli,
Spezie, carni
stagionate, Verdure
verdi e
Sost. Chimiche Alcolici, Tabacco, gialle,
Alghe
Bibite gassate Radiazioni
Fegato Carne, Uova, Zucchero,
Spezie Cereali
integrali,
Grassi pesanti, Latticini, Alcolici Legumi
Proteine animali Insetticidi, Pillole Verdure,
Alghe,
Oli, Farina anticoncezionali, Funghi shiitake
Bianca Droghe,
Farmaci
Intestino Carne, Uova, Zucchero,
Oli, Cereali integrali,
tenue Grassi pesanti, Latticini, Spezie, Fibre,
Fagioli,
Pollame,
Bibite
gassate Lenticchie, Verdure
Farina bianca Birra,
a foglia verde,
Sostanze
chimiche, Alghe, Accurata
Droghe,
Farmaci masticazione
Leucemia
Oli, Grassi,
Cibi animali, Frutta Cereali integrali,
Zucchero, Spezie,
Insetticidi Zuppa di miso,
Bibite gassate, Radiazioni, Raggi X Legumi, Verdure,
Eccitanti, Inquinamento Alghe, Sale marino
Sostanze industriale
chimiche
Linfoma e Latte
e derivati Spezie,
Cibi animali, Cereali integrali,
Morbo
di Zucchero, Oli, Insetticidi, Benzolo, Legumi, Verdure,,
Hodgkin
Grassi, Radiazioni,
Raggi X, Semi, Noci,
Bibite
gassate,
Tonsillectomia Alghe
Sost. Chimiche
Mammella Oli,
Grassi, Carne,
Uova, Cereali integrali,
Zucchero,
Pollame,
Spezie, \ Legumi,
Farina
bianca Bibite
gassate, Prodotti della soia,
Droghe,
Farmaci, Verdure bianche e a
Raggi
X, foglie verdi,
Tinture per capelli, Alghe,
Allattamento
Tessuti
sintetici
Melanoma Carne,
Zucchero
Frutta, Spezie, Cereali integrali,
Pollame,
Uova,
Bibite gassate, Legumi, Verdure
Latticini,
Oli,
Eccitanti, Alghe
Farina
bianca Sost.
chimiche,
Farmaci,
Difenile policlorato
Ossa Carne,
Uova, Zucchero, Cereali integrali,
Grassi
pesanti Latticini, Legumi, Verdure,
Sale raffinato Eccitanti, Alghe,
Radiazioni Funghi shiitake,
Sale
marino
Ovaie Carne,
Zucchero, Cereali integrali,
Grassi
pesanti, Farina
bianca, Legumi,
Uova,
Proteine Frutta,
Succhi, Verdure, Alghe,
animali,
Latticini, Eccitanti, Funghi shiitake
Oli Sost.
Chimiche
Pillole
anticoncez.
Pancreas Carne,
Uova, Latte e
derivati Cereali
integrali,
Pollame,
Farina bianca, Legumi,
Formaggi,
Spezie, Caffè, Verdure, Alghe,
Grassi,
Oli Tabacco, Funghi
shiitake
Zucchero Radiazioni
Pelle Grassi,
Oli, Cibi animali, Cereali
integrali,
Latticini, Raggi solari, Legumi,
Farina
bianca, Inquinamento industr. Prodotti
della soia,
Zucchero, Verdure,
Alghe,
Frutta,
Succhi, Raggi
solari con
Spezie una
dieta povera
Bibite
gassate, di
grassi.
Sostanze
chimiche
Polmoni Carne,
Uova, Spezie, Frutta, Cereali
integrali,
Pollame,
Latti- Eccitanti, Droghe, Verdure
gialle e
cini, Zucchero, Tabacco,
Inquinam. foglia verde,
Oli, atmosferico, Legumi,
Alghe,
Farina
bianca Amianto Aria
pura
Prostata Grassi
pesanti, Oli, Latticini, Cereali
integrali,
e
testicoli Carne, Uova, Zucchero, Legumi, Verdure,
Formaggi Farina
bianca, Alghe,
Frutta,
Caffè, Funghi shiitake
Sost.
Chimiche,
Droghe,
Farmaci
Reni Grassi,
Oli, Frutta, Succhi, Cereali
integrali,
Carne,
Latticini Zucchero, Spezie, Legumi,
Verdure,
Bibite
gassate, Alghe
Eccitanti,
Sost.
chimiche
Droghe,
Farmaci
Stomaco Riso raffinato, Cibi animali, Cereali integrali,
Farina
bianca, Latticini, Legumi,
Oli,
Aceto, Inquinam. industr. Zuppa di
miso,
Eccitanti,
Alcolici Prodotti
della soia,
Verdure
bianche
a foglie verdi,
Alghe
Vescica Carne,
Uova Farina bianca, Cereali
integrali,
Pollame,
Oli, Frutta, Legumi,
Verdure
Grassi,
Bibite
gassate, gialle e verdi,
Latticini, Caffè, Alghe,
Zucchero Acqua clorata Acqua
di sorgente
Dolcificanti
artific.
Inquinam.
atmosf.
(LDPLPDC p61-62)
Un altro fattore del
cancro è sovralimentazione
Tumore del cervello
Sia con l’intervento chirurgico che con la
radioterapia la medicina ufficiale fa rischiare danni permanenti e, pertanto,
spesso dichiara inoperabili tali cancri.
L’uso di molti cibi animali ha portato una
forte attrazione verso le sostanze estreme di tipo yin come alcolici, spezie,
caffè, ecc., zucchero raffinato, frutta e verdure tropicali, additivi chimici,
farmaci e sostanze allucinogene. Ciò ha portato un rapido cambiamento do
mentalità dall’emisfero destro del cervello incline alla tecnologia,
all’emisfero sinistro e alla parte anteriore, per cui molti giovani hanno
cominciato a guardare al futuro anziché alle tradizioni del passato e a
sentirsi attratti dall’arte, musica, ecc. e sono giunti ad una situazione molto
squilibrata. Anche i vegetariani che si cibano di verdure crude rischiano una
serie di malattie e disturbi mentali, herpes, sclerosi multipla, leucemia e
cancro del cervello sul lato esterno, che derivano anche da cioccolata,
biscotti, miele e altri dolcificanti, spremute d’arancia, bibite gassate,
gelati, cibi grassi e pesanti, alimenti contenenti additivi chimici, latte,
burro e altri latticini.
Altri ricercatori hanno sostenuto che:
-
un’alimentazione
ricca di verdure, cereali e povera di carne e prodotti animali, esclusione di
zucchero e qualsiasi tipo di grasso può ridurre o eliminare del tutto i tumori
cerebrali;
-
il cloruro di vinile,
gli insetticidi chimici e l’aspartame possono causare i cancri del cervello.
La diagnosi può essere fatta dalla
medicina orientale osservando i segni di disordini nervosi presentati dal
paziente, senza bisogno di ricorrere alle macchine.
La parte interna del cervello è molto yang
e i suoi tumori derivano soprattutto dal cibo molto yang e attira le sostanze
yin per cui riequilibrando l’alimentazione, cervello e sistema nervoso potranno
continuare le loro funzioni.
La
colorazione rosso porpora intorno agli occhi significa sovraffaticamento
nervoso per droghe, farmaci, zuccheri semplici raffinati (v.); colore rosso
anche nella regine mediana della fronte: nervosismo, ipersensibilità per
eccesso di yin, di eccitanti e droghe (v.).
Evitare assolutamente prodotti animali,
sostanze chimiche, inquinamento industriale, zucchero e dolcificanti, farinacei
raffinati e derivati, ogni eccesso nel consumo di liquidi.
Come cereali sono da preferire il riso
integrale, miglio e orzo in chicchi e cotti a pressione, zuppe di miso o tamari
con alghe e verdure di terra a foglie dure. Come verdure preferire quelle più
consistenti e ricche di fibre; evitare le insalate crude. Usare i legumi più
piccoli abitualmente, insieme ad alghe e carote, cipolle e zucca. Tra le alghe
le più consigliate sono le arame e le nori.
Raccomandate ogni settimana radici di
bardana e carota saltate con pochissimo olio di sesamo e condite leggermente
con tamari.
Per altri accorgimenti vedere il libro
(LDPLPDC p126-128).
Cancri della donna (ovaie, endometrio, collo
dell’utero e vagina)
Nel 1983 700.000 donne si sono sottoposte
a isterectomia negli USA.
La donna dovrebbe mangiare in modo diverso
nella prima parte del ciclo: molte verdure a foglie verde scuro assieme a
cereali e altri cibi più sostanziosi. Invece nella seconda parte farà bene ad
evitare i cibi cotti a lungo e ad evitare completamente i cibi animali che
altrimenti le farebbero desiderare molto dolci, frutta, succhi e insalate e i
cibi più leggeri, cioè dovrebbe mangiare verdure poco cotte e meno sale. Per
ridurre le voglie di cibi estremi, mangiare mochi (riso dolce cotto e
schiacciato, stesso su una teglia da forno e lasciato asciugare, poi tagliato a
pezzi e fatto arrostire in una padella asciutta), cime di rape, di ravanelli e
l’amasake.
Il Uciclo mestruale irregolareU deriva da
un’alimentazione molto squilibrata.
I Ucrampi mestrualiU solitamente derivano da un
esagerato consumo di cibi animali insieme a troppi cibi yin.
Un Uflusso mestruale eccessivoU deriva da
iperconsumo di cibi estremi.
Anche la Usindrome premestrualeU (SPM), caratterizzata da mal di testa, depressione e scoppi emotivi
prima delle mestruazioni deriva da un’alimentazione squilibrata, e può essere
evitata riequilibrando la dieta rinunciando ai cibi estremi (carne, zucchero e
cibi con sostanze chimiche).
Biologicamente le donne hanno assai poco
bisogno di cibi animali. A loro basta un consumo molto occasionale di piccole
quantità di pesce bianco magro, di crostacei e molluschi. Spesso nella donna si
accumulano depositi di grassi e muco, derivanti specialmente da cibi animali,
latticini, zucchero e prodotti farinacei raffinati, bibite gassate, frutta e
succhi di frutta, burro di noci e nocciole, cibi grassi e oleosi, brioche,
bomboloni e cannoli, hamburger ed altri cibi animali, cioccolato e altri
dolcificanti, negli organi interni, specialmente se si mangia per anni in
maniera squilibrata.
Tali
formazioni tendono a concentrarsi nelle mammelle, nell’utero, nelle ovaie,
nelle tube di Falloppio e nella vagina la solidificazione di grassi o muco
attorno a questi organi può portare allo sviluppo di cisti. Esse all’inizio
sono morbide ma col tempo si induriscono e calcificano, come un calcolo. E si
chiamano UdermoidiU.
Si può
arrivare all’ostruzione delle tube; determinando l’Uincapacità di concepireU.
Le più gravi malattie possono essere
guarite eliminando i cibi estremi e mangiando cereali integrali, legumi,
verdure di terra e di mare e piccole quantità di frutta e semi.
L’Uherpes viraleU di secondo tipo, che è considerato una condizione
precancerosa dagli oncologi, non è dovuto a un virus proveniente dall’esterno
ma alla cattiva alimentazione, ricca di grassi e zucchero.
L’alimentazione dovrebbe essere così
costituita:
- 50-60% (del volume del pasto) di cereali
integrali in chicchi, da preferire il riso, poi vengono orzo e miglio. Solo
raramente sono accettabili un poco di pane di grano o di segale a lievitazione
naturale e di pasta di grano integrale o saraceno. I cereali vanno cotti senza
olio.
- 5-10% di zuppa a base di verdure di
terra e di alghe condite con miso o tamari. Una o due tazze al giorno.
- 20-30% di verdure (sia radice, che
rotonde e a foglie) soprattutto bollite o a vapore. Evitare quelle fritte o
saltate per non dover usare l’olio. Rinunciare alle verdure di origine
tropicale come patate, melanzane, pomodori, peperoni. Ridurre al minimo anche
le insalate crude, anzi evitarle del tutto per un po’ di tempo.
- 5-10% di legumi e di loro derivati,
privilegiando quelli di piccole dimensioni, come azuki, lenticchie e ceci:
Cuocerli con alghe preferibilmente kombu o hijiki o con carote, cipolle o
zucca. Occasionalmente soltanto si possono usare il tempeh, natto o tofu
(cotto).
- 5%, o meno, di alghe cucinate in vari
modi assieme a verdure e poi condite leggermente con miso, tamari o sale marino
naturale.
Tutti i cibi animali, compreso il pesce
andrebbero evitati. Al più usare un poco di pesce a carne bianca, accompagnato
da una quantità molto maggiore di verdure cotte a foglia dura e guarnito da ravanello
bianco gigante o ravanello comune e da un po’ di zenzero grattugiato. Condire
moderatamente, con miso o tamari.
Evitare assolutamente la frutta tropicale.
Al più mangiare solo un poco di frutta
secca o cotta, locale e stagionale.
Per il sapore dolce, preferire il riso
dolce o il suo derivato, il mochi, e carote, cipolle, zucche ed altre verdure
dal sapore naturalmente dolce. Al massimo usare un poco di malto di riso o
d’orzo o altri dolcificanti a base di cereali.
Il sapore di acido va cercato negli
insalatini o nell’aceto di riso, da usare con moderazione e occasionalmente.
Non usare le salse già pronte.
Come bevande specialmente per i problemi
femminili sono consigliati i brodi ottenuti facendo bollire in acqua le alghe -
specialmente le arame - per una decina di minuti.
Per altri
consigli conviene leggere il capitolo Cancri della donna sul libro La dieta per la prevenzione del cancro,
che può fatto richiedere tramite libreria alla Cassa editrice (Edizioni
Mediterranee di Roma) o essere acquistato anche dal sito HUwww.ilgiardinodeilibri.itUH,.
Casi: l’attrice Gloria Swanson aveva un
cancro all’utero che secondo gli specialisti andava operato entro pochi mesi,
ma lei preferì rivolgersi al dottor Henry Bieler che curava le malattie con la
dieta. Lui le fece capire che doveva mangiare meno proteine e fare a meno di
quelle di origine animale. L’attrice mangiò cereali integrali, verdure e un po’ di frutta per due anni e il cancro
svanì (LDPLPDC p140).
Un’altra donna aveva un fibroma uterino.
Adottando la dieta macrobiotica il fibroma scomparve e insieme ad esso tanti
altri disturbi di cui soffriva, tra cui una dolorosa ernia diaframmatica, la
dismenorrea, vene varicose, escrescenze e noduli alla schiena e nel petto
(LDPLPDC p145).
È riportato anche un caso di guarigione
anche del cancro al collo dell’utero e di endometriosi.
Una donna, che consumava molti latticini,
aveva una cisti ovarica (o un tumore) della grandezza di un’arancia. Un
consulente macrobiotico le consigliò di adottare la dieta macrobiotica e alcuni
trattamenti esterni che poteva preparare da sé. Nel giro di 6 settimane la
cisti sparì, con sorpresa della donna stessa e del suo ginecologo (MM p22).
Cancro del fegato
Secondo la macrobiotica:
-
il fegato è un organo
yang e il suo cancro è causato dal consumo esagerato degli alimenti yang, di
origine animale, del sale e di altri cibi molto yang. Ma è accelerato anche dal
consumo di sostanze espansive ossia yin come alcolici, cibi ricchi di grassi o
oli, farinacei raffinati, zucchero, frutta e verdure tropicali, cibi crudi ed
eccitanti.
-
Se i grassi consumati
sono eccessivi oltre che ricoprire i globuli rossi e ostruire i vasi capillari,
finiranno col depositarsi nel fegato e causarne il cancro. Questo succede anche
con i grassi insaturi e polinsaturi che anzi accelerano la formazione del
cancro perché danno luogo ai radicali liberi. Essi sono presenti anche nei
cereali integrali, ma sono compensati dalle vitamine e dal selenio che vengono
persi in quelli raffinati. Lo stesso vale per gli da cucina, i quali solo se
non sono raffinati contengono adeguate quantità di vitamine e selenio.
-
Inoltre il fegato si
occupa della regolazione dello zucchero nel sangue. Se i carboidrati ingeriti
sono complessi come quelli dei cereali integrali, il loro assorbimento è molto
graduale. Se invece si tratta di cereali raffinati o di frutta, saccarosio o
miele la loro scomposizione sarà rapida e saranno secreti molti acidi nello
stomaco e arriverà una massiccia quantità di zucchero al fegato che,
specialmente se è già indebolito, potrebbe non riuscire ad immagazzinarlo come
glicogeno e lasciarlo entrare rapidamente nel sangue causando un ulteriore
indebolimento dell’organismo. Dopo la seconda guerra mondiale l’epatoma è vertiginosamente
aumentato in seguito al consumo di molti alimenti yin.
Da altri
ricercatori il cancro del fegato è stato attribuito ad alimentazione
squilibrata, carne, farinacei raffinati, alcolici, caffè e tè, spezie, tabacco
e medicine, dieta ricca di grassi, aumento di proteine, clordano ed eptacloro
(due insetticidi chimici), patate, contraccettivi orali, saccarosio, alcolici
specialmente nei fumatori, coloranti azotati, estratto di pepe nero,
tricloroetilene e cloruro di metilene (due prodotti usati per produrre caffè
decaffeinato), toxafen (insetticida).
-
Con la medicina orientale si può essere
diagnosticare in modo semplice, preciso ed innocuo se sono presenti problemi al
fegato e la loro gravità, premendo in certe zone del corpo ed osservandone altre
(LDPLPDC p153).
-
L’alimentazione per prevenire ed anche curare
il cancro dovrebbe essere costituita:
1.
per il 50-60%
da cereali integrali in chicchi (cotti a pressione con un pizzico di sale),
regolarmente da riso e grano, occasionalmente dagli altri cereali. Evitare i
farinacei cotti al forno, al più occasionalmente un po’ di pane di grano o
segale. Il grano saraceno e i suoi derivati vanno evitati per parecchi mesi.
2.
per il 5-10%
da zuppa di miso o tamari in piccola quantità, cotta non troppo a lungo con wakame
o kombu e verdure terrestri a foglia verde o bianca.
3.
da un 20-30%
di verdure a foglie verdi o bianche cotte leggermente a vapore o scottate con
un poco di verdure a radice.
4.
per il 5-10%
(non necessariamente tutti i giorni) da legumi piccoli e loro derivati cotti
con le wakame o kombu, zucche autunnali, castagne o cipolle e carote.
5.
per il 5% o
meno da verdure marine oltre a quelle preparate nella zuppa e nei legumi,
preparare un contorno di arame, nori o wakame da condire con salsa di soia e/o
aceto di riso. Possono essere usate anche nelle insalate bollite o crude.
6.
Vanno evitati
anche il pesce e i frutti di mare, la frutta (e i succhi di frutta),
soprattutto se non è cresciuta sul posto né di stagione. Se si desidera il
sapore dolce, aumentare il consumo di verdure dolci naturalmente, come la zucca
autunnale, cavoli, carote, cipolle. Evitare assolutamente noci e burro di noci.
Moderare il consumo di sale (LDPLPDC p154).
Per le concessioni saltuarie al gusto e
altri suggerimenti consultare il libro.
Le indicazioni suddette sono provvisorie in attesa
di consultare un consulente o un medico esperti di macrobiotica i quali
soltanto potranno dare indicazioni precise e adattate alle condizioni del
paziente.
Caso: una donna
era affetta da dolori al fegato e da tanti altri problemi, tra cui molta
debolezza, e le sue analisi rivelavano la presenza di cellule cancerose. Lo
stesso Kushi le trovò un fegato in condizioni cancerose. Allora ella si
sottopose alla dieta macrobiotica che le restituì le forze e in seguito su
proibizione di Kushi smise di mangiare anche le mele. Tempo dopo, in una nuova
visita Kushi trovò che la massa cancerosa era scomparsa (LDPLPDC p157).
Cancro dell’intestino crasso
I disturbi intestinali derivano dal
mangiare troppo, dal masticare affrettatamente cibi di cattiva qualità, dal
superlavoro e dalla mancanza di esercizio fisico.
Soprattutto nei cereali sono presenti le
fibre, molte di più che nella verdura e ancora di più che nella frutta. Esse
sono di sostentamento ai batteri utili dell’intestino. Invece i batteri nocivi
si formano dalla carne in putrefazione e si accumulano nell’intestino crasso
dove generano alterazione delle pareti intestinali.
Inoltre i muscoli dell’intestino crasso
sono costretti a lavorare di più per espellere delle feci di piccole volume
quando si mangiano carne e simili (solo 100-150 grammi il giorno
contro 300-350). Ciò genera diverticoli che al pari di colon spastico, colite e
polipi spesso precedono il cancro.
Invece i cibi molto yin come lo zucchero,
alcolici, farinacei raffinati ed altro possono causare intestini pigri e
dilatati e il cancro nel colon ascendente, mentre la combinazione di entrambi
gli estremi causa il cancro nel colon trasverso.
Da ricerche eseguite:
-
sono i fattori
alimentari e ambientali e non quelli genetici la causa del cancro (p166).
-
Esiste un’alta
correlazione tra consumo totale di grassi e proteine e il cancro del colon e
della mammella.
-
Soprattutto la carne
bovina è causa di cancro all’intestino crasso, lo sono ancora di più le uova
secondo un altro studio, poi zucchero,birra, carne suina.
Eliminare tutti i cibi animali, i cibi
grassi preparati con olio e burro, zucchero, farina raffinata, frutti e verdure
tropicali, noci di tutte le specie e burri di noci, spezie, eccitanti, cibi e
bevande aromatiche.
Sconsigliate anche le paste fatte di
alimenti integrale.
Riguardo al:
- cancro del colon ascendente per le
verdure usare la cottura rapida e leggera e moderare il sale.
- cancro al colon trasverso si possono
usare verdure sia a foglia che quelle rotonde con una cottura a metà.
- cancro al colon discendente o al retto,
usare soprattutto le verdure a radice e quelle rotonde.
Il mangiare di più per timore di perdere
peso accelera il cancro.
Caso: una donna con
cancro al crasso, che le causava emorragie, dai medici era stata mandata a
morire a casa, ma lei adottò una dieta macrobiotica e guarì in tre mesi
(LDPLPDC p174).
Cancro
della mammella
Le persone che
alimentano male a lungo, finiscono con l’esaurire la propria capacità di
eliminare le scorie e le tossine in eccesso.
Ciò è aggravato dalla
formazione di uno strato sottocutaneo di grasso che impedisce l’eliminazione di
tali sostanze attraverso la pelle. Il consumo continuo di latte, formaggi e
altri latticini, uova, carne, pollame e altri cibi unti, grassi e pieni d’olio
porta a questo risultato. Ma anche lo zucchero raffinato ha lo stesso effetto.
Allora si formano depositi interni di grasso vicino alla superficie, nei seni
nasali, l’orecchio interno, i polmoni, i reni, gli organi riproduttivi e le
mammelle.
Si formano cisti ancora
più facilmente col consumo di gelati, latte, bibite gassate, succhi di frutta e
altri cibi che producono effetto rinfrescante.
L’allattamento al seno è
vantaggioso sia per il bambino poiché è più adatto a lui di quello di mucca e
lo aiuta a finire lo sviluppo del sistema nervoso e nella difesa dalle
malattie, sia alla madre che sarà meno soggetta ai tumori delle mammelle.
Dei ricercatori hanno
affermato che:
-
una dieta di cereali
protegge dal cancro;
-
nulla è più dannoso
dell’allattamento artificiale per il bambino;
-
un impiastro a base
di pane, di latte e erbe elimina le tossine dal petto;
-
un regime ipocalorico
nei topi riduce di molto i tumori;
-
un regime ricco di
grassi produce invece molti più tumori della mammella e della pelle;
-
i raggi solari e la
luce del giorno sembrano avere un effetto protettivo;
-
le figlie allattate
da donne che poi hanno sviluppato il cancro al seno non ne erano colpite più di
altre;
-
È stata trovata una
correlazione molto alta tra il consumo complessivo di grassi, proteine animali
e zuccheri semplici e i cancri della mammella e del colon;
-
Individuato un
collegamento tra cancro della mammella e consumo di cibi fritti, patate fritte,
grassi pesanti usati per friggere, derivati del latte e pane bianco;
-
Le donne che non si
erano sottoposte ad esami radiografici per il seno risultarono assai meno
soggette al cancro della mammella;
-
Un’alimentazione
ricca di fagioli di soia riduceva il rischio di cancro della mammella, forse
perché inibisce la proteasi;
-
Col consumo di
colesterolo aumenta il rischi di cancro della mammella; il latte di mucca
aumenta il colesterolo e i trigliceridi, mentre col latte di soia l’aumento era
minore;
-
Elevati livelli di
estrogeni sono stati messi in correlazione col cancro della mammella; le donne
vegetariane eliminavano il doppio o triplo di estrogeni;
-
L’alimentazione con
la margarina aumentò molto di più il rischio rispetto a quella con grassi
saturi purché adeguata di acidi grassi essenziali.
Le
indicazioni seguenti sono provvisorie in attesa di consultare un consulente o
un medico esperti di macrobiotica i quali soltanto potranno dare indicazioni
precise e adattate alle condizioni del paziente.
Eliminare tutti i cibi
animali a cominciare dai latticini, lo zucchero e derivati, il miele e gli
edulcoranti artificiali, tutti i farinacei, cibi e bevande artificiali, olio
vegetale insaturo, ogni tipo di spezie e di eccitanti.
UCereali:U preferire il riso integrale tondo cotto a pressione e poi il miglio e
l’orzo. Solo qualche fetta di pane integrale di frumento o di segale a
lievitazione naturale.
UZuppaU di miso o brodo di tamari (fermentati per almeno 18 mesi) contenenti
alghe, soprattutto carote, cipolle e altri ortaggi yang.
UVerdureU: strizzare le verdure a foglia dopo averle scottate o cotte a vapore.
Per ripulire il sangue dai grassi usare giornalmente daikon secco e foglie di
daikon preparati con sale marino e crusca e lasciati in salamoia per molto
tempo.
In genere vanno evitate le verdure crude.
Non condirle con l’olio.
ULegumiU: azuki e lenticchie, (o fagioli di soia o ceci), insieme all’alga
kombu o altre, molto cotte. Moderare o condimenti per evitare una sete
eccessiva (LDPLPDC p199-211).
UVerdure marineU (alghe) > hijiki, arame o kombu, molto cotte.
I condimenti migliori
per il cancro del seno sono gomasio, kelp e polvere di wakame, prugne umeboshi
e tekka. Sono da mettere sui cereali e sulle verdure con moderazione.
Per altri consigli
leggere direttamente il libro di Kushi.
Secondo Kushi, le cisti
e i cancri al seno sono facilmente guaribili con la macrobiotica: vedere nel
capitolo sulla Gravidanza, il paragrafo sulle Difficoltà nell’allattamento (MM
p234).
Cancro delle ossa
Il cancro delle ossa è dovuto principalmente ad un
elevato e costante consumo di alimenti di carattere contrattivo (o yang) come i
cibi di origine animale (carne, uova, pesce, formaggi salati, ecc.) magari
accompagnato dal consumo di alimenti molto espansivi (o yin), specialmente nel
mieloma multiplo: latticini, farinacei raffinati, zucchero e altri dolci, caffè
ed eccitanti, bibite gassate, frutta e verdura tropicale, droghe e farmaci ed i
ogni tipo di alimenti artificiali. Inoltre le sostanze radioattive come lo
stronzio 90 che si accumula soprattutto negli alimenti animali. Oltre alla
leucemia e ad altre malattie del sangue, infatti, fece molte vittime il cancro
delle ossa dopo le bombe atomiche in Giappone.
Altri ricercatori:
- affermarono che le alghe contengono un
polisaccaride capace di legare ed eliminare dal corpo lo stronzio radioattivo
dal corpo.
- polisaccaridi naturali come quelli dei funghi
shiitake inibiscono la crescita di sarcomi indotti e portano al loro regresso.
L’antica medicina orientale con l’osservazione
visiva e la pressione su alcuni punti del corpo riesce a diagnostica re situazioni
critiche molto prima che portino al cancro:
- dalla conformazione delle ossa si può capire la
costituzione (ossa salde e forti indicano una costituzione yang), viceversa per
ossa deboli.
- dai muscoli morbidi si capisce una condizione yin
nutrita di liquidi, verdura e frutta, mentre i muscoli solidi indicano
un’alimentazione fatta da cereali, legumi e cibi animali.
Sono alquanto soggetti al cancro delle ossa gli
individui con una costituzione magra ma molto forte, il cui colore del viso
diventa o bruno rossastro o bianco –latte e in entrambi i casi la pelle diventa
unta e grassa, magari con una colorazione verdastra sul dorso del piede sotto
la caviglia, ecc. formazione di certe callosità e indurimento di articolazioni.
Oltre che di evitare i cibi già menzionati la
macrobiotica invita ad usare nelle solite percentuali i cereali integrali in
chicchi, soprattutto il riso e l’orzo.
Da evitare invece il grano saraceno..
Come verdure si possono usare tutti i tipi, cotti
in vario modo, ma sono da escludere quelle di origine tropicale (patate,
melanzane, pomodori e peperoni). Consigliato nel cancro delle ossa, a
differenza degli altri tipi di cancro l’uso dell’olio di sesamo per condire un
piatto di verdure tutti i giorni.
Per la zuppa di miso d’orzo si consigliano le alghe
wakame o kombu e le verdure a foglie verdi o bianche, daikon fresco, rape e
ravanelli, funghi shiitake.
Usare poco sale marino naturale per condire..
Come legumi preferire quelli piccoli: azuki,
lenticchie, ceci.
Altre alghe raccomandate sono le hijiki e le arame
per i contorni.
Inoltre evitare gli ambienti umidi
Tenere piante verdi in casa
Evitare le radiazioni elettromagnetiche
(televisioni a colori ed elettrodomestici oltre alle installazioni nucleari.
Preferire indumenti di cotone almeno a contatto
della pelle e materiali naturali come lenzuola e mobili.
Nel libro La
dieta per la prevenzione del cancro si potranno trovare molti altri
consigli anche per rimedi casalinghi.
Caso: un macchinista di 60 anni aveva un mal di
schiena e gli fu diagnosticato un cancro terminale alla prostata propagato a
tutte le ossa e pronosticati tre mesi di vita. Dopo un anno di cura col
laetrile la situazione era stazionaria e i fondi della famiglia stavano
esaurendosi. In seguito ebbe un incidente d’auto che lo costrinse a letto e un
giorno cominciò a vomitare e sembrava stesse per morire.
Finalmente si decise ad accettare il consiglio
della moglie di provare la dieta macrobiotica. Dal’istituto Kushi gli fu
consigliato di mangiare riso integrale, zuppa di miso e di masticare ogni
boccone dalle 50 alle 100 volte. Le energie cominciarono a tornare e riprese le
sue attività. Tre anni dopo la diagnosi di cancro, gli esami clinici
risultarono quasi perfetti mentre la prostata era tornata normale (LDPLPDC
p221).
Cancro del pancreas
Secondo la macrobiotica gli zuccheri
semplici, o monosaccaridi, come quelli della frutta o del miele (glucosio e
fruttosio) e quelli disaccaridi della canna da zucchero e della barbabietola
(saccarosio) o del latte (lattosio), vengono rapidamente assorbiti e causano un
superlavoro al pancreas e acidità all’organismo. Per fronteggiarla l’organismo
secerne un ormone molto alcalino e yang, l’insulina, per conservare lo zucchero
nel fegato come glicogeno (fino a 50 grammi ) o che fa penetrare lo zucchero nelle
cellule del corpo.
Quando il pancreas non riesce a produrre
abbastanza insulina si ha il diabete.
Invece gli zuccheri complessi dei
carboidrati presenti nei cereali, nei legumi e nella verdura vengono scomposti
gradatamente. Durante tale fenomeno il pH del sangue resta leggermente
alcalino.
I tumori al pancreas sono successivi allo
sviluppo di pancreatiti o di iperinsulinismo che è caratterizzato da
ipoglicemia per un’eccessiva produzione di insulina. Questa attira gli acidi
grassi e si coagula come tumore nel dotto biliare e nelle isole di Langerhans.
Il diabete può essere curato con una dieta
macrobiotica standard ma leggermente più yang, con cereali e verdure preparati
con tempi di cottura leggermente più lunghi e dai sapori più forti, mentre il
cancro del pancreas può essere curato con una dieta macrobiotica leggermente
più yin.
Le
indicazioni seguenti sono provvisorie in attesa di consultare un consulente o
un medico esperti di macrobiotica i quali soltanto potranno dare indicazioni
precise e adattate alle condizioni del paziente.
UGli alimenti da evitare
o limitareU sono quelli molto yang cioè quelli animali, il
sale raffinato e i cibi salati e duri, secchi e cotti al forno, come pure lo
zucchero, i cibi che lo contengono, bibite gassate, spezie, eccitanti, frutta
tropicale e succhi di frutta, più tutte le sostanze chimiche usate in diversi
modi nella preparazione e conservazione dei cibi. Anche la farina bianca e i
suoi derivati sono da evitare per il muco che tendono a produrre. Da evitare
anche condimenti e sughi, salse in commercio per le sostanze chimiche e
artificiali che contengono.
UCibi raccomandatiU sono invece:
-
cereali in chicchi:
50-60% del volume del pasto: soprattutto riso integrale, orzo, avena cotti a
pressione con sale marino. Al più qualche fetta di pane fatta con farina di
frumento o segale a lievitazione naturale.
-
zuppa di miso 5-10%:
con alghe o verdure a foglie verdi o bianche. Insaporirla delicatamente.
-
verdure 20-30%: di
preferenza a foglie verdi, bollite o a vapore e insaporite moderatamente.
Talvolta saltate con olio di sesamo o di mais.
Meno frequentemente un’insalata scottata e
più raramente cruda. Niente salse pesanti o oleaginose. Le verdure devono
essere cotte leggermente e rapidamente. Se si ha gran voglia di frutta usare
mele, pesche, fragole o altre bacche ma cotte e in piccola quantità. Per la
frutta cruda limitarsi a fragole, altre bacche e meloni in piccola quantità e
poco spesso.
-
Legumi 5%: piccoli,
una volta al giorno o a giorni alterni, magari cotti con alghe >kombu o
zucca autunnale e cipolle, moderatamente insaporiti.
-
Verdure marine: 5% o
meno; da preferire le arame e le nori.
Caso: allo scienziato
nucleare Bob Williams di Dousman era stato diagnosticato il cancro al pancreas
e pronosticata la morte dopo due mesi. Capitatagli una rivista che parlava di
miracolose guarigioni, rifiutò le cure mediche e decise di adottare la dieta
macrobiotica. I medici gli dissero che era uno stupido e un ignorante.
Egli mangiava alla maniera moderna: molta
carne, formaggi, yogurt, succhi e dolci e beveva tre litri di latte il giorno.
Ora era ridotto sulla sedia a rotelle e poteva a malapena parlare. Kushi temeva
che non ce l’avrebbe fatta, ma lo scienziato dopo dieci giorni di dieta si
sentiva di nuovo l’energia in corpo. Si fece anche degli impiastri di saraceno
sulle gambe per scaricarne l’acqua accumulatasi. Dopo meno di due mesi
abbandonò la sedia a rotelle e andò a piedi dal suo medico che restò sbalordito
rivedendolo (LDPLPDC p234)..
Cancro della parte superiore dell’apparato
digerente
I cancri della parte superiore dell’apparato
digerente a parte quelli della lingua sono una forma più yin di cancro e sono
dovuti ad alimenti a carattere espansivo.
È essenziale che il cibo che si ingerisce sia
accuratamente masticato affinché la saliva, che è alcalina, possa neutralizzare
l’eccesso di acidi presenti nel cibo e nelle bevande, altrimenti l’acidità
genera una condizione molto espansa cioè yin nell’organismo, diluendo il sangue
e gli altri umori del corpo e causare perdita di vitalità e degenerazione
totale. Una perfetta masticazione è importante soprattutto per le persone
malate. Lo sviluppo delle malattie nella parte iniziale dell’apparato digerente
si manifesterà con infiammazioni, ulcere, cisti e tumori.
ULa leucoplasiaU è una
malattia caratterizzata dalla comparsa di chiazze spesse e biancastre sulla
mucosa della lingue e del cavo orale. Essa precede il cancro della bocca.
UIl cancro
dell’esofagoU è caratterizzato da difficoltà ad inghiottire.
UIl cancro della linguaU è causato da un eccessivo consumo di cibi espansivi (yin) e
contrattivi (yang); in particolare potrebbe risultare da un eccessivo consumo
di sardine e formaggi cremosi, pesci bianchi affumicati cucinati con spezie,
grandi quantità di sale e cibi pieni di grassi
e di olio, o altre combinazioni estreme.
UIl cancro della golaU è causato dal consumo di cibi sia yin che yang molto forti, tra cui
l’esagerato consumo di cibi grassi e pieni di olio, latticini, zucchero e
dolcificanti in genere.
Secondo altre ricerche:
-
verdure verdi e
gialle riducono il rischio di cancro all’esofago;
-
lo stesso col consumo
do lenticchie ed altre leguminose o di cereali integrali; miglio, cassava, yam
e arachidi;
-
il consumo di
alcolici, carne, eccitanti, prosciutto e insaccati, carni conservate, cereali
da colazione, cibi cotti al forno, succhi di frutta, droghe e il fumo aumentano
il rischio;
Nella
diagnosi della medicina orientale
il labbro superiore (coi suoi gonfiori, colorazioni e chiazze) corrisponde alla
prima parte dell’apparato digerente rivela disturbi di esofago o stomaco; e la
parte alta corrisponde all’esofago e quella bassa allo stomaco.
UGengive gonfieU, spesso
accompagnate da dolori e infiammazioni, derivano da eccessivo consumo di
liquidi, zucchero, frutta e succhi.
UGengive rientrantiU sono dovute ad eccessivo consumo di cibi yang o yin
UGengive di colore rosso porporaU non gonfie, sono causate da una combinazione di cibi animali o molto
salati e di cibi yin.
USe invece simili gengive sono gonfieU allora sono dovute ad eccessivo consumo di cibi yin..
UGengive pallide e biancastreU, indicano invece cattiva circolazione e carenza di emoglobina per
sangue per squilibrio alimentare.
UForuncoliU nella parete
della cavità orale indicano eccesso di proteine, grassi (animali o vegetali) o
di zuccheri e dolci.
UGengive sanguinantiU derivano da rottura di capillari spesso per carenza di sale o altri
minerali, ma possono anche verificarsi per eccesso di sali minerali, od i cibi
animali, farinacei secchi o sali.
UL’infiammazione profonda della golaU deriva da eccessivo consumo di cibi espansivi.
Per il cancro degli organi della parte superiore
dell’apparato digerente è fondamentale evitare tutti i cibi grassi e pieni
d’olio, quindi tutti i cibi animali e gli oli vegetali.
Nei primi tempi è meglio cucinare senza olio.
Tra gli alimenti raccomandati il riso integrale in
chicchi, cotto a pressione o bollito a lungo con l’aggiunta di un pizzico di
sale prima della cottura,
La zuppa di miso va fatta con le alghe kombu o
wakame e le verdure dure a foglia.
Come verdure usare di preferenza le verdure dure a
foglia , poi quelle a radice e quelle rotonde.
Usare solo il 5% di legumi, di preferenza quelli
piccoli (azuki, lenticchie, ceci).
Come alghe per i contorni usare le hijiki e arame.
Inoltre bisogna evitare ogni tipo di frutta, almeno
fino ad ottenere un miglioramento. Usare le verdure dolci piuttosto.
Il gomasio va fatto con una parte di sale marino
arrostito con 12-16 di semi di sesamo.
Usare due o tre volte alla settimana la pasta di farina
di grano saraceno.
Una tazza di bevanda di kuzu può essere bevuta con
beneficio ogni giorno, per le prime due settimane.
Evitare di bere troppo.
Indossare solo fibre naturali a contatto con la
gola, ecc.
Evitare le radiazioni elettromagnetiche artificiali
*.
Per altri suggerimenti vedere il libro La dieta per la prevenzione del cancro
Caso: una ragazza era affetta da mioblastoma alle
corde vocali che la rendeva rauca nel tifare per la squadra del cuore. Fu
operata ma il tumore ritornò più volte. Poi fece ricorso alla macrobiotica e il
tumore svanì, ma in seguito tornò a mangiare alla vecchia maniera e il tumore
ricomparve. Allora riprese la dieta macrobiotica e l’operazione non fu più
necessaria (LDPLPDC p243).
Cancro della pelle e melanoma
La pelle è un organo supplementare di eliminazione
dei rifiuti organici quando gli altri organi a partire dai reni non riescono
più ad espletare tale funzione, magari neanche con l’aiuto di malattie acute o
croniche. Si ha pelle secca quando i pori, le ghiandole sudoripare e i
follicoli sono ostruiti dai grassi poiché il sangue stesso è pieno di grassi.
Il melanoma si presenta sulla superficie della
pelle ma è piuttosto simile ad una malattia muscolare che sta tra i tumori
delle ossa e le malattie della pelle. Di solito inizia da nei già esistenti e
che servono ad eliminare proteine e grassi in eccesso nel corpo, ma possono
provenire da un eccesso di cibi yin insieme a troppi cibi yang e può essere
curato come cancro della pelle, mentre il melanoma maligno va curato con una
dieta più centrata.
Altri ricercatori hanno dichiarato:
-
i grassi
nell’alimentazione aumentavano la crescita dei tumori nella cavie;
-
anche le proteine
alimentari aumentavano i tumori della pelle;
-
una dieta ricca di
frutta e verdura e povera di alcuni aminoacidi ritenuti responsabili dei
tumori, priva di patate, pane e farinacei fece regredire o scomparire il
melanoma maligno nella maggioranza dei casi;
-
il metilclorometilene
(usato per raffinare lo zucchero) è causa di tumori della pelle e dei polmoni;
-
i
difenilipoliclorinati (usati per materiali elettrici pesanti, condizionatori,
forni a microonde, illuminazioni fluorescenti) causano cancri della pelle e del
fegato;
-
i fagioli di soia e
altri contenenti un inibitore della proteasi bloccarono i tumori della pelle;
-
che una donna
mastectomizzata recuperò la salute facendo bagni di sole con regolarità,
abolendo grassi e oli raffinati polinsaturi e adottando cibi integrali.
Diagnosi:
La medicina orientale considera la condizione, il
colore e i segni della pelle.
Una pelle sana dovrebbe essere pulita, liscia, un
po’ lucida e umida.
UUna pelle molto umidaU indica un eccessivo consumo di liquidi, zucchero e altri dolci: porta
a sangue più diluito, metabolismo più rapido, polso più veloce e orinazione e
traspirazione eccessiva. Può essere accompagnata da diarrea, stanchezza,
perdita di capelli, dolori vari, epilessia e iperattività psicologica.
ULa pelle troppo untaU si vede in fronte, naso, guance, capelli, palmi delle mani è segno di
iperconsumo di grassi e di olii o disfunzione del metabolismo dei grassi.
ULa pelle seccaU deriva
dal consumo eccessivo di grassi, olii, che formano uno strato di grasso sotto
la pelle il quale impedisce l’uscita dell’umidità. Tale pelle accompagna una
serie di condizioni croniche e degenerative.
ULa pelle aspraU deriva
da un iperconsumo di proteine e grassi pesanti e un eccesso di zucchero, frutta
e droghe. La seconda causa è più yin può derivare anche da indurimento delle
arterie accompagnato da accumulo di grassi e colesterolo intorno agli organi.
ULa pelle pastosaU che
appare bianca, floscia e priva di elasticità indica un eccessivo consumo di
latticini, zucchero e farina bianca.
ULa colorazione verdolina o bianco rossastra o
rosso-rosastraU della pelle, dovuta a troppi cibi yang o yin
indica la decomposizione dei tessuti e delle cellule e lo sviluppo di cisti o
tumori.
ULe lentigginiU sono
l’eliminazione di carboidrati raffinati, specialmente zucchero, miele, zucchero
della frutta e del latte.
UI neiU sono
l’eliminazione di eccessi di proteine e grassi.
ULo stesso vale per le verruche,U che fanno pensare a possibili malattie della pelle e a futuri tumori
del seno, del colone e degli organi genitali.
ULe chiazze biancheU provengono da eccessi di latte, gelati e latticini indicano l’accumulo
di grassi e di muco in tutto il sistema respiratorio e riproduttivo.
UGli eczemiU – parti di
pelle secca, dura e squamosa - sono una massiccia eliminazione di grassi in
eccesso, derivanti soprattutto da latticini, latte e uova cotte col burro.
Un Ucerchio scuro alla periferia dell’irideU dell’occhio indica una pelle intasata, secondo l’iridologia.
Sono molto sconsigliati i
cibi yin estremi (zucchero raffinato, cibi e bevande contenenti zucchero,
bibite gassate, cibi artificiali e chimici, cibi pieni di grasso e olio, tutti
i latticini compresi i formaggi, latte, burro, panna e yogurt, eccitanti come
curry, senape, pepe e altre bevande e tè aromatici. Inoltre i cibi yang. UCuocere tutti i cibiU evitando o
riducendo al minimo l’olio.
UEvitare le verdure tropicali *.
In caso di melanoma evitare completamente anche il
pollame, le uova e l’olio.
Tra i cereali preferire il riso, o altrimenti
miglio, orzo, segale, avena, grano saraceno e mais. Pane integrale a
lievitazione naturale solo saltuariamente eventualmente con burro di sesamo,
non con burro o margarina.
La zuppa di preferenza con miso o tamari insieme a
verdure o alghe kombu o wakame.
Al primo posto le verdure rotonde e a radice. Poi
le verdure a foglie verdi e dure.
Legumi: usare regolarmente quelli piccoli.
Quali alghe di preferenza kombu, arame e hijiki con
un poco di tamari.
Come cibo supplementare un poco di pesce a carne
bianca da cuocere senza olio con daikon o ravanello fresco grattugiato.
Frutta da evitare: al più quella stagionale cotta
ogni tanto. Evitare le noci e ogni tipo di burro di noci. Raramente uno
spuntino di semi arrostiti di sesamo, girasole o zucca.
Rimedi casalinghi: impacco di foglie di daikon
secchi e zenzero grattugiato. Lavarsi la pelle con crusca di grano messa in un
sacchetto poi immerso nell’acqua calda; oppure versare cenere di legna in’acqua
bollente, mescolare, poi lasciar depositare la cenere e usare l’acqua per
lavarsi.
In caso di prurito, strofinare con daikon appena
tagliato o con cipolla o cipolline verdi .
Se la pelle si spacca applicare olio di sesamo e
poi coprire con garza di cotone.
Si cerchi di mettere a contatto con la pelle solo
tessuti di fibra naturale come cotone, anche per le lenzuola.
Evitare cosmetici e deodoranti anti-traspiranti.
Piuttosto, contro il cattivo odore della pelle, smettere il consumo di cibi
animali.
Tra i cosmetici naturali il più sicuro è l’argilla.
Può avere effetto antitraspirante, assorbe le tossine e impurità del corpo.
Saune, bagni di vapore due volte alla settimana per
10 minuti aprono i pori e purificano più di attività fisiche che producono più
tossine di quelle che eliminano.
Strofinarsi tutto il corpo con una salvietta usata
o una spugna o guanto vegetale.
Evitare qualsiasi sapone perché generalmente sono
alcalini. Do-in e shiatsu sono utili a ristabilire l’eliminazione attraverso la
pelle..
Passeggiare al sole o fare giardinaggio evitando
però di rimanere in pieno sole o leggere sotto un albero.
Evitare radiazioni elettromagnetiche *.
Caso: un’infermiera aveva un’escrescenza nera in un
braccio che diventava sempre più grande. Era dimagrita moltissimo e si sentiva
poco lucida.
Dopo una biopsia le fu diagnosticata un melanoma
maligno al 4° stadio e le dissero che se non si fosse fatta operare subitole
restavano sei mesi di vita, ma lei preferì adottare la macrobiotica. Prima di
allora aveva consumato una dieta ricca di cibi raffinati e grassi: latticini,
carne bovina e pesce. Stava così male da far fatica a salire le scale e dormiva
anche il giorno. Dopo tre settimane si sentiva una persona nuova. Solo allora
andò da Kushi che le diede consigli più specifici e le consigliò di seguire un
corso di cucina macrobiotica. Un anno dopo la rivide e trovò che non aveva più
alcun segno di cancro nel corpo (LDPLPDC p253).
Cancro dei polmoni
In realtà non è tanto il tabacco di per sé
a causare il cancro polmonare, quanto il modo artificiale in cui viene prodotto
– uso di fertilizzanti, ecc, per l’essiccazione rapida, anziché al sole – e
l’uso di alimenti ricchi di grassi come i latticini, zucchero, oli ed altri
cibi unti che agiscono sinergicamente col fumo.
Comunque il fumo ha un effetto
alcalinizzante, favorisce il dimagrimento finché si fuma, poi l’ingrassamento
smettendo di fumare, ha un effetto calmante e protegge dal raffreddore,
dall’influenza e da altre malattie favorite da una condizione troppo acida.
L’attrazione per la nicotina, che è molto
yang, è dovuta al consumo di cibi acidificanti (uova, pollame, latticini,
farina raffinata e derivati e gli eccitanti in genere). Gli Indiani d’America
ne erano attratti probabilmente perché consumavano molto granturco, che è il
cereale più yin.
Il ritorno ad un’alimentazione più
moderata e naturale, tra cui i cereali integrali, porterebbe ad una forte
riduzione del cancro polmonare.
Nella medicina orientale il tumore ai
polmoni si diagnostica attraverso il colorito pallido o terreo delle guance o
da un aspetto leggermente paffuto, spesso c’è cattiva circolazione, respiro
affannoso, debolezza dei muscoli toracici, torsioni e tensioni alle spalle, portamento
incurvato e tendenza all’anemia e al sovrappeso, foruncoli sulle guance per
eccesso di grassi acidi e muco, da latticini e zucchero.
Le guance rosse indicano capillari
sanguigni dei polmoni iperattivi per l’assunzione esagerata di frutta e succhi,
spezie, zuccheri, caffè o tè.
Un aspetto tirato, anormalmente teso delle
guance indica iperconsumo di sale, pesce, pollame, nonché di cibi secchi o
cotti al forno. In tal caso possono esserci anche linee verticali sulle guance,
segno di alveoli contratti e di muscoli toracici tesi. L’acidosi si può
manifestarsi con chiazze marroni sulle guance.
I polmoni iperattivi sono spesso
accompagnati da costipazione o altri disturbi dell’intestino crasso (LDPLPDC
p261).
Le indicazioni seguenti sono provvisorie
in attesa di consultare un consulente o un medico esperti di macrobiotica i
quali soltanto potranno dare indicazioni precise e adattate alle condizioni del
paziente. Inoltre consultare il libro “La dieta per la prevenzione del cancro”
per molti altri dettagli e consigli.
Consigli dietetici: usare come cereale il
riso tondo integrale,
2 tazze di zuppa di miso o tamari con
alghe kombu o wakame e verdure a radice (carote, daikon, bardana, loto) e a
foglie dure. Cavoli, cipolle, zucca. Insalatini molto invecchiati.
Preferire i legumi piccoli a quelli
grandi, come supplemento i prodotti fermentati della soia. evitare la frutta, o
al più mangiarla secca o cotta..
Evitare di mettersi davanti al televisore
per non farsi colpire al torace dalle radiazioni, e da altre fonti di
radiazioni, da smog, leggere commedie leggere, fare esercizi di respirazione
più che jogging e altri.
Evitare gli indumenti sintetici: possono
contenere amianto.
Caso: una donna aveva
difficoltà respiratorie col freddo. Una volta andando di corsa ebbe una
congestione respiratoria e il medico le diagnosticò un enfisema polmonare. In
seguito un’ecografia rivelò un cuore circondato da acqua e dilatato. Poi le
dissero che aveva un cancro polmonare (un adenocarcinoma) e le pronosticarono
sei mesi di vita. Fu sottoposta a una terapia radiante ma dovette ugualmente
ricoverarsi a causa di un nuovo accumulo di liquido intorno al cuore.
Alla fine si decise per la macrobiotica.
Il dottor Kushi le disse che il primo responsabile del cancro al polmone non è
il fumo ma il consumo di latticini. Con la dieta macrobiotica riprese le forze,
ma in seguito, mentre Kushi era in giro per conferenze, cominciò a sentirsi
pesante e a riavere dolori.
Le fu consigliato da altri di consumare
del daikon, del seitan, acqua di sorgente e zucca. Al suo ritorno Kushi le
prescrisse zuppa di carpa per rinvigorirla. Dopo una settimana, il gonfiore
cominciò a sparire e col tempo la donna si riprese (LDPLPDC p265).
Cancro della prostata e dei testicoli
Secondo la macrobiotica
-
il cancro alla
prostata è causato da un eccessivo consumo di cibi yang, accompagnato da
eccessivo consumo di cibi yin estremi.
-
Il muco e i grassi si
accumulano e si possono trasformare in cisti e tumori, ostruendo anche i dotti
seminali e causando impotenza e sterilità, anche se questi due problemi sono
spesso causati dai cibi yin che indeboliscono la qualità del sangue, della
linfa e dello sperma.
-
Anche i problemi
della prostata e dei testicoli possono essere curati con la dieta macrobiotica,
abbandonando invece i cibi animali, particolarmente uova, cibi molto salati,
formaggi e pesci e frutti di mare grassi e ricchi di proteine.
-
La bocca e la parte
inferiore del mento corrispondono al sistema riproduttivo e chiazze,
colorazioni e gonfiori in esse significano disfunzioni in tali organi, rughe
verticali sulle labbra o grasse o il doppio mento indicano problemi di prostata
o di ovaie. La presenza di un velo giallo-biancastro sulla parte inferiore del
globo oculare indica accumulo di muco e grassi nella prostata. L’apparizione di
una sfumatura verdolina lungo il meridiano della vescica indica il cancro della
prostata.
Altri ricercatori hanno
attribuito il cancro della prostata al consumo di caffè, ai grassi, latte e
carni soprattutto bovine, al ridotto o mancato consumo di verdure verdi e
gialle, al lattosio, allo scarso consumo di cibi ricchi di vitamina A o di
betacarotene (come le carote,), allo scarso consumo di cereali, di verdure e
frutta fresca.
Come al solito bisogna
evitare gli alimenti di origine animale specialmente quelli grassi e inoltre
zucchero, miele, cioccolato, carruba, e tutti i cibi e le bevande contenenti
zucchero e i farinacei raffinati, le sostanze stimolanti, alcolici e caffè, i
cibi e bevande contenenti conservanti e coloranti, ci si limiti anche nella
quantità del cibo e la frutta. Da evitare la frutta tropicale e le solanacee.
I pasti siano formati
dalle solite percentuali di cereali, zuppa, verdure, legumi e alghe.
Cereali integrali in
chicchi cotti a pressione (>riso e orzo). Evitare il saraceno e i suoi
derivati.
Zuppa di miso (o brodo
di tamari) con wakame o kombu e verdure a foglie insaporiti delicatamente.
Verdure a foglie verdi o
gialle o bianche, ma anche a radice (la bardana un poco meno), occasionalmente
insalate di verdure bollite o scottate.
Legumi piccoli, di
preferenza.
Alghe (> arame,
wakame, nori e kombu) magari cucinate insieme a verdure o legumi.
È consigliato di evitare
anche le piccole quantità di pesce magro a carni bianche, crostacei e molluschi
per i primi mesi.
Al più consumare occasionalmente
piccole quantità di frutta cotta o secca. Evitare noci e burro di noci, caso
mai prendere un poco di burro o di semi di sesamo; e come spuntino semi di
zucca o di girasole arrostiti.
Moderare il consumo del
sale.
Crauti o insalatini di
verza possono essere consumati occasionalmente.
Per altri suggerimenti e
per le concessioni vedere il solito libro LDPLPDC.
Casi: Ad un sessantenne
era stato diagnosticato il cancro della prostata da sei anni che ora si era
diffuso anche alla spina dorsale, al bacino e alle spalle. Un giorno dopo i
trattamenti medici vomitò per sei ore di seguito. Ma egli ebbe la fortuna di
imbattersi in un articolo che raccontava la vicenda di un tale che era guarito
con la dieta macrobiotica e decise di provarla anche lui, presto i suoi dolori
cessarono, gli ritornò l’appetito e gli ritornarono le forze. Otto mesi dopo le
sue radiografia furono giudicate grosso modo normali (LDPLPDC p286).
Ad un ventenne, che si
considerava vegetariano giacché non consumava la carne, era stato diagnosticato
il cancro al testicolo sinistro e gli era stato asportato. In seguito gli fu
detto che il tumore si era diffuso al rene sinistro, ai polmoni e al collo e
che anche sottoponendosi alla chemioterapia non sarebbe vissuto più di un anno.
Un giorno stava per morire, ma poi si riprese. Intanto a sua madre era stato
parlato della macrobiotica. Si sottopose allora alla dieta macrobiotica. Nel
giro di due settimane non sentì più dolori e dopo un anno gli esami clinici
rivelarono che i tumori erano scomparsi (LDPLDC p287).
Cancro delle vie urinarie: reni e vescica
La causa del cancro dei reni (organi yang)
può essere:
- un’eccessiva contrazione (il paziente si
gira e rigira nel sonno, soffre d’insonnia, di incubi, si alza presto la
mattina), che deriva ad eccessivo consumo di carne, ecc. cibi cotti al forno;
- o troppa dilatazione, il che può portare
ad eccessiva eliminazione o a ritenzione. È caratterizzato dal russare, gemere,
urinare durante il sonno, dolori al fondo schiena e l’alzarsi tardi la mattina;
ed è dovuto al bere troppo, succhi di frutta tropicale, frutta, zucchero,
dolci, vita sedentaria.
Il succo di una combinazione di cibi
estremi, specialmente quelli molto grassi in combinazione a rinfrescanti può
causare cisti, calcoli, tumori per difficoltà al passaggio delle scorie
all’interno dei reni o negli ureteri e vescica.
I reni possono diventare depositi di muco
e acidi grassi. Allora trattengono i liquidi, che si accumulano nella gambe. Ne
deriva gonfiore e stanchezza, traspirazione anormale. Il cancro della vescica
(organo yin) si forma soprattutto per un eccesso di tossine e di altri
irritanti, acqua con sostanze chimiche e cibi artificiali. Occorre una dieta
leggermente yin per il cancro dei reni e un poco più yang per quello della
vescica.
Secondo ricercatori della medicina, il
cancro in generale è dovuto al cibo animale, o al latte condensato, al burro in
scatola, alle conserve di pane e pesce, al pane bianco e al sale raffinato, o
alla saccarina, o al consumo regolare di caffè, o all’acqua municipale clorata,
o all’alto consumo di grassi e olio, o al basso consumo di vitamina A (cancro
della vescica).
La diagnosi: le zone sotto gli occhi si
colorano di scuro o nero nei ristagni ai reni.
Questo disturbo è sempre più frequente. Le
borse possono essere costituite
-
da acqua - e allora
sono gonfie e acquose e dovute ad un eccessivo consumo di liquidi e si
accompagnano a dilatazione renale;
-
oppure da accumulo di
muco e grassi nei tessuti renali. Se sono presenti anche dei puntini allora si
stanno formando dei calcoli renali.
Se le borse diventano croniche, si stanno
formando accumuli di muco nella vescica e organi genitali che potranno portare
a cisti e tumori, a stanchezza, pigrizia, smemoratezza, indecisione.
Le orecchie indicano le condizioni interne dei reni con
arrossamento del bordo esterno, o unti al tocco (depositi di muco), nei e
verruche, foruncoli o rigonfiamenti (depositi di grassi e calcoli in
formazione, muco sulle pareti della vescica, nei genitali femminili: ovaie,
tube, utero o nell’uretra accompagnato da attività batterica, infiammazione,
prurito), dolori o infiammazione a metà pianta del piede (malattia e anche
cancro renale), eccesso di cerume (deposito di grassi negli ureteri).
L’urina deve essere leggermente dorata o
gialla. Se è troppo scura vuol dire che si usa troppo sale, se lo è poco allora
si consuma troppo yin, se si urina troppo vuol dire che si assumono troppi
liquidi. L’apparizione di rughe o chiazze sulla parte superiore della fronte
indica disturbi alla vescica.
Lo sporgersi in avanti mentre si sta
seduti o in piedi indica reni troppo contratti, anche la schiena rigida, il
camminare brusco e pesante o il portare tacchi molto alti. Viceversa il
piegarsi all’indietro, l’appoggiarsi alle cose, il camminare goffamente e
portare scarpe rialzate in punta indica reni troppo espansi.
Il cancro dei reni deriva soprattutto dai
troppi latticini e cibi animali ricchi di grassi saturi, zucchero, sostanze
chimiche e bevande artificiali.
Il cancro della vescica invece deriva dal consumo
di latticini, zucchero e dolci, sostanze chimiche, eccitanti, frutta, succhi e
tutti i cibi che producono grassi e muco.
Kushi consiglia di usare cereali
integrali, particolarmente riso e orzo cotti a pressione e di evitare comunque
il mais, zuppe di miso con alghe o verdure a radice e foglie dure. Inoltre
consumare verdure a radice e a foglie dure cotte, legumi piccoli con alghe o
cipolle, carote, zucche invernali.
Per i reni oltre alle solite alghe sono
indicate soprattutto le arame e le hijiki.
Per la vescica le nori. Evitare anche i
dolcificanti macrobiotici, usando al loro posto le verdure dolci. Evitare
qualsiasi cibo animale, salvo al più qualche zuppa di carpa con bardana. Al più
semi arrostiti di girasole, sesamo e zucca.
Moderare i condimenti, specialmente quelli
salati.
Raccomandato il riso integrale cotto a
pressione con l’alga kombu.
Prendere il succo di riso che sale su
nella cottura.
Inoltre radici di bardana e carote cotte
con olio di sesamo più miso o tamari.
Le bevande devono essere calde o molto
calde, mai fredde. Limitarsi a bere secondo la sete reale.
Solo bagni e docce rapide,
occasionalmente.
Strofinarsi con salvietta immersa in acqua
molto calda di zenzero.
Proteggere reni e vescica con fascia di
cotone specialmente d’inverno e usare indumenti intimi di cotone.
Caso: un ventenne era
cresciuto con un’alimentazione ricca di prodotti animali, smise di mangiare la
carne ma consumò molto latte e si suoi derivati. In seguito diventò
fruttariano. Poi cominciò ad usare solo cereali e verdure. Si ammalò gravemente
con dolori acuti alla schiena, ai lati dell’addome. Il medico gli disse che i
suoi reni erano scesi e che aveva un’ulcera allo stomaco, il cancro al colon e
che la situazione dei reni gli sarebbe stata fatale entro un anno.
Allora decise di praticare veramente la
macrobiotica e rileggendo il libro La
dieta per la prevenzione del cancro capì gli errori che aveva commesso:
-
non masticava
abbastanza il cibo;
-
non mangiava
abbastanza verdure;
-
prendeva troppi
liquidi;
-
usava il miele;
-
fumava marijuana;
-
prendeva frutta e
succhi di frutta in eccesso.
Smessi questi eccessi,
guarì in pochi giorni. Dopo cinque anni scrisse la propria storia, affermando
che continuava a praticare la macrobiotica e a godere di buona salute (LDPLPDC
p300).
Cancro dello stomaco
Per una corretta secrezione di succhi
gastrici occorre che il cibo sia ben alcalinizzato, dalla saliva nella bocca,
ma i cereali raffinati, zucchero, ecc. vengono assorbiti prematuramente
attraverso le pareti dello stomaco e ne derivano sangue e linfa poveri e ciò
favorisce il cancro (dello stomaco), ma anche cibi e bevande molto yang possono
contribuire al cancro dello stomaco perché lo costringono a secernere molti
acidi gastrici che corrodono pure le sue pareti.
Il dottor Carrison somministrò la dieta
del popolo Hunza (cereali e verdure) ad un gruppo di topi e quella degli
Indiani (dieta moderna, raffinata) ad un altro gruppo per quattro mesi. Il
primo gruppo restò sano, mentre il secondo sviluppò cisti, ascessi, malattie
cardiache e cancro dello stomaco (LDPLPDC p272).
In altre ricerche risultò che i malati di
cancro allo stomaco:
-
avevano fatto più uso
di fritti del normale,
-
o usato più pane
bianco raffinato, zucchero.
-
o furono riconosciuti
benefici una dieta equilibrata basata su riso e legumi, tofu, cavolini di
Bruxelles, cavolo, rape, cavolfiore, broccoli ed altre verdure ricche di
indolo, latte di soia.
Con i metodi della diagnosi della medicina
orientale è possibile scoprire tempestivamente i disturbi dello stomaco (dalla
tendenza all’acidosi, all’ulcera e ai tumori), a differenza di quanto avviene
col metodo occidentale, in cui nella metà dei casi si scopre il cancro allo
stomaco quando è ormai inoperabile. Ad esempio chiazze scure e lentiggini sulla
parte alta del naso indicano tendenza all’acidosi e agli altri problemi di
stomaco fino a una colorazione verdastra che indica un cancro. Altri punti da
osservare sono sotto il ginocchio e sulla punta del piede, sul fondo della
lingua (p273). Il cancro dello stomaco è causato dall’eccessivo consumo di cibi
e bevande estremi, yin e yang
Tra i cibi raccomandati sono il riso, orzo
e miglio, zuppa anche con la zucca, verdure di ogni tipo, tra cui il daikon e
le sue foglie, i legumi piccoli, con kombu, zucca autunnale, carote e cipolle,
alghe tra cui arame, hijiki e nori. Meglio evitare anche il pesce di mare, la
frutta e i succhi di frutta, al più usare frutta cotta o secca, come mele,
meloni, ma è meglio ricorrere agli ortaggi dolci.
Usare regolarmente un condimento fatto con
miso, cipolline e olio di sesamo. usare acqua pura sorgiva o di pozzo per bere
e cucinare.
Masticare perfettamente il cibo ed evitare
di mangiare o bere troppo, o nelle tre ore precedenti all’andare a letto.
È utile fare anche un impiastro di patata
taro sullo stomaco per 3-4 ore dopo un impacco caldo di zenzero per 10 minuti,
per ridurre la crescita del tumore e alleviare i dolori. Applicare calore allo
stomaco. Se lo stomaco è stato asportato anche parzialmente, consumare crema di
riso integrale, con miso, cipolline gomasio, tekka o prugna umeboshi, nei primi
tempi. Strofinarsi il corpo con un asciugamano immerso in acqua calda di
zenzero.
Fare lunghe esalazioni attraverso le
narici e usare solo indumenti in fibra naturale almeno a contatto con la pelle.
Evitare ambienti inquinati e la televisione.
Caso: Un imprenditore di
43 anni si sentì diagnosticare un cancro allo stomaco con metastasi
nell’esofago e gola, e pronosticare sei mesi di vita, pur sottoponendosi alla
chemioterapia.
Sentì per sua fortuna
parlare della macrobiotica e ne adottò la dieta insieme ad altri accorgimenti.
Dopo due mesi stava già molto meglio, aveva ritrovato le forze e il tumore
all’esofago era sparito. Il seguito non ha potuto essere riportato, perché nel
frattempo il libro è andato in stampa (LDPLPDC p277).
Leucemia
La leucemia è caratterizzata da una
diminuzione dei globuli rossi e da un aumento straordinario dei globuli
bianchi. È una malattia esplosa dopo la seconda guerra mondiale per
l’esplosione del consumo di cibi e bevande yin prodotti industrialmente.
È una malattia relativamente facile da
curare correggendo il modo di alimentazione.
I globuli bianchi sono yin e il loro
aumento deriva da un eccessivo consumo di alimenti dalle caratteristiche
estreme: bevande analcoliche, gelati, latte e varie sostanze chimiche.
La diminuzione dei globuli rossi è dovuta
alla carenza di minerali e di altri elementi yang di buona qualità.
La leucemia è la forma più yin di cancro e
come in esse si dovrebbe masticare ogni boccone 150-200 volte (MM p 137).
La leucemia spesso si accompagna ad un
colore bianco delle labbra e all’interno della palpebra inferiore e anche le
unghie sono biancastre.
Vanno evitati gli alimenti molto yin ma
anche quelli yang; inoltre anche le bevande molto fredde, spezie piccanti, eccitanti,
aromatiche, erbe stimolanti.
Gli alimenti raccomandati, alle usuali
percentuali, sono:
- riso integrale e orzo cotti a pressione;
- zuppa di miso o tamari (fermentati per
almeno 18 mesi) con kombu o wakame insieme a verdure di terra (carote, cipolle).
Niente ortaggi tropicali;
- verdure a foglia, a radice e rotonde in
quantità uguali e cotte;
- legumi piccoli con kombu, zucca dolce,
carote, cipolle;
- alghe marine, specialmente hijiki e
arame, anche come contorno alcune volte alla settimana cotte in acqua o saltate
dopo averle ammorbidite lasciandole a bagno nell’acqua.
Vedere il libro per le concessioni e
ulteriori consigli.
Casi: nel 1945, tra
coloro che sopravvissero allo scoppio della bomba atomica a Hiroshima e a
Nagasaki, alcuni che mangiavano alla maniera macrobiotica si resero conto che
le radiazioni producevano effetti molto yin e mangiarono alimenti un po’ più
yang del solito, salando di più i cereali integrali con sale marino naturale, e
usando verdure ben cotte, zuppa di miso, alghe, prugne umeboshi. Essi potettero
così aiutare gli altri ed evitare la leucemia che invece colpì molti di coloro
che mangiavano alla maniera tradizionale.
(In seguito gli scienziati confermarono
che il miso e le alghe contengono sostanze che catturano ed eliminano gli
alimenti radioattivi (LDPLPDC p182)).
Linfoma e Morbo di Hodgkin
Il morbo di Hodgkin è caratterizzato da
ingrossamento dei linfonodi del collo, delle ascelle e dell’inguine. Vi sono
poi altri linfomi che colpiscono linfonodi o altre parti del corpo, ad esempio
il tubo digerente, inoltre vi sono la micosi fungoide, e il linfoma di Burkitt.
Quando si mangiano alimenti estremi sono
prodotti molti globuli bianchi per neutralizzare eventuali batteri e i sali
minerali si possono concentrare a mo’ di scudo per neutralizzare ed eliminare
gli acidi.
La causa è il sangue pieno di grassi e di
muco che sono ricchi di acidi. Ciò compromette anzitutto polmoni e reni e la
loro capacità di filtrare il sangue.
I disturbi linfatici si dividono in due
categorie principali:
- dilatazione e infiammazione dei
linfonodi e organi linfatici che può portare alla rottura dei vasi linfatici;
- indurimento dei linfonodi, organi, dotti
e capillari linfatici;
la causa è il consumo eccessivo di alimenti
raffinati e artificiali, come zucchero, bibite gassate, frutta e verdure
tropicali, latte e derivati, spezie e altri cibi yin estremi solitamente ricchi
di acidi.
Come la leucemia sono abbastanza facili da curare.
Altre ricerche hanno attribuito l’enterite cronica
da radiazione : a grassi, glutine, latte di mucca e latticini, cobaltoterapia
Altri hanno attribuito il morbo di Hodgkin e
linfomi a proteine animali (soprattutto carne bovina, latticini, additivi
chimici, alimentazione iperproteica e ipercalorica.
Secondo Michio Kushi bisogna eliminare cibi e
bevande molto yin ma anche il cibo molto yang, ortaggi tropicali.
Usare riso integrale, miglio, poco olio,
zuppa di miso d’orzo con alghe o verdure dure sia a
radice che a foglie;
come verdure usare sia quelle a radice che quelle
tonde cotte, insalate pressate o insalatini;
legumi piccoli con alghe kombu, wakame, hijiki.
Usare tutte le alghe, ma maggiormente le hijiki e
le arame.
Masticare benissimo e cenare almeno tre ore prima
di andare a letto.
Poi rimedi casalinghi con impiastri a base di tofu
con verdure o foglie pestate o impiastri di farina di grano saraceno impastata
con acqua calda.
Vedere ancora il libro per altri accorgimenti.
Evitare gli indumenti in fibra sintetica e dormire
su tessuti naturali, come il cotone.
Evitare l’esposizione a radiazioni artificiali,
raggi X, rivelatori antincendio, televisione, terminali video.
Fare esercizio fisico e cercare di essere positivi
ed estroversi.
Caso: nel 1973 un ragazzo di 19 anni si scoprì
un’escrescenza sul collo, poi si constatò che era maligna e gli fu
diagnosticato il morbo di Hodgkin allo stadio IIIB con una biopsia. Con la
radio terapia il tumore svanì, ma dopo due anni tornò all’addome e all’ultima
costola sinistra. Cominciò la chemioterapia, ma poi, su consiglio di alcuni amici,
cominciò la dieta macrobiotica. Dopo due mesi la sua VES scese a 14 da 42. Si
sentì rivivere, era attivo tutto il giorno e le sue energie aumentarono. I suoi
capelli cessarono di cadere e dopo altri due mesi il morbo di Hodgkin risultò
sparito (LDPLPDC p197).
MALATTIE
VARIE E ALTRE VOCI TRATTE DALLA MACROBIOTICA
Agitazione dei piedi
L’agitare i piedi mentre si sta seduti con
le gambe accavallate è un effetto di un eccessivo consumo di cibi yang (MM
p76):
Agopuntura, erbe e moxa sono considerate degenerazioni della medicina.
Una volta si usava una zuppa di cereali per 10
giorni, per guarire le malattie (LDPLPDC p239).
Alimenti produttori di grasso e muco: grassi animali, latticini e formaggio, zucchero,
frutta, succhi di frutta, noci e semi oleaginosi e i relativi burri e creme (MM
p214), farina bianca e prodotti in cui viene utilizzata (LDPLPDC p229)..
Alitosi
Kushi afferma che può essere curata con
una dieta macrobiotica standard modificata verso lo yang (MM p13).
Artrite
Secondo Kushi, l’artrite può derivare sia
da cause yin che da cause yang. Comunque è aggravata dal consumo esagerato di
grassi e oli sia di origine animale che vegetale, favorita dalle bevande fredde
o ghiacciate, acqua gassata, birra o altre bevande fredde e dai gelati. Evitare
i cibi estremi, sia yin che yang, attenendosi alla dieta macrobiotica standard,
cuocere tutti i cibi, anche se per un terzo le verdure possono essere solo
scottate o appena cotte. Ridurre al minimo il consumo di prodotti animali e di
frutta. Moderare il consumo di sale, miso, tamari, ecc.
Tra gli ortaggi evitare le solanacee
(pomodori, melanzane, peperoni, patate), asparagi, spinaci, avocado, rape
rosse, zucchine e funghi.
Il cibo principale dovrebbe essere
costituito dai cereali integrali in chicchi.
I cibi complementari devono essere solo un
terzo del cibo consumato. Essi saranno verdure e ortaggi cotti, legumi, alghe
marine e, se proprio lo si desidera e raramente, un poco di pesce a carne
bianca (solitamente più magra) o di crostacei o molluschi.
Raccomandato un piatto di ravanelli
bianchi giganti cotti con miso o tamari oppure un piatto di miso e scalogno
cotti con olio di sesamo. Masticare 80-100 volte ogni boccone.
Applicare impacchi molto caldi di zenzero
alle articolazioni colpite o tenere a bagno 10 minuti mani e piedi in acqua di
zenzero molto calda. Oppure impacchi di zenzero all’addome (MM p247).
Balbuzie:
Kushi ritiene che possa essere curata con
una dieta macrobiotica standard modificata verso lo yang (MM p13).
Borse agli occhi
(Vedere cancro dei reni)
Calcoli
I calcoli renali, come ogni tipo di
formazione, tipo cisti o altri calcoli, si sviluppano da ciò che si ingerisce:
latte, formaggio, burro, yogurt e altri prodotti caseari, uova, zucchero,
farina raffinata, grassi saturi, cibi oleosi. Essi producono un sangue
“stagnante” pieno di grassi e molte malattie. In secondo luogo, il consumo di
cibi o bevande ghiacciate fa cristallizzare i depositi che si vanno formando in
calcoli sempre più duri.
La macrobiotica affronta il problema dei
calcoli da un lato purificando il sangue attraverso il consumo degli alimenti
appropriati, evitando quelli elencati qui sopra, e dall’altro lato accelerando
la scomposizione ed eliminazione dei calcoli con l’uso di applicazioni esterne
di compresse calde di zenzero sull’area dolorante: il calore attiva la
circolazione del sangue e provoca un rilassamento e l’espansione dei vada
sanguigni e dei tessuti nell’area di applicazione e favorisce l’uscita del
calcolo. È utile anche prendere del tè bancha. A volte è utile anche preparare
grattugiare un cucchiaio di daikon freso nel tè e aggiungere alcune gocce di
tamari.
Si tratta di zenzero fresco grattugiato
messo in un sacchetto e poi tenuto in un tegame di acqua calda ad una
temperatura di poco inferiore a quella di ebollizione. Poi si immerge un
asciugamano asciutto nell’acqua e lo si applica sulla parte dolorante. Un altro
asciugamano asciutto si applica sopra a quello bagnato per rallentare la
perdita di calore. Applicare una compressa calda ogni due o tre minuti finché
la pelle non diventa rossa (LNCM p47).
Caso: una ragazza
seguiva in Giappone degli studi sullo Zen. Era affetta da ricorrenti dolori
lancinanti alla schiena. Le avevano diagnosticato prima la pancreatite poi i
calcoli renali.
Le era stato consigliato l’intervento
chirurgico per asportarli, ma lei scelse di tentare la strada della
macrobiotica. Con gli accorgimenti riferiti qui sopra poté guarire nel giro di
qualche mese (LNCM p45-48).
Calcoli della vescica
Secondo alcune ricerche su animali carenti
di vitamina A, oltre ai tumori, possono formarsi calcoli nell’apparato genitale
maschile e nella vescica, in seguito al consumo di lattosio (LDPLPDC p282).
Cancro della pelle
Vedere il capitolo Le malattie in generale nella sezione Macrobiotica
Daikon
secco con kombu (tagliata nel
senso della lunghezza) e shoyu 3-4
volte la settimana. (Per sciogliere il grasso depositato negli organi interni).
Mettere
in ammollo mezza tazza di daikon secco. Poi gettare via l’acqua. Metter il
daikon sopra l’alga.
Dopo
aver portato la pentola all’ebollizione, abbassare la fiamma e lasciar cuocere
per mezz’ora, finché la kombu non sia ben cotta. Aggiungere shoyu 2 cucchiaini
per 4 porzioni.
Debolezza, dolore e pesantezza: può essere dovuta all’accumulo di liquidi nel
corpo. I figli aumentarono il daikon e diminuirono sale e tamari. Un esperto le
fece sostituire l’acqua di sorgente a quella del rubinetto e di aggiungere
seitan e zucca alla dieta, Kushi poi le consigliò zuppa di carpa, pesce bianco
e zuppa di zucca per riprendere le forze e, ogni tanto, mandarini cotti
(LDPLPDC p267).
Diagnosi
“È difficile diagnosticare il cancro dello
stomaco coi mezzi medici moderni…prima che si siano “già diffusi ad altri
organi del corpo” mentre per la medicina orientale è possibile accorgersi molto
prima della tendenza all’acidosi, all’ulcera ai tumori molto prima del loro
sviluppo (p273).
Ad esempio l’osservazione del dorso del
naso e il labbro superiore riflettono le condizioni dello stomaco: il lato
sinistro di esso riflette le condizioni della parte alta e il lato destro
invece corrisponde al lato inferiore dello stomaco.
Se tale labbro è gonfio, anche lo stomaco
è dilatato per un consumo di cibi raffinati, zucchero ed altri dolcificanti,
alcolici, frutta e succhi di frutta tropicali, oppure di ingestione di troppi
cibi.
Un labbro superiore contratto corrisponde
ad uno stomaco anch’esso contratto per un consumo eccessivo di carne, uova,
sale o cibi secchi e cotti al forno. In entrambi casi c’è un’eccessiva acidità
di stomaco.
Diagnosi
del cancro al crasso: Nella medicina orientale il labbro inferiore corrisponde
all’intestino crasso. Se esso è molto contratto o tende a scomparire, ciò
significa tendenza al cancro del colon sigmoideo o del retto (vedere ancora
p170).
Chiazze scure e lentiggini sulla parte
alta del naso indicano uno stato cronico di acidosi, ulcere, tendenze
ipoglicemiche e diabetiche e potenzialmente anche un cancro dello stomaco. In
quest’ultimo caso potrà esserci anche una colorazione verdastra.
C’è una cUorrelazione tra una parte del corpo ed altreU.
Così se la spalla destra è più alta di
quella sinistra, cioè è più espansa, ciò indica che anche il polmone destro è
più espanso, cioè più yin, ma al livello del diaframma avviene l’incrocio e ad
essere più debole è la parte sinistra dell’addome, e poi un nuovo incrocio e ad
essere più debole torna ad essere la gamba destra (MM p82).
Analogamente
Ula parte interna del corpo può essere compresa
dalla periferiaU, ad esempio unghie spezzate, eccessiva pelosità
diffusa, anomali della pelle come piccole escrescenze, nei, ecc. rivelano
squilibri passati e presenti a carico degli organi interni (MM p82).
Dilatazione del cuore
Deriva spesso dall’assunzione di eccesso di liquidi
e di altri yin. Ciò costringe il cuore a uno sforzo maggiore e ne deriva
facilmente l’ipertensione. Il cuore può esserne sfiancato e allora si cade
nell’ipotensione, che richiede più tempo per essere guarita.
Anche per la dilatazione del cuore occorre la dieta
macrobiotica standard dando maggior rilievo ai fattori yang, sia nella scelta
degli alimenti che nella loro cottura (MM p.147).
Edema idiopatico
Caso: A una donna di quarant’anni di nome
Mona erano stati previsti dal medico solo sei mesi di vita. Soffriva di edema
idiopatico, il suo busto e il suo addome erano molto gonfi, aveva liquidi nei
polmoni, dolori in tutto il corpo, aveva subito l’asportazione della
cistifellea e dell’appendice e la ferita non si sanava. I suoi globuli bianchi
erano cresciuti a circa 16.000. Adottata la dieta macrobiotica, iniziò a migliorare
fino alla guarigione completa (LNCM p49).
Enuresi
Può derivare:
- da eccesso di yang.
(in questo caso si manifesta nelle ore
fredde della notte, cioè verso la mattina e va curato con yin di buona qualità,
come mele cotte al forno, sidro di mele caldo, o qualsiasi altro tipo di frutta
stagionale e locale sempre cotta),
- o
da eccesso di yin.
In questo caso si manifesta poco dopo che
il soggetto è andato a letto.
La cura prevede, invece, l’astensione
dalla frutta, zucchero ed altri generi di yin, riduzione al minimo dei liquidi
e un leggero aumento della quantità di sale (MM p67-68).
Epistassi
Perdita di sangue dal naso. Vedere fragilità
capillare tra le malattie del sangue.
Un paziente con cancro alla prostata e alle ossa
faceva esercizi di visualizzazione che consisteva nell’immaginare sé stesso
migliorare fino a star bene (LDPLPDC p222).
Febbre da fieno
Vedere il capitolo Malattie. È una
malattia da rilassamento dei tessuti che può guarire con la dieta macrobiotica
standard resa un poco più yang (MM p13).
Impotenza
L’ostruzione dei dotti seminali in seguito
ad un’alimentazione troppo ricca di grassi può contribuire all’impotenza, ma la
causa dell’incapacità di avere un’erezione è spesso causata dal consumo di alimenti
ad effetto troppo espansivi che fanno diventare flosci e rilassati i muscoli
del sistema riproduttivo (LDPLPDC p280).
Infarto
Deriva dal deposito di rifiuti
dell’organismo o di eccessi alimentari all’esterno e all’interno del cuore.
La causa dell’infarto è soprattutto negli
alimenti ricchi di grassi saturi e di colesterolo, ma anche di zucchero e di
prodotti lattiero-caseari. Gli eccessi nutritivi proteici vengono spesso
accumulati nei muscoli, quelli di carboidrati nel fegato e quelli di grassi in
tutto il corpo in forma di acidi grassi.
La punta del naso rivela le condizioni del
cuore. Inoltre l’intero volto rispecchia le condizioni del cuore: la posizione
di eventuali foruncoli o altri sfoghi sul viso indica che nella posizione
corrispondente del cuore, c’è un’alta concentrazione di depositi adiposi (MM
p52).
Labbro leporino
Secondo Kushi, deriva da dieta carente di
minerali della madre durante la gravidanza (MM p78).
Un’intaccatura alla punta del maso
rivelerebbe un caso meno grave di naso leporino e significa che le due parti
(destra e sinistra) del cuore non sono ben saldate con conseguente irregolarità
del battito cardiaco (MM p78).
Leucoplasia
È una malattia caratterizzata da chiazze spesse e
biancastre e nella medicina orientale rappresenta una condizione precancerosa.
Può presentarsi nella bocca, nella pelle, ecc.
(LDPLPDC p238, p248).
Malattie della pelle
Quando non basta l’eliminazione ordinaria e
straordinaria degli eccessi di yin e di yang si sviluppano malattie della pelle
le quali, secondo Kushi, non vanno combattute con le medicine, ma iniziando la
dieta macrobiotica standard ed evitando fino a guarigione avvenuta:
-
tutti i cibi di origine animale,
-
il grano saraceno,
-
gli alimenti estremamente yin, come la frutta e i dolciumi,
-
tutti gli alimenti crudi, compresa anche una minima quantità d’insalata,
-
insalatini a stagionatura inferiore ai 2 mesi,
-
e i farinacei (MM p46).
Inoltre,
si consigliano anche trattamenti esterni
come impacchi di acqua di foglie e zenzero grattugiato, abluzioni della pelle
con crusca di riso, o con acqua di cenere di legna, applicazioni di daikon o di
olio di zenzero (MM p46-479))
In
aggiunta:
-
si devono evitare coperte di lana e le fibre sintetiche.
-
usare saponi di sostanze vegetali o crusca di riso.
-
bisogna masticare accuratamente, 100 -200 volte, ogni boccone.
Anche
il cancro della pelle si può guarire facilmente con la dieta macrobiotica
standard ed evitando assolutamente i cibi molto yang e molto yin.
(Vedere
Le malattie).
Mal di testa
Come si è visto a proposito
dell’epilessia, può derivare anche dal bere troppo, mangiare troppo zucchero o
dall’alimentazione con cibi molto espansivi.
Olio di sesamo
Mentre l’olio d’oliva contiene una percentuale di
grassi saturi piuttosto elevata (20%), e pochi polinsaturi, poco acido
linoleico - peraltro soggetti a trasformarsi in grassi saturi già a 80°C - l’olio di sesamo è
ricco di acidi polinsaturi l’88% di cui la metà acido linoleico. Esso aiuta
l’organismo a purificarsi degli eccessi di colesterolo, è molto più stabile
alle alte temperature e meno soggetto a ossidarsi per la presenza di
sesamolina. Comunque la quantità di grassi deve essere mantenuta bassa e non va
usato l’olio crudo, ma neanche sottoposto ad alte temperature.
Poliomielite
È una malattia yin la cui causa è
nell’eccessivo consumo di cibi yin come succhi di frutta, gelati e zucchero.
ciò genera l’indebolimento delle parti più yang del corpo, come le gambe. È una
malattia diffusa soprattutto negli Stati meridionali degli Usa, dove si consumano
più alimenti yin che a Nord. I casi non si manifestano in estate, poiché allora
tale consumo è controbilanciato dalla stagione yang, ma verso la fine
dell’estate (o in autunno), quando la calura diminuisce e magari il consumo di
quei prodotti rimane invariato (MM p66-p76).
Prodotti rinfrescanti
Frutta, bibite ghiacciate e artificiali, gelati,
yogurt, ecc. (LDPLPDC p297).
Radiazioni elettromagnetiche artificiali: televisori, terminali video, rasoi elettrici,
asciugacapelli e altri apparecchi elettrici che richiedano un contatto con le
mani.
Russamento
Si afferma che può essere curata con una
dieta macrobiotica standard modificata verso lo yang (MM p13).
Shiitake
Significa funghi di quercia. Il suo nome
scientifico è Lentinus edodes. LDPLPDC p386).
Sinusite
Voce ricostruita dal capitolo dello
sviluppo della malattia. Sembra essere l’accumulo nei seni nasali, o altrove,
degli eccessi di alimenti squilibrati (nel senso yin e yang), quando
l’organismo non è in grado di eliminarli (MM p48).
Sogni
I tipi di sogni secondo Kushi sono:
- Gli incubi sono sogni che consistono in scene violente e terrificanti e derivano
dal consumo di grandi quantità di cibi animali, paerticolarmente di carne rossa
o di pesce soprattutto azzurro, a causa del cattivo funzionamento di fegato,
cistifellea, cuore, intestino tenue.
Invece il consumo di cibi troppo salati, uova,
formaggi comprmomette reni es tomaco e il soggetto sogna di essere inseguito,
aggredito, e ucciso.
- Sogni di eventi umani. Feste, cerimonie, discussioni, liti, ecc.:
derivano dalla compromissione di vescica, milza, pancreas e stomaco per il
forte consumo di grassi e oli.
- Sogni di catastrofi naturali: derivano da consumo di cibi cotti al forno o
abbrustoliti, spezie calde, bevande alcoliche o stimolanti, i quali
comprmoettono il funzionamento di fegato, cistifellea, milza, pancreas,
stomaco.
- Sogni sconclusionati: derivano da eccesssivo consumo di zucchero, birra
e altre bevande debolmente alcoliche, frutta, succhi di frutta, farmaci e
droghe che alterano il funzionamento di polmoni, colon, reni, vescica.
- Sogni di fenomeni naturali: derivano dal consumo di legumi o verdure in
quantità superiori ai cereali o per eccesso di frutta e liquidi.Ciò
compromentte polmoni, colon, cuore e intestino tenue (INLDM p168-169).
Sonnambulismo
Il sonnambulismo è prodotto da un eccessivo consumo
di cibi yang e può essere guarito in una settimana con l’eliminazione deicibi
di origine animale e il consumo di cibi vehetali (MM p76).
Sostanze stimolanti
Senape, pepe, curry, menta ed altre erbe e spezie
aromatiche.
(LDPLPDC p283).
Sterilità
Può derivare dai cibi yin che indeboliscono il
sangue, la linfa e altri umori e di conseguenza lo sperma, oppure da cibi yang
che causano muco e ostruiscono i dotti seminali (LDPLDC p280).
Anche alla donna i cibi che producono muco si
accumulano facilmente negli organi riproduttivi, ostruiscono le tube di
Falloppio e oltre a causare sterilità preparano le basi per lo sviluppo di
cisti e poi di tumori (LDPLPDC p133).
Terapia radiante
Chi si sottopone alle cure mediche contro il
cancro, per rimediare all’indebolimento che ne deriva, sentito un consulente
macrobiotico e facendosi seguire poi da lui, deve adottare delle variazioni
nella sua dieta, o mangiare di più proporzionalmente o aumentare il consumo di
cibo specialmente di proteine animali, carboidrati complessi, elementi
minerali, vitamine, grassi saturi, pesce e olio non raffinato (LDPLPDC p117).
Transizione alla nuova alimentazione.
È opportuno che sia fatta gradualmente poiché
l’organismo ha bisogno di tempo per cancellare i danni di decenni di
alimentazione sbagliata e non può guarire in un batter d’occhi, anche perché si
avrebbero, temporaneamente, disturbi più o meno gravi.
È consigliabile cominciare con l’introduzione del
riso integrale cotto a pressione, zuppa di miso, alcune cotture cotte in modi
diversi, e un po’ di alghe e di tè bancha. Meglio ridurre gradualmente i vecchi
cibi, finché il nostro guasto non si abitua a gradire i nuovi cibi, per no
rischiare di ritornare alla vecchia alimentazione. Però questa gradualità è
consigliabile alle persone relativamente in buona salute: chi ha il cancro deve
adottare subito un dieta rigida e questo consentirà loro di diminuire i loro
dolori e malesseri.
Meglio, se possibile avere un orto e coltivarselo
da sé, o cercare negozi di alimenti naturali, ecc
Se proviamo voglia di vecchi cibi, vuol dire che la
nostra alimentazione è squilibrata in senso opposto in termini di yin o yang:
prendere magari quei vecchi cibi in piccola quantità, piuttosto che provare
sensi di colpa.
(Ma non sarebbe meglio la rettifica in senso yin
dell’alimentazione in tal caso?)
Il processo di scarica delle sostanze nocive sarà
più violento nelle persone che hanno preso molti medicinali, sostanze chimiche,
droghe, ecc.
Si avranno reazioni temporanee come stanchezza,
dolori e malesseri, febbre, raffreddore e tosse, sudorazione anormale e
orinazione frequente, scariche cutanee e odori corporei insoliti, diarrea o
costipazione, diminuzione della vitalità e del desiderio sessuale, arresto
momentaneo del ciclo mestruale, irritabilità mentale e altro LDPLPDC p313-319).
Verdure dolci
Zucche autunnali, cavo-li, cipolle, ecc
(p298\).
Verdure tropicali, inadatte agli abitanti delle zone temperate:
patate, patate dolci, pomodori, melanzane, barbabietole, pepe verde, avocado
(LDPLPDC p249).
Vitiligine
È
costituita da maccchie biancastre che possono comparire anche su tuto il corpo.
Sono
dovute ad un continuo uso di eccessive quantità di prodotti lattiero—caseari,
specialmente di latte e panna. La vitiligine rivela un accumulo di grassi e
muco diffuso nel sistema respiratorio e riproduttivo e causa spesso uno
squilibrio ormonale che colpisce le funzioni della tiroide, pancreas e gonadi e
può portare alla formazione di cisti e tumori al seno, colon, organi
riproduttivi.
Occorre
eliminare il consumo di formaggi e latticini e aumentare quello di cerali e
verdure ed evitare l’eccessivo consumo di oli vegetali, altrimenti la
guarigione sarà molto lenta (ICNM p156).
Yang:
sono yang gli alimenti (o altro) quelli che producono contrazione dei tessuti.
Si tratta soprattutto di sale raffinato, uova, carne, pesce, formaggi
stagionati. Si può far diventare più yang, o meno yin, un alimento cuocendolo
più a fondo, salandolo di più, usando più aromi, usando la cottura a pressione
o con la cottura a forno.
Yin:
sono yin gli alimenti (o altro) quelli che producono espansione e rilassamento
dei tessuti. Si tratta di gelati, bibite con soda, o ghiacciate, agrumi, cibi
artificiali e trasformati, pane bianco e una vasta gamma di droghe e farmaci
come l’aspirina, la pillola anticoncezionale e la marijuana. Tali cibi
accelerano il cancro del fegato, causato dagli alimenti yang (LDPLPDC p149).
Mentre i cibi molto yang generano
condizioni fortemente acidi quelli molto yin condizioni molto alcaline, i cibi
centrati come i cereali, le verdure e i legumi generano condizioni
moderatamente alcaline o acide e sono facilmente riequilibrate dall’organismo.
È comunque sbagliato pensare solo alle
reazioni biochimiche poiché anche gli stati mentali influenzano l’organismo e
viceversa. Ad esempio uno stato leggermente alcalino (7,30 - 7,45) genera stato
di gioia, ottimismo, ecc. invece, una condizione di acidità (6,7 - 6,9) genera
rancore, ira, pessimismo (MM p3).
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