Carie

, 29/04/17

Indice delle voci di questa pagina:
Carie, Cateratta, Cattivo odore della pelle, Cellule staminali, Chemioterapia, Cheratite, Ciclammato, Cipolla
     

Carie

      I dentisti dicono che un dente pulito non si caria mai.
      In realtà la carie non è provocata dai batteri (LSCC 6° p36): le condizioni della dentatura vanno peggiorando nonostante l’aumento dell’igiene orale, tanto che negli USA, per esempio, il 98,50% delle persone ha dei denti cattivi e trentuno milioni non hanno più alcun dente.
      Invece, i Papuasi della Nuova Guinea, non spazzolano i denti e la maggior parte di loro ha denti perfetti.
      Una mela e le crudità sono migliori di tutti gli spazzolini da denti del mondo (Ig51p28, ALRDUSP c55).
      Alla lobby medico -farmaceutica conviene attribuire la responsabilità dei problemi dentari ai microbi - idea che piace molto anche alla gente - così vende spazzolini e dentifrici, e i gabinetti dentistici sono sempre pieni.
      Gli igienisti, che invece si preoccupano del bene delle persone, insegnano che:
      - la pulizia dei denti non previene la carie poiché essa viene dall’interno, non dall’esterno dei denti (Ig51p31).
      - Gli esseri umani vivono in simbiosi con i batteri e quindi è falsa l’idea che bisogna combatterli (Ig51p31).
      - Gli alimenti acidificanti (cereali, legumi, carne, uova, latte e altri prodotti animali) sottraggono calcio all’organismo e favoriscono la carie.
      - Mosséri considera molto dannosi gli alimenti azotati sia per la carie sia per la piorrea, e il miele per la carie (ALRDUSP c55).
      - Le ricerche hanno mostrato che i polacchi e i contadini irlandesi che usano poco i cereali hanno denti sani (Ig21p6). Pur essendo stati pubblicati i risultati di tale ricerca sulle loro riviste, i dentisti li dimenticarono molto presto, verosimilmente per non perdere clienti (Ig21p3).
      - Anche la mancanza di vitamina C colpisce ed erode la polpa dei denti in breve tempo (AIAB p258).
      - Per prevenire la carie occorre che la stessa gestante si nutra bene, consumando molta verdura fresca e cruda e frutta fresca, poiché già allora cominciano a formarsi i denti del bambino che spunteranno ben dopo la nascita; inoltre è particolarmente importante l’alimentazione del bambino nei primi sei anni (Ig21p5).
      - Una buona masticazione aiuta a prevenire la carie e anche a mantenere puliti i denti (ASN p82).
      - Il fluoro è utile allo smalto ma solo in forma organica, cioè quello che è contenuto negli alimenti allo stato naturale, non il fluoro inorganico in pillole o presente nell’acqua (Ig21p6).
      Un medico americano in un primo momento credeva che fosse il fluoro contenuto nell’acqua potabile a procurare denti sani agli abitanti di una regione, ma, proseguendo le ricerche, scoprì che una parte della popolazione aveva ugualmente i denti cariati e che si trattava di quella parte che si nutriva di cibi industrializzati (pane bianco, farina bianca, zucchero raffinato, cereali a colazione, frutta e verdura in scatola), mentre non avevano carie coloro che mangiavano verdura del proprio orto, frutta del frutteto, latte non pastorizzato e carne di animali allevati senza l’uso di alcun prodotto denaturato (Ig21p3).
      - Sarebbe inutile consumare latte pastorizzato poiché il trifosfato di calcio, magnesio e carbonio in esso contenuto sarebbe decomposto dalla pastorizzazione in fosfato di calcio, fosfato di magnesio e carbonato di calcio che sarebbero inutilizzabili per l’organismo (LSCC 3° p66).
      - Anche esperimenti sulle scimmie confermano che finché l’alimentazione è corretta, i denti si mantengono sani, nonostante la fermentazione o i batteri nella bocca (ALRDUSP c55).
      Vedere anche => Bevande light.
      - Mosséri afferma che frutta, verdure e noci varie sono gli alimenti migliori per i denti ma sospetta che l’abuso di noci favorisca la carie (Ig28p34) o gli ascessi (LSCC 6° p43).
      - Non basta comunque una sana alimentazione poiché i denti risentono delle condizioni dell’intero organismo: bisogna aver cura anche della salute di tutto il corpo: esercizio fisico, sole, aria pura e acqua pura, il sonno e il riposo apportano benefici anche alla dentatura.
      - La carie dentaria è una parte della patologia generale dell’organismo, non la sua causa; perciò non ha senso togliere i denti per risolvere altri problemi di salute, quali i mal di testa.
      Cercare piuttosto le vere cause di essi (LH17p3) ed eliminarle, poi adottare un’ALIMENTAZIONE sana e uno STILE SANO DI VITA).
      Anzi, secondo alcuni è pericoloso estrarre denti senza particolari precauzioni nel caso di malattia cardiaca o febbre reumatica (Ig29p10).
      Alcuni igienisti affermano che l’assunzione di alimenti ricchi di vitamina C, ad esempio una dieta di succo d’arancia per 24 ore, avvia il processo di riparazione della dentina (LSCC 6° p38). Qualche autore ritiene che un digiuno seguito da un menù igienista rigoroso di alimenti tutti crudi, soprattutto di frutti succulenti, consenta di colmare le piccole carie dentarie e forse anche ossee (Ig38p37).
      Shelton ha scritto che:
      - somministrando latte intero non pastorizzato (o forse lo yogurt intero per gli adulti), succo d’arancia e verdure fresche si ristabilisce l’equilibrio dentario;
      - bisogna tenere basso il consumo di proteine poiché l’eccesso causa sempre grossi disturbi;
      - il 73% dei bambini allevati con latte pastorizzato zuccherato ha i denti cariati, mentre ciò avviene nel 43% dei bambini allattati dalla madre fino a sei mesi o poco meno;
      - altri fattori necessari alla salute dei denti sono il sole, l’igiene, niente farmaci;
      - non ha senso estrarre i denti cariati o con ascessi;
      - pur somministrando per lunghi periodi i microrganismi che si accompagnano alla carie, non si manifestano danni finché l’alimentazione è normale (AIAB p260 - 261); (quindi non sono i microrganismi a causare i danni, ma la cattiva alimentazione).
      I denti cariati prima di passare all’igienismo vanno otturati, preferibilmente senza lasciarsi fare i raggi X né gli anestetici (perché contengono cocaina e sono anch’essi nocivi): gli igienisti generalmente sono in grado di sopportare bene il dolore della trapanazione e dell’otturazione.
      Se il dentista non riesce a vedere la carie, attendere che essa si sviluppi (Ig29p34).
      Denti del giudizio: se non sono usciti completamente o altro, un igienista sconsiglia di farli estrarre perché si tratta di un’operazione costosa e che lascia molto spesso dei disturbi: dolore, gonfiore, trisma (male alla mascella) ed anche rischio di danni al sistema nervoso (LH20p14).
      Quanto alle piombature al mercurio non sembra saggio lasciarsi spaventare al punto da farle sostituire anche perché la perdita di mercurio è molto lenta e vi è parecchio mercurio negli alimenti (soprattutto nei pesci). Magari preferire piombature d’oro (ALRDUSP c55).
      Non farsi mai devitalizzare né togliere i denti finché è possibile salvarli.
      Farli piuttosto proteggere con una corona (Ig35p37, ALRDUSP c55).
      Caso: Uno sventurato bambino di tre anni, cui il padre somministrava fluoro tutti i giorni, aveva molti denti cariati; pertanto il dentista ritenne opportuno estrargliene due e otturargliene nove in un solo intervento.
      L’anestesia durò un’ora e il bambino morì (Ig21p21).
      (Anche questo episodio fa ritenere inefficace il fluoro in pillole contro la carie dentaria).


     

Cateratta

      La cateratta si presenta come un velo sul cristallino che ha inizio su un lato e poi avanza progressivamente fino alla perdita completa della vista.
      Come il glaucoma, è l’espressione di un problema di tutto il corpo; perciò va curata a livello sistemico, non localmente. => Yogurt.
      Prima s’inizia e migliori sono i risultati della cura.
      Mosséri ritiene necessario l’intervento chirurgico, tuttavia secondo un altro igienista, un tale recuperò la vista dopo un digiuno di 101 giorni; una donna riebbe la vista dopo sei digiuni, per oltre 280 giorni complessivi (Ig21p19 - 21).
      (Ovviamente, occorre sempre che la lesione sia ancora reversibile, ma se tali malati non avessero avuto tanta pazienza non sarebbero guariti, ma non per l’inutilità del digiuno. Verosimilmente tali pazienti avranno fatto il digiuno per altre patologie).
* * *
      La diminuzione della funzione dell’insulina nei diabetici nel trasportare la vitamina C in alcuni tessuti può determinare una sorta di scorbuto locale come l’opacità del cristallino (cateratta). Anche le cavie - incapaci di produrre la vitamina C da sé - si ammalano di cateratta se la loro dieta è povera di vitamina C (ILCDV p274 - 275).
      Anche la carenza di vitamina B2 può causare cateratta (ILCDV p148).



     

Cattivo odore della pelle

      Caso: un dirigente d’azienda testimoniava di aver sofferto di una serie di disturbi - tendenza all’ipertensione, battito cardiaco veloce, indurimento delle arterie, bisogno di interrompere i viaggi in auto ogni 30 - 40 minuti per svuotare la vescica, naso gocciolante, emorroidi, varici, gas putridi, cattivo odore della pelle, ecc. e temeva di avere una malattia grave.
      Dopo aver fatto invano ricorso ai medicinali, a varie operazioni e poi agli integratori adottò l’igienismo, digiunò una settimana, smise zucchero, cereali e loro derivati, sale, bevande durante i pasti. Adottò un’alimentazione quasi interamente cruda, e per due terzi di frutta di stagione, fece altri 40 digiuni di un giorno e due di tre giorni e nell’arco di sette anni tutti i suoi disturbi sparirono, salvo le varici che però erano migliorate (Ig35p5).
      Risp.: è dovuto all’alimentazione tradizionale.
      L’igienista non emana cattivo odore neanche dopo uno sforzo.
      Mosséri consiglia sapone di Marsiglia e shampoo per bambini (Ig27p35).


     

Cellule staminali

      Caso: "La signora M. Roumaine di 78 anni, scuola di Belle Arti di Bruxelles, è ammessa nella nostra casa per sottoporsi a un digiuno lungo. Vuole ringiovanire di 40 anni poiché ha dei progetti mirifici. Ha digiunato parecchie volte nella sua vita: una volta 20 giorni, un’altra 52 giorni e infine 40 giorni. Ma ella era più giovane. Attualmente coi suoi 78 anni il suo cuore non sta troppo bene, un poco irregolare. Ella non continuò meno di camminare tutti i giorni per parecchi chilometri e di fare tutte le mattine una doccia fredda rapida.
      Le spiegammo che visto lo stato del suo cuore non poteva fare un digiuno integrale e che bisognava arrangiarsi un poco. Un digiuno integrale avrebbe provocato un’eliminazione così forte che il suo cuore non avrebbe retto alla stanchezza. Bisognava attenuare il digiuno per attenuare l’eliminazione. Ella rifiutò ostinatamente e insistette per digiunare integralmente.
      Lei mi caccerà, mi dice. Io non sono venuta per mangiare, ma per digiunare. - "Ma signora, lei non Dobbiamo sbrogliarcela con quello che abbiamo. Avrà ugualmente dei risultati insperati. Vedrà. Non bisogna prostrare il suo cuore."
      Rifiuto categorico. Io feci finta di cedere, ma la sera la chiamai. "Signora, è attesa in sala da pranzo", le dissi. Ella indietreggiò con un gesto della mano come se fosse stata aggredita, sorriso sulle labbra, sorriso che non l’aveva mai lasciata. Le sue risposte erano rapide e sferzanti, la sua mente molto vivace, i suoi occhi incantevoli ed espressivi. "Se avesse 30 anni di meno, le farei la corte", le dico. Ella ribatté con la rapidità di un lampo: "Ma anche lei deve ringiovanire prima…!"
      Mangiò alla meno peggio e controvoglia la mela o lo yogurt che le era stato servito con la promessa formale che sarebbe lasciata digiunare l’indomani. Ma l’indomani fu la medesima cosa che avvenne, esattamente la medesima scena e ciò durò 20 giorni. Dopo di ciò il digiuno fu interrotto. Il medico di controllo fu chiamato e fu sbalordito dei risultati ottenuti sul suo cuore. In effetti il suo cuore era totalmente rigenerato" (JPR p68).
      (Questo caso induce a pensare che forse non sarebbero affatto necessarie le ricerche sulle cellule staminali per rimettere in sesto tanti malati, se si ricorresse al metodo igienista).


     

Chemioterapia

      La chemioterapia (o chemio) è un tipo di cura dei tumori che usa farmaci per distruggere le cellule malate.
      La chemioterapia rallenta o arresta la crescita delle cellule malate, che altrimenti aumenterebbero velocemente di numero e volume; può anche danneggiare le cellule sane che si dividono velocemente, come quelle della cavità orale e dell’intestino, oppure quelle che fanno crescere i capelli. I danni alle cellule sane possono causare effetti collaterali che, spesso regrediscono o scompaiono del tutto con la fine della terapia.
      Spesso la chemioterapia è usata come unica cura contro il tumore, ma nella maggior parte dei casi si accompagna a interventi chirurgici, alla radioterapia o alla terapia biologica.
      Tra gli effetti collaterali più frequenti della chemioterapia troviamo l’affaticamento, la nausea, il vomito, diminuzione delle cellule ematiche, la perdita dei capelli, le ulcere nella cavità orale e il dolore.
      L’oncologa Maria Rosa Di Fazio nel suo libro MANGIARE BENE PER SCONFIGGERE IL MALE testimonia di aver riportato alla normalità in due mesi i marcatori tumorali che stavano aumentando di nuovo dopo la chemioterapia in un gruppo di pazienti. Ciò potrebbe significare che essa non è necessaria per guarire dai tumori.


     

Cheratite

      È un’infiammazione della cornea - anziché del cristallino, come invece avviene nella cateratta - che nei casi più gravi può portare ad opacizzazione con conseguente alterazione della vista.


     

Ciclammato

      è un dolcificante artificiale, 11 volte più dolce della saccarina e 30 volte più dello zucchero. La pubblicità lo vanta come privo di calorie ma esso è riconosciuto dannoso, al pari degli altri dolcificanti artificiali dagli esperti e soprattutto dagli igienisti, i quali lo sconsigliano anche ai diabetici.
      Sulla base anche di esperimenti, si afferma che possono causare la nascita di bambini deformi o morti premature. Altri effetti secondari indicano inoltre ritardo mentale e nella crescita, eruzioni cutanee, sapore cattivo in bocca, vertigini, diarrea e pruriti (Ig17p31). Un altro esperto, allarmato dall’effetto del ciclammato e specializzato in gastro - enterologia - vale a dire che studia le malattie del sistema nervoso dello stomaco - ha riportato la sua stessa esperienza con il ciclammato.
      Poiché voleva perdere peso, iniziò ad assumerlo accorgendosi a quel punto di cambiamenti sulla propria persona. Aveva un cattivo sapore in bocca durante il giorno. E periodicamente al risveglio, nell’alzarsi dal letto, aveva come una mancanza di equilibrio rischiando di cadere. Sviluppò inoltre vertigini e prurito sulla pelle.
      Smise allora di prendere il ciclammato e tutti i sintomi scomparvero. Ciò fu ripetuto più volte (Ig17p31).
      Mosséri suggeriva - per addolcire ad esempio lo yogurt - di utilizzare succhi di fichi macerati o di uva essiccata e macerata (Ig17p33).


     

Cipolla

      Si asserisce che le cipolle possono guarire l’influenza, la sinusite, la tosse, il raffreddore, le scalfitture, le emorroidi, la freddolosità, così come altre affezioni.
      Tuttavia gli igienisti affermano:
      - che ciò non è vero e che solo il corpo può guarire. Le cipolle possono sopprimere i sintomi della malattia, ma ciò non è certamente desiderabile perché si sopprimono i tentativi del corpo di rimettersi.
      - Le cipolle Non sono ricche In vitamine e Non procurano energia.
      - La sostanza nelle cipolle che dà loro quell’odore e quel gusto è l’olio di senape che è volatile e molto tossico. I suoi vapori sono talmente irritanti da provocare la lacrimazione degli occhi in alcuni secondi di contatto col loro vapore. Quest’olio occasiona un forte rossore e delle bolle se è applicato direttamente sulla pelle.
      - L’olio di senape è metabolizzato dal corpo in tiocianato. In grosse dosi questa sostanza è molto tossica e rende malati. Contribuisce alla formazione del gozzo diminuendo nella tiroide la sintesi della tiroxina. Questa effettua delle funzioni molto importanti nel corpo: aumenta la velocità alla quale le cellule bruciano il loro carburante, il glucosio. Aiuta il cortisolo a difendere il corpo contro lo stress proveniente da un freddo estremo. La tiroxina è implicata anche in altre reazioni antistress.
      - Uno sperimentatore si è rimpinzato di cipolle ed è diventato anemico in una sola settimana. Ciò è avvenuto anche negli esperimenti sui cani con l’estratto di cipolla usato nei ristoranti. Pure un forte consumo di cipolle cotte ha prodotto anemia e anche sfinimento totale con le estremità delle dita che diventano gialle (Ig65p17 - 19).

 

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